Lugano-Grasshopper finale 2-2 (1-0)
Una clamorosa svista arbitrale ha permesso al Grasshopper di conquistare un piรน che insperato pareggio facendo perdere al Lugano due punti meritati alla luce di quanto si era visto in campo. L’episodio decisivo รจ avvenuto al quarto minuto e mezzo di recupero. Su azione di angolo Doumbia ha cercato la conclusione ma ha ciccato la palla mandandola sul fondo. Per l’arbitro Tschudi c’รจ stata una (inesistente) deviazione di un bianconero. Nuovo angolo e rete di testa di Cvetkovic che ha pareggiato. In precedenza la squadra di Abascal aveva condotto le danze nel primo tempo (andando in vantaggio con Ceesay su rigore per fallo sullo stesso attaccante) e anche nella ripresa. Sempre la punta africana ha messo a segno il raddoppio su traversone di Sabbatini e zampata da leone. Negli ultimi quindici minuti le cavallette si sono evidentemente buttate in avanti alla ricerca di almeno una rete. L’hanno trovata su calcio d’angolo con colpo di testa di Nathan. E sempre su angolo al 95′ hanno portato a casa il primo punto della stagione. Da notare che nei primi 45′ –ย a parte il rigore vincente di Ceesay- i ragazzi di Abascal avevano impegnato Lindner con Crnigoj, Junior, lo stesso Ceesay, Masciangelo e Vecsei. Per tutti i primi 45′ per contro Baumann รจ stato a guardare.
Una vera e propria beffa quella maturata sabato sera a Cornaredo. Ora il campionato si concede una pausa per le partite di Coppa svizzera.
Foto: TiPress
RETI: 34′ Ceesay (rigore), 57′ Ceesay, 75′ Nathan, 95′ Cvetkovic
SPETTATORI :3’035
AMMONITI: ย Lindner, Yao.
LUGANO: Baumann, Mihajlovic, Yao, Daprelร , Masciangelo, Vecsei, Abedini (85′ Brlek), Sabbatini, Crnigoj (72′ Janko), Ceesay (80′ Amuzie), Junior. Indisponibili: Bottani, Sulmoni, Kecskes, Piccinocchi, Manicone.
GRASSHOPPER: Lindner, Holzhauser, Nathan, Rhyner, Lika, Doumbia, Bajrami, Andersen, Sigurjonsson, Bahoui, Djuricin. Indisponibili: Basic, Arrigoni, Pickel, Lavanchy.
ARBITRO: Lionel Tschudi. Assistenti: Raffael veder e Matthias Sbrissa. Quarto arbitro: Vladimir Ovcharov.
