Si chiude con una vittoria in attesa della Coppa
Il carattere del Lugano non ha bisogno di conferme e così la tecnica di molti elementi e la solidità del gruppo. Nonostante sia sceso in campo in formazione rimaneggiata (assenti cinque titolari)la squadra ha dominato lo Zurigo dimostrando di meritarsi il terzo posto in classifica e la sicura partecipazione ai gironi di una delle coppe europee. Sabbatini e compagni terminano la stagione con il record di punti e sono pronti a sfidare domenica l’YB nell’attesissima sfida del Wankdorf.
Spazio a tutti
Come aveva preannunciato alla vigilia, in vista della finale di Coppa mister Croci-Torti ha tenuto inizialmente a riposo alcuni dei giocatori che avevano disputato per intero le ultime partite e cioè: Doumbia, Aliseda, Valenzuela, Steffen e Arigoni. Sono scesi in campo al loro posto in difesa: il rientrante Hajrizi, Espinoza e Nkama (che ha sostituito all’ultimo momento Facchinetti infortunatosi nel riscaldamento). In attacco Amoura ha affiancato Celar con Mattia Bottani (che non partiva titolare dal 26 aprile) ad agire sulla sinistra nella posizione di Aliseda.
Testa di Hajrizi
Il primo tempo, giocato a ritmi non eccelsi anche per via del caldo (25 gradi), ha visto il rimaneggiato Lugano mostrare le cose migliori. Le uniche azioni offensive degne di questo nome sono state impostate dai bianconeri che hanno difettato di precisione in fase conclusiva ad immagine dei tiri di Celar, Bottani e Amoura finiti alti. Il gol del vantaggio è arrivato su azione di calcio d’angolo battuto da Macek, con Hajrizi che di testa ha sorpreso tutti. La superiorità ticinese è stata ribadita e concretizzata a pochi minuti dalla pausa quando Hajrizi ha sottratto una palla in fase difensiva e ha lanciato Amoura il quale ha messo al centro sui piedi di Celar il pallone del 2-0.
Finale show
Il secondo tempo ha ricalcato in parte i primi 45′ anche se lo Zurigo ha cercato con maggior insistenza di avvicinarsi alla porta ospite. Tanto che Saipi è stato molto bravo a due riprese su Tosin e Simic. Ma i bianconeri hanno avuto ancora occasioni. C’è stata inizialmente un’occasione di Amoura che ha concluso alto, lo stesso attaccante algerino ha calciato a colpo sicuro pochi minuti dopo ma il suo tiro è stato deviato in angolo. Poi è stato merito del portiere Brecher impedire ad Amoura di mettere a segno un gol a tu per tu. Quando la partita sembrava avviarsi sui binari di una tranquilla vittoria -c’è stata anche l’uscita tra gli applausi di Dzemaili che pone fine alla sua carriera- si è risvegliata la squadra di casa. Prima con un tiro di Simic, lasciato solo al limite dell’area e al 90′ con Tosin in contropiede quando Sabbatini era a bordo campo per infortunio e Macek a terra. Ma l’indomita squadra di Croci-Torti non ha accusato il colpo e nel recupero su lancio di Macek il nazionale Renato Steffen ha evitato anche il portiere Brecher e ha insaccato la rete della vittoria.
Zurigo-Lugano (0-2)
RETI: 18′ Hajrizi, 41′ Celar, 86′ Simic, 89′ Tosin, 94′ Steffen
SPETTATORI: 17’672
AMMONITI: Espinoza, Matthew, Steffen, Katic, Seiler
LUGANO: Saipi, Espinoza, Hajrizi, Hajdari (59′ Arigoni) , Nkama, Macek, Sabbatini, Bislimi (79′ Doumbia), Amoura (70′ Aliseda), Celar (59′ Babic), Bottani (70′ Steffen). Indisponibili: Belhadj (squalificato), Daprelà, Mahou, Mai, De Queiroz (infortunati)
ZURIGO: Brecher, Kamberi, Katic, Ailiti, Mathew, Boranijesevic, Dzemaili (71′ Seiler), Krasniqi (46′ Rohner), Omeragic (46′ Okita), Tosin, Marchesano (59′ Simic). Indispomnibili: Conde (squalificato), Guerrero e Santini (infortunati)
ARBITRO: Alessandro Dudic. Assistenti: Alain Heiniger e Marco Zürcher. Quarto ufficiale:Tobias Thies.