Quattro reti e tre punti per il Lugano al Kybunpark

Il compito del Lugano, sul terreno del Kybunpark dove il San Gallo aveva vinto tutte le nove partite finora disputate, era complesso. Specie dopo la sconfitta patita in casa dallo Stade Lausanne. Ma la voglia di riscatto dei bianconeri è stata fortissima, facilitata anche dall’espulsione del capitano locale Görtler nei minuti iniziali. Il Lugano ha macinato gioco e a segnato ben quattro reti annichilendo i sangallesi e conquistando tre meritatissimi punti che permettono di consolidare il quinto posto in classifica.

Difesa a tre

Le assenze (specie la mancanza di terzini) hanno indotto Mattia Croci-Torti a optare per la difesa a tre con Mai, Hajdari e El Wafi. Sulle fasce hanno inizialmente agito Espinoza e Cimignani mentre in attacco si è optato per due punte centrali: Celar e Vladi.

Rosso per Görtler

Il primo tempo si inizia con un colpo di scena. Dopo tre minuti c’è un contatto tra Görtler e Sabbatini a centrocampo. Il VAR Tschudi richiama l’arbitro a esaminare l’accaduto e nell’immagine rallentata si vede che il capitano sangallese affondare il piede sulla caviglia del collega bianconero. Cartellino rosso e sangallesi in dieci dal quarto minuto. La partita scorre via con il Lugano a fare molto possesso e i padroni di casa a controllare in fase difensiva. Saipi non tocca pallone mentre anche le occasioni per i ticinesi sono poche: un centro di Cimignani con deviazione di Vladi parata, un tiro di sabbatini alto e un’uscita tempestiva di Gigi che anticipa Vladi. Il vantaggio arriva quando l’orologio sta andando verso il minuto 45.  Capitan Sabbatini inizia l’azione coinvolgendo Celar il quale apre per Vladi: cross rasoterra e ancora Sabba insacca.

Finale pirotecnico

Nel secondo tempo il Lugano sembra più convinto sul piano della manovra e stringe ancor maggiormente alle corde la squadra di Zeidler. I bianconeri vengono fermati solo dalla sfortuna nella loro ricerca della rete del vantaggio. Prima Zigi devia sulla traversa da campione un colpo di testa ravvicinato di Vladi su  centro di Espinoza. Due minuti dopo una capocciata di Mai, su corner, viene deviata sul palo da un difensore. Ma la sfida con i legni sangallesi non è finita: al 67′ prima lo stesso Mai colpisce il palo di testa poi tocca ad Hajrizi, con un tiro dal limite, far terminare la palla sul palo interno. A dimostrazione che la fortuna non sembra sorridere a Sabbatini e compagni, nell’azione immediatamente successiva arriva il pareggio locale con Stevanovic. Scesi in campo per conquistare punti e trovatisi in vantaggio nel primo tempo i bianconeri non vogliono certo accontentarsi di  un pareggio e nell’ultimo quarto d’ora spingono come se non ci fosse un domani. Giunge così, su punizione di Grgic per fallo su Hajrizi, il colpo di testa di Celar che si infila in porta. Pochi minuti dopo, su azione di rilancio, Celar è bravo a imbeccare Bislimi che parte da metà campo, evita anche Zigi e insacca il 3-1. E non è finita: al terzo minuto di recupero da un’azione Bislimi, Mahou e Durrer il pallone arriva al centravanti sloveno che segna la doppietta personale.

Mercoledì arriva il GC

Una vittoria importante e meritata quella ottenuta dal Lugano, dopo la battuta d’arresto di domenica scorsa. Adesso il calendario prevede un incontro casalingo. Mercoledì alle 20.30 scende in Ticino il GC mentre sabato la squadra si recherà a Basilea per un anticipo della sfida di Coppa svizzera di fine febbraio.

San Gallo-Lugano 1-4 (0-1)

RETI: 44′ Sabbatini, 68′ Stevanovic, 73′ Celar, 80′ Bislimi, 93′ Celar

ESPULSO: 4′ Görtler

AMMONITI: El Wafi, Schubert, Sabbatini, Saipi, Vladi, Zigi, Mabimbi.

LUGANO: Saipi, Espinoza (87′ Durrer), Mai, Hajdari, El Wafi (57′ Hajrizi), Cimignani (76′ Valenzuela), Macek (57′ Bislimi), Grgic, Sabbatini, Vladi (76′ Mahou), Celar. Indisponibili: Nkama (squalificato), Aliseda, Bottani, Doumbia, Marques, Osigwe (infortunati), Steffen (malato).

SAN GALLO: Zigi, Zanotti, Vallci, Stanic, Okoroji, Görtler, Quintillà, Schmidt, Toma, Akolo, Geubbels (16′ Möller). Indispomnibile: Von Moos.

ARBITRO: Lukas Fähndrich. Assistenti: Nicolas Müller e Nico Gianforte. Quarto ufficiale: Christophe Louriero.