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Essere i primi a conquistare punti a San Gallo 1

“Voglia di riscatto nella bolgia del Kybunpark”

Solamente sabato pomeriggio, al termine dell’allenamento di rifinitura e prima di partire per la Svizzera orientale, Mattia Croci-Torti potrà avere un quadro esauriente dei giocatori a disposizione per la sfida con il San Gallo in programma domenica alle 14.15.

Un mese per Bottani

Sicuri assenti sono lo squalificato Nkama e gli infortunati Aliseda, Doumbia, Marques e Bottani. Per quest’ultimo, esclusa la frattura alla caviglia, gli accertamenti eseguiti giovedì hanno evidenziato una lesione ai legamenti che lo terranno lontano dai campo per una trentina di giorni. Babic è per contro vicino al completo recupero anche se non verrà convocato per questa partita. Da valutare nell’ultimo allenamento sono le condizioni di Steffen, che è stato malato per alcuni giorni, Valenzuela e Belhadj, di rientro dalla Coppa d’Africa.

Nove vittorie su nove

La prima domanda nella conferenza stampa del venerdì ha riguardato i prossimo avversari. —Giocherete al Kybunpark dove i sangallesi hanno vinto nove partite sulle nove sin qui disputate, realizzando 24 reti sei delle quali portano la firma di Akolo. Bastano questi numeri per rendere sfiziosa la sfida?
“Più che i numeri è la storia dell’avversario a parlare. sappiamo che quando si affronta il San Gallo a casa sua c’è un ambiente particolare. In queste nove vittorie per ben otto volte si è registrato il tutto esaurito. Vuol dire che c’è sempre uno stadio gremito che li spinge. Noi sappiamo che andiamo ad affrontare una squadra che tra le mura domestiche è in grande salute, che ci crede e che ha energie fresche. Ma siamo anche consci delle nostre qualità e sappiamo dove possiamo fargli male. Non è un Lugano che, nonostante la sconfitta di domenica scorsa, avrà paura di andare al Kybunpark. Nutriamo grande rispetto per loro ma sappiamo come giocano e cercheremo di metterli in difficoltà”.

Marques salterà tre gare

-Nella lista degli infortunati figura anche Marques che era rientrato contro lo Stade Lausanne dopo una lunga assenza. Cosa è successo?
“Purtroppo il giovane terzino si è fatto male nello stesso punto. Non dovrebbe trattarsi di un infortunio grave come il precedente ma penso che per tre settimane non lo avremo a disposizione. Veniva da un infortunio molto serio subito con la sua nazionale e non potrà sicuramente essere impiegato nelle prossime tre partite”.

Belhadj rientra

-Quando tornerà a disposizione Belhadj visto che la sua nazionale è stata eliminata dalla Coppa d’Africa?
“Hadj dovrebbe poter partecipare alla trasferta. Atterrerà infatti domattina a Milano da Tunisi. E’ un ragazzo in salute che, nonostante non sia stato impiegato con la nazionale marocchina, in questo momento può darci una mano. Non so che autonomia abbia, ne parlerò con lui domani nell’allenamento di rifinitura. Ma al di là del caso specifico direi di non occuparci degli assenti. Guardiamo a chi c’è e sono sicuro che potremo fare un’ottima partita, ho fiducia in tutti i ragazzi. Evidentemente non abbiamo approcciato bene la sfida di domenica scorsa, eravamo troppo passivi, però dopo la pausa abbiamo reagito. Speriamo da da qui  nasca a San Gallo una partita molto più reattiva di quella contro lo SLO”.

Ripartire dal secondo tempo

-Nel corso degli allenamenti di questa settimana dall’atteggiamento della squadra hai capito che c’è stata una presa di coscienza?
“Sono sincero, la reazione l’avevo già vista domenica alla pausa. Dal primo minuto del secondo tempo si è vista una squadra trasformata e già prima dell’espulsione del loro giocatore quelli dello Stade non uscivano più dalla loro area. Vincevamo tutti i duelli e li anticipavamo sempre. Purtroppo nei primi minuti del match siamo venuti a mancare sotto l’aspetto nervoso ed è per questo che ho fatto mea culpa e mi sono preso le responsabilità. Quando perdi i duelli individuali non puoi aspettarti che gli altri ti concedano regali ed è quello che è successo e che non potrà assolutamente ripersi a San Gallo.”

Squadra molle

-Sotto che forma ti aspetti la reazione dei tuoi ragazzi?. Domenica sera avevi detto che le tue squadre non possono subire certi tipi di gol. E’ da quel reparto che ti attendi la reazione maggiore?
“In settimana abbiamo analizzato bene la partita contro lo Stade Lausanne. Non è stata tanto una questione di difensori, centrocampisti o attaccanti ma proprio di attitudine dell’intera squadra. Reagivamo sempre un secondo troppo tardi, quando si perde palla in Super League bisogna subito essere bravi a fare fallo e reagire. E’ quello che di solito facciamo, siamo più cattivi nei duelli. Il termine giusto per domenica scorsa è “squadra molle”. Non mi prendo le responsabilità  a caso, so benissimo che quando qualcosa non va sotto l’aspetto nervoso la colpa è di chi conduce la squadra. Per 108 partite sotto la mia gestione solo in tre o quattro casi è successi, in tutte le altre le cose sono andate diversamente.”

Voglia di reagire

-Sei preoccupato di aver visto la squadra “molle” dopo settimane di preparazione in cui avrete potuto lavorare un po’ anche sugli aspetti mentali?

-Non è che durante queste mini-preparazioni di 17 giorni si possa fare un lavoro in profondità anche sul piano mentale o tattico. Si cerca solamente di curare al meglio la condizione e nelle amichevoli di non guardare al risultato ma ai minutaglie individuali. Questo periodo serviva per arrivare il più brillanti possibili alla prima partita. Noi abbiamo disputato quattro amichevole e lo Stade una e sono arrivati molto più brillanti all’inizio del match. Quello che mi ha preoccupato è stata la mentalità e le mancate reazioni iniziali. Come avevo dichiarato a caldo quella notte ho dormito ma non sicuramente bene. Nel calcio ci può stare. Ci sono degli avversari e domenica nelle prime quattro volte che hanno superato la metà campo hanno realizzato tre reti. In altri casi pur di fronte ad attacchi e ripartenze non succede niente, stavolta la percentuale è stata eccezionale: sono stati bravi. Di preoccupazioni giustamente ce ne debbono essere, non si può essere contenti di quanto visto, però sono estremamente positivo, so che tutti hanno voglia di reagire non solo il sottoscritto. Lo dobbiamo fare per i nostri tifosi, non mi è piaciuto che una controprestazione simile l’abbiamo fatta qui in casa. E’ giusto che chi paga il biglietto e viene a vederci la domenica veda in campo un altro tipo di squadra!.”

Rispetto con Zeidler

-Com’è il tuo rapporto con quella vecchia volpe di Peter Zeidler, come vivi il confronto con un allenatore focoso come te?

“Non è uno di quegli allenatori con cui vado estremamente d’accordo: penso che ci sia una sana rivalità. Le nostre sfide sono belle, tante volte ha vinto lui e tante io. E’ sempre un discorso di squadra, ognuno dei due capeggia i propri uomini e cerca di spingerli a fare il meglio. Lui lo fa in questa maniera, io sono un po’ meno vulcanico. Quando poi c’è di mezzo una finale, com’è successo in Coppa, il pepe aumenta. L’importante è che ci sia rispetto, io so che quello che lui fa sulla linea laterale è per caricare al massimo la sua squadra. Io ho un’altra maniera di guidarla. Non siamo amici ma c’è totale rispetto”.

Ricetta giusta

-Parlavi prima della notte post partita. Ma ci sono anche quelle che precedono la prossima sfida: c’è qualcosa per cui dovrai scervellarti e che ti farà dormire un po’ meno sabato notte?

“Sono un allenatore che comunica già il giorno prima la squadra titolare affinché i ragazzi sappiano cosa fare e ci possano dormire sopra. Quindi è questa notte che avrò magari dei dubbi e mi arrovellerò. So che il San Gallo gioca in un sistema ben definito e spero che quello che questa settimana abbiamo cucinato sia la ricetta giusta per cercare di ostacolarli. In caso loro vanno controllati e poi colpiti nei punti e nei momenti giusti. Solitamente qualcosa ti concedono dopo un determinato minutaggio del match.”

Più o meno brillanti

-Domenica scorsa avete perso voi e il Lucerna mentre l’YB ha vinto di misura. Vuol dire che le squadre che occupano la seconda parte della classifica non mollano?
“Le squadre dietro si sono tutte rinforzate. Bisogna sempre stare attenti a tutte quante, nessuna è fuori dai giochi. Non è un campionato facile. Non è per nulla agevole andare a imporsi a Yverdon o a Losanna. In casa giocano tutte bene (avete visto il Winterthur che è sorretto anche da un grande pubblico) e in trasferta si difendono forte ed è difficile far loro male. Nonostante il campionato non sia di qualità assoluta, le partecipanti non mollano e ognuno vuole dire la sua. Bisogna guardare avanti ma anche preoccuparsi di chi sta dietro. E’ stata una preparazione strana, con poche amichevoli e poco minutaggio per i giocatori. Chi ha seguito la nostra partita domenica ha visto che ben sei giocatori dello SLO hanno sofferto di crampi negli ultimi 30 minuti anche se erano stati brillantissimi all’inizio. Noi per contro siamo arrivati sino alla fine senza problemi ma non brillanti nei primi minuti. Ognuno ha scelto la maniera con cui prepararsi   ma i risultati -come diceva un mio amico- si vedono alla fine”.

Nessuno vuol perdere

-Dopo la partita con lo SLO, che avrebbe potuto già creare un piccolo vuoto, tra voi che siete quinti e il Basilea penultimo vi sono sette punti. E’ il momento di riprendere a San Gallo quanto vi è stato tolto domenica?
“Onestamente non ci è stato tolto niente, bisogna essere sinceri e ammettere che non ci siamo meritati punti. Dunque da domenica dobbiamo cercare di meritarci i tre punti e di essere nelle prime sei in classifica. Sapendo che in campo c’è sempre un avversario e che nessuno ha voglia di piazzarsi al settimo o all’ottavo posto. Il momento giusto non esiste: bisogna prendere una partita alla volta e già cominciare da questa domenica a fare il meglio possibile”.

In attesa del terzino

-Sul mercato in entrata si sta muovendo qualcosa?
“Io parlo dei giocatori che ho a disposizione. Al momento non penso che ci sarà qualcuno che verrà a rimpiazzare gli infortunati. Per contro, come aveva preannunciato la settimana scorsa il direttore sportivo, si sta cercando di trovare un sostituto per Arigoni che, se valutiamo adesso, è comunque un’assenza importante. Abbiamo un solo terzino a disposizione  e dobbiamo inventarci qualcosa, ma non ci sono problemi, abbiamo in rosa abbastanza elementi duttili. Vediamo con calma se arriverà qualcuno, in caso contrario con i giocatori a disposizione possiamo comunque fare molto bene”.

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