Lugano-Servette (1-1)

Lugano batte Servette (3-1) e sale in classifica

Come era fortissimamente voluto da tutto l’ambiente il Lugano ha battuto il Servette e si è salvato senza l’aiuto di nessuno. Non solo: i tre punti conquistati a Cornaredo fanno balzare la squadra del presidente Renzetti al sesto posto, questo a una giornata dal termine di una faticosissima stagione.

Contro i ginevrini Sabbatini e compagni hanno sofferto il primo tempo, forse per eccessiva tensione. Poi nella ripresa sono usciti alla grande confermando quanto di buono si era visto nelle ultime settimane. Non  è un caso se gli Jacobacci-boys sono imbattuti a Cornaredo da 11 giornate, la miglior serie realizzata quest’anno da una squadra di Super League. E hanno ottenuto il settimo risultato utile. Più di così era difficile chiedere a questo generosissimo gruppo di ragazzi.

Il primo tempo è stato caratterizzato da un’iniziale superiorità bianconera. Lovric ha messo in area un paio di palloni molto invitanti che le punte non sono riuscite a sfruttare. Poi il Servette ha preso il controllo delle operazioni, complice qualche errore dei locali ed è arrivata la rete di Konè, oltre a un paio di pericoli sventati da Baumann. Nel finale il Lugano ha reagito trovando il pareggio su autorete dopo un bel lancio di Lovric a Lungoyi (TiPress) che si è liberato sulla linea di fondo e ha messo al centro costringendo il difensore granata a un intervento disperato in scivolata con la palla che ha però battuto Kiassumbua, altro ex, oggi a difesa la porta ginevrina.

Nella ripresa il Lugano è sceso in campo con uno spirito diverso, quasi si fosse liberato da un peso. E sul campo si sono  viste azioni pregevoli. Dopo appena cinque minuti è arrivato il gol del vantaggio con un pallone di Custodio pennellato per la testa di Gerndt sul secondo palo: il bomber svedese non si è fatto pregare e ha infilato. Ci sono state altre occasioni per Lungoyi ma il terzo punto è arrivato ancora di testa e sempre su assist di Oliver Custodio. Marcatore stavolta Maric. E’ finita con il pubblico a intonare canti e i giocatori a mostrare uno striscione di gratitudine per il sostegno ricevuto in queste settimane molto particolari.

Ora il Lugano è atteso lunedì a Neuchâtel nell’ultima di campionato. C’è in palio il quinto posto che da diritto ai preliminari europei.

RETI: 21′ Konè, 42′ Rouiller (autogol), 50′ Gerndt, 82′ Maric.

Ammoniti: Baumann, Maric, Lovric, Ajdini. 

LUGANO: Baumann, Kesckes, Maric, Daprelà, Lavanchy, Sabbatini, Custodio (90′ Covilo), Lovric (67′ Guidotti), Yao (90′ Jefferson), Gerndt (80′ Janga), Lungoyi (90′ Macek). Indisponibili: Bottani, Holender (infortunati).

SERVETTE: Kiassumbua, Sauthier, Rouiller, Henchoz,  Iapichino, Stevanovic, Maccoppi, Cognat, Imeri, Kone, Martial.

ARBITRO:  San Fedayi. Assistenti: Jan Köbeli e Mirco Bürgi. Quarto arbitro: Luca Piccolo.

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