Di fronte due squadre stanche ma orgogliose

Di fronte due squadre stanche ma ambiziose

Domenica 14 dicembre, con le due partite delle 16.30, cala il sipario sull’annata calcistica svizzera 2023. Gli ultimi incontri di Super League vedranno di fronte Lucerna-Basilea e Servette-Lugano.

42 ore in campo

Ginevrini e bianconeri, assieme all’YB, sono gli stakanovisti della seconda parte della stagione.  Tra coppe europee, coppa svizzera e campionato domenica scenderanno in campo per la ventottesima volta negli ultimi quattro mesi e mezzo. Hanno praticamente giocato per 42 ore, escludendo i minuti di recupero.

Ancora sull’Europa

A livello europeo Servette e YB sono ancora in corsa. Nei gironi non hanno fatto meglio del Lugano (4 punti con una vittoria e un pareggio) ma avevano il paracadute della competizione inferiore: Europa rispettivamente Conference League.  In febbraio si troveranno così ai playoff (sedicesimi) affrontando da  “ripescate” una delle seconde del relativo torneo.

Quarto in classifica

Per tornare al campionato  il Servette occupa il quarto posto con 8 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte con cinque punti di vantaggio sul Lugano, sesto (8-1-8).

Sempre a braccetto

Non è una novità che le due squadre viaggino a stretto contatto. Nelle ultime stagioni sono in effetti diventate due realtà d’alta classifica. L’anno scorso i ginevrini arrivarono secondi con un punto di vantaggio sui Croci-Torti boys. L’anno precedente il Lugano concluse al quarto posto e i romandi al sesto. Nel 2020/21 un punto di differenza (3. Servette 50, 4. Lugano 49). E nel 2020 due punti sempre a favore del Servette.

Inizio a rilento

All’inizio della corrente stagione il club ha mutato guida tecnica sostituendo Alain Geiger (in carica dal 2028) con René Weiler reduce da un’esperienza in Giappone ma che in precedenza aveva allenato tra le altre Lucerna, Anderlecht e Norimberga.  Nelle prime partite la squadra ha inanellato una vittoria, tre pareggi e altrettante sconfitte. 

Sette successi filati

Dalla nona giornata, sconfiggendo nel derby il Losanna, è partita una cavalcata di sette successi consecutivi. Compresa l’affermazione a Cornaredo dell’8 ottobre per 1-0 (gol di Crivelli). Rouiller e compagnii sono imbattuti da dieci turni di campionato e cioè dal 24 settembre (2-0 a Lucerna).

Tradizione pro Lugano

La tradizione per gli scontri diretti disputati allo Stade de Genève parla a favore del Lugano che da quando, nel 2025, è tornato in Super League non ha mai perso. Il bilancio è di 1 vittoria bianconera, 7 pareggi e nessuna sconfitta. Addirittura le affermazioni sarebbero due se si conta la semifinale di Coppa svizzera del 2023 quando i bianconeri si imposero ai rigori dopo il 2-2 nei tempi regolamentari.

Ai quarti di Coppa

A proposito del torneo ad eliminazione diretta tutte e due le compagni si sono classificate per i quarti di finale in programma a fine febbraio. Sabbatini e compagni andranno a Basilea mentre i granata hanno pescato l’unica squadra non di Lega nazionale rimasta in lizza e cioè il Rotkreuz (PL).

Bedia cannoniere

Il trascinatore della squadra di Weiler è certamente l’attaccante della Costa d’Avorio Chris Bedia che dopo essere stato protagonista con Sochaux e Charleroi sta facendo bene anche in Svizzera. In stagione ha messo a segno 8 reti ed è secondo nella classifica cannonieri dietro al solito Nsame (9).

Ottima difesa 

Se sul Lugano ha il quarto attacco di SL (dietro a San Gallo, Winterthur e Zurigo, la squadra della città di Calvino ha la seconda difesa dopo quella dell’YB.

Molti tiri in porta

Nelle pieghe delle statistiche si nota inoltre come i ticinesi si facciano preferire per possesso palla (55 a 50%), per numero di passaggi (7897 a 6787) e relativa precisione (82 a 76%). Stevanovic e soci scagliano un maggior numero di tiri verso le porte avversarie (212 a 173) e sono anche più precisi. Subiscono meno falli dei bianconeri (188 a 209) ma ne commettono di più (202 a 195).

Parecchie assenze

Le due compagni arrivano al match di domenica stremate dagli impegni di questi mesi anche se giovedì i ginevrini hanno lasciato a riposo alcuni titolari. Mattia Croci-Torti dovrà fare a meno dei sei infortunati di lungo corso e cioè Aliseda, Bottani, Grgic, Marques, Osigwe e Valenzuela ai quali si è aggiunto Belhadj uscito a anzitempo giovedì nella partita europea. A loro si aggiungeranno due squalificati: Hajrizi e Bislimi. Come dire che scenderanno jn campo i superstiti.

 

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