Croci-Torti: Controllo totale da grande squadra

Croci-Torti: Controllo totale da grande squadra

Prova autorevole quella bianconera allo stadio della Tuilière nonostante la partita non sia iniziata nel migliore dei modi considerata l’uscita di Vladi dopo tre minuti. Ma la squadra ha mostrato il solito carattere e ha incamerato i tre punti che la portano a parità di partite (sei) con le avversarie e con ben 13 punti, uno di vantaggio sul Servette che finora guidava la Super League. 

Cambiato qualcosa tatticamente

E proprio il primato è il tema sul quale l’allenatore Croci-Torti è stato interrogato a fine partita. “Più che del primo posto sono molto soddisfatto della prestazione  della mia squadra. Abbiamo meritato di vincere e dominato la partita con un controllo totale da grande squadra. E’ questo che mi fa veramente piacere: l’attitudine da squadra matura che viene a Losanna, dove in passato avevamo sofferto tantissimo, a dominare. Abbiamo giostrato in maniera diversa con due centrocampisti che  facevano più interdizione rispetto al solito, abbiamo cambiato qualcosa perché sapevamo che loro sono bravissimi a ripartire. Devo ringraziare i ragazzi che hanno interpretato al meglio il match disputando una grande partita”.

L’intelligenza di Bottani

-Questo nonostante un disorientamento iniziale dovuto all’uscita di Vladi dopo pochi minuti?
“Ci siamo inventati qualcosa con Bottani là davanti. Mattia è un giocatore estremamente intelligente ed è capace di indirizzare il pressing e sta tornando anche in forma fisica dopo l’infortunio. Sapevo che quella posizione la può gestire alla grande  e infatti ha disputato una prova  molto intelligente e li ha sempre messi in difficoltà.  Abbiamo avuto in apertura due occasioni con Vladi e Aliseda colpendo i vodesi con due lanci lunghi, l’avevamo preparata e siamo stati bravi. Dopo l’infortunio non ho voluto cambiare il piano partita e ho lasciato gli stessi uomini, chiedendo a Bottani di tornare a giostrare nella posizione in cui giocava in Europa League quando sette anni or sono facevo l’assistente di Tami. Tutti i ragazzi oggi sono stati bravi faccio fatica a citarne uno. L’unico smacco sono stati gli ultimi cinque minuti, mando giù il boccone amaro ma vengo qui però a dire che quel gol pesa.”

Non si dorme sugli allori

– L’infortunio di Vladi che non si sa ancora quanto sia grave fa tornare di attualità il tema dei centravanti. Non ne avete più uno sano, anche se Aliseda oggi ha segnato.

“Nelle ultime due partite Bottani e Aliseda  hanno trovato il gol e Cimignani l’assist. Dunque quello che chiedevo lo stanno facendo. Valenzuela a metà tempo ha preferito uscire perché ha avuto un contrattempo fisico, speriamo non sia nulla di grave. Purtroppo sappiamo che queste partite sui sintetici lasciano il segno, l’anno scorso qui abbiamo perso quattro elementi, stavolta due. Ma non cerchiamo scuse e concentriamoci su noi stessi: adesso andiamo a Sion a cercare di vincere. Non c’è tempo per dormire sugli allori, studieremo l’avversario e vedremo chi mettere di punta domenica”.

Bottani: bello essere primi

Croci-Torti: Controllo totale da grande squadra 2Oltre al tecnico si è presentato davanti ai microfoni anche Mattia Bottani, capitano partito dalla panchina ma chiamato in causa dopo pochi minuti visto l’infortunio occorso a Vladi.

“E’ bello essere al primo posto. Oggi era importante vincere su un campo difficile com’è quello di Losanna. Abbiamo disputato una buona partita specie nel secondo tempo. Va bene così. Adesso ci aspetta un altro impegno duro in trasferta ma siamo pronti. Questa partita ci da morale”.

Fatto il segno della croce

-Sei stato un po’ preservato all’inizio visto che il terreno sintetico non è proprio il tuo preferito, com’è stato dunque dover entrare dopo soli cinque minuti e da centravanti?
“Mi sono fatto il segno della croce e ha funzionato. Avrei dovuto giocare al massimo l’ultima mezz’ora perché su questi campi, l’anno scorso qui e poche settimane fa a Thun, mi sono fatto male. Comunque è andata, sto bene fisicamente. Il ruolo non è il mio ma ho cercato di dare il massimo e di  lottare per la squadra, alcune palle avrei potuto gestirle meglio ma ci sta. L’importante è dare tutto e lavorare: uniti si vince.”

Scavalcare il centrocampo

-Il primo tempo avete cercato spesso di scavalcare il centrocampo losannese?
“Sapevamo che loro fanno un pressing abbastanza alto e quindi per noi impostare dal basso come al solito sarebbe stato complicato. Per contro con la loro difesa alta e con due centrali abbastanza lenti c’era la possibilità di scavalcarli e infatti abbiamo subito avuto due occasioni  da gol. E’ stata una buona soluzione visto che davvero i loro due difensori centrali giocavano molto alti”

Giochiamo dove ci dicono

-Adesso senza centravanti toccherà ai tanti trequartisti compensare questa  assenza: siete pronti?
“Per forza. Lo ha fatto Aliseda in Europa, oggi è toccato a me e magari domenica a qualcun altro. Bisogna giocare dove dice il mister, stare in silenzio e lavorare. E’ questo che fa la differenza in un gruppo.”

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