Celestini: ho ritrovato la mia squadra

C’è apprezzamento per la volontà e la prestazione ma anche delusione per il risultato. Questi i sentimenti dominanti a fine gara tra i 150 tifosi bianconeri che hanno seguito la squadra in Danimarca. Il Lugano ha perso per 1-0 ma è stato in partita sino alla fine e non avrebbe demeritato il pareggio.  Nella conferenza stampa post match l’allenatore del Copenaghen Stäle Solbakken si è detto soddisfatto per la disciplina e l’organizzazione mostrate dai suoi: “davanti al nostro pubblico eccezionale era una partita che si doveva vincere a ogni costo e ci siamo riusciti: in trasferta per noi è sempre più difficile, ma spero con 9 punti di poter passare il turno“. Dal canto suo Fabio Celestini (TiPress) ha dichiarato: “Ho visto una squadra vera, con idee chiare a livello difensivo e offensivo, con grande spirito. Giocatori che si parlavano in campo, atteggiamenti positivi e solidarietà: volevano cancellare la sconfitta di Losanna. Posso solo essere orgoglioso dei ragazzi che hanno dimostrato di avere personalità con la palla e di tenerci a questa maglia. Sono contento per i giocatori, ognuno è uscito dal campo fiero di quello che ha fatto: e questo è importante.”

-Nella prima mezzora eravate un po’ bloccati?

“Si dovevamo trovare certezze, è normale. Però non abbiamo mai smesso di cercare di far gioco anche se le uscite non ci riuscivano sempre. Non abbiamo mai avuto paura. Ho ritrovato i miei giocatori, la squadra e l’idea che portiamo avanti da dieci mesi. Non dimentichiamo che sei settimane fa eravamo primi. Non è tutto da buttare, anche se i risultati non sono arrivati. Anche stasera avrei voluto uscire dal campo senza essere sconfitti. ma abbiamo dimostrato di tenerci e di crederci”.

-E’ più l’amarezza per quel poco che è mancato o la soddisfazione per il gioco?

“C’è sempre da valutare contenuto e risultato. Non è semplice venire qui, hanno l’abitudine di giocare in Europa, fanno grande pressing e noi abbiamo risposto bene. Poi c’è il risultato negativo e questo provoca amarezza. A Losanna c’era stata delusione, qui frustrazione specie per i ragazzi, è l’ennesima partita che non meritavamo di perdere.”

-Custodio ha fatto la mezzala e Sabbatini il play: sei contento?

“Credo che il posto di Sabbatini sia quello del play maker, è un po’ che lo schiero lì. E’ al di sopra di tutto e tutti, come atteggiamento, tatticamente e come personalità. Oliver ha dieci polmoni e può pressare per 90′ e fare la mezzala. Ho chiesto ai quattro davanti di scambiarsi e pressare. L’hanno fatto bene.”

-Hai atteso a inserire Holender, come mai?

“Sapevo che nell’ultimo quarto d’ora qualcosa avremmo potuto fare in zona gol. La squadra mi convinceva e stavamo bene. Volevo assestare il colpo decisivo e avere poi magari ancora un cambio a disposizione”.