A GINEVRA NON BASTA BELHADJ: IL SERVETTE VINCE 2-1
La sfida dello Stade de Genève tra Lugano e Servette termina 2–1 in favore dei padroni di casa, che rimontano nel finale del secondo tempo lo svantaggio maturato nella prima frazione di gioco, al netto di una partita comunque marcata da un equilibrio sostanziale nei valori in campo. La rete dei bianconeri porta la firma di Belhadj, al suo terzo centro stagionale dopo quelli contro il Winterthur a settembre e contro il Lucerna a dicembre, mentre le firme sul tabellino per la formazione di Weiler sono di Stevanovic e Bolla. Nel prossimo turno, il Lugano affronterà lo Zurigo domenica 25 febbraio a Cornaredo (calcio d’inizio ore 14:15).
UNA DIFESA INEDITA E UN LAMPO DI BELHADJ
Per il big match dello Stade de Genève contro il Servette, Mattia Croci-Torti decide di mescolare le carte ed estrae dal mazzo un’inedita retroguardia composta da quattro centrali difensivi con il tandem Mai–El Wafi in mezzo, Hajrizi a destra e Hajdari sull’out sinistro. A centrocampo, invece, sono sempre Grgić e Belhadj ad affiancare capitan Sabbatini. Davanti, a supporto dell’unica punta Celar, ecco nuovamente la rapidità di Mahou e la tecnica di Bislimi. L’inizio della partita del Lugano è tuttavia in salita, anche per merito del pressing sistematico portato dai padroni di casa sul primo palleggio bianconero. Dopo nemmeno tre giri di orologio, infatti, su un retropassaggio mal calibrato di El Wafi, Saipi chiude la saracinesca sul doppio tentativo di Antunes prima e di Guillemenot poi. Il vantaggio della formazione di Croci–Torti arriva all’11’, un lampo nel buio di un equilibrio sostanziale: Sabbatini recupera un pallone velenoso all’altezza della trequarti e Bislimi scarica sul centrocampista tunisino, che dal limite dell’area di rigore incrocia chirurgicamente sul secondo palo battendo Mall. Le due squadre si affrontano a viso aperto, Belhadj sfiora la doppietta al 21’ con un altro tiro da fuori dal rimbalzo velenoso, il duello tra Tsunemoto e Mahou elettrizza la fascia sinistra a colpi di velocità, ma sulle offensive del Servette Saipi è sempre attento, gestendo con sicurezza due tentativi di testa di Antunes (17’ e 28’) e compiendo un autentico miracolo su un tiro potentissimo da fuori di Tsunemoto al 31’.
IL SERVETTE RIMONTA DOPO UNA TRAVERSA E UN ROSSO
Trovandosi costretto a rimontare lo svantaggio, il Servette comincia il secondo tempo cercando soprattutto di accendere la fantasia di Stevanovic, ma il primo acuto dei padroni di casa arriva solamente al 71’ con una girata al volo di Guillemenot, che non riesce a girare in rete di piatto. Il Lugano va ad un passo dal raddoppio appena tre minuti più tardi, quando Celar centra in pieno la traversa sugli sviluppi di un corner. Sulla stessa ripartenza, ecco la svolta negativa della partita: Grgic viene infatti espulso per un tackle su Antunes, nel tentativo di bloccare il possibile contropiede dei padroni di casa. La formazione di René Weiler, in superiorità numerica, trova prima la via del pareggio con la rete siglata da Stevanovic all’83’ (assist di Kutesa) e poi il 2-1 su calcio di rigore, grazie al subentrato Bolla.
SERVETTE–LUGANO 2-1 (0-1): IL TABELLINO
RETI: Belhadj (11’), Stevanovic (83’), Bolla (89’)
AMMONIZIONI: Mahou (18’), Sabbatini (43’), Mazikou (60’), Bronn (78’), Magnin (94’)
ESPULSIONI: Grgic (75’)
SERVETTE: Mall; Tsunemoto, Rouiller ©, Bronn, Mazikou; Stevanovic, Cognat, Ondoua, Kutesa; Antunes, Guillemenot. Allenatore: René Weiler. In panchina: Baron, Théo Magnin, Lyng, Dyba, Ouattara, Frick, Bolla. Indisponibili: Douline. Squalificati: Crivelli, Severin.
LUGANO: Saipi; Hajrizi, Mai, El Wafi, Hajdari; Sabbatini ©, Grgic, Belhadj; Bislimi, Celar, Mahou. Allenatore: Mattia Croci–Torti. In panchina: Berbić, Espinoza, Macek, Bottani, Vladi, Cimignani, Nkama. Indisponibili: Aliseda, Babic, Doumbia, Marques, Steffen. Squalificati: -.
SOSTITUZIONI: Bolla/Mazikou (SFC, 61’), Bottani/Mahou (FCL, 62’), Belhadj/Espinoza (FCL, 79’), Bislimi/Cimignani (FCL, 79’), Celar/Macek (FCL, 79’), Vladi/Hajdari (90’), Magnin/Antunes (92’).
ARBITRO: Stefan Horisberger. ASSISTENTI: Matthias Sbrissa e Alain Heiniger. QUARTO UOMO: Maxime Odiet. VAR: Johannes von Mandach. AVAR: Raffael Zeder