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In casa di un temibile Yverdon

Yverdon ostacolo arduo nel suo stadio

Dopo la pausa per le nazionali con la qualifica della Svizzera a Euro 2024 che si giocherà in Germania, torna il campionato di Super League.

Una gara da recuperare

La giornata numero 15 metterà di fronte -sabato  25 novembre alle 20.30- Yverdon e Lugano. In classifica le due squadre sono divise da una lunghezza. I vodesi occupano il sesto posto con 17 punti in 14 partite mentre i bianconeri sono ottavi con 16 punti ma con una gara in meno (il match casalingo col Basilea che verrà recuperato mercoledì 6 dicembre).

Quattro presenze in SL

Yverdon-les-Bains è una città del canton Vaud con circa 30 mila abitanti. Non ha la storia calcistica di altri sodalizi ma é comunque alla sua quarta promozione in Super League. Le altre stagioni i nell’èlite del calcio nazionale le ha disputate nel 2004-05, 1992-93 e 1998-99.

Bilancio bianconero

E’ strano ma i destini dei due club non si erano mai incrociati in SL prima della corrente stagione. Nella storia gli scontri diretti sono stati 37 con un bilancio favorevole ai ticinesi: 19 vittorie, 11 pareggi e 7 sconfitte,

Precedente tennistico

Il precedente di questa stagione  ha fatto rumore per il risultato tennistico  (6-1) a favore del Lugano. Si era a metà agosto e in gol sono andati: Sabbatini, Vladi, Bottani, Sauthier (augogol), Valenzuela e Steffen.

Municipal agibile

La partita si giocherà allo Stade Municipal che per poter essere omologato ha subito alcuni lavori di miglioria che si sono protratti sino oltre l’inizio del campionato. L’Yverdon è stato costretto a disputare le prime tre partite casalinghe sul sintetico dei Neuchâtel. L’esordio al Municipal (che può accogliere circa 4000 spettatori) è avvenuto il  24 settembre con  l’affermazione per 3-2 contro il Basilea.

Bene in casa

Specialmente in casa Sauthier e compagni si sono fatti rispettare. Oltre ai renani hanno battuto San Gallo e Servette e pareggiato contro YB e Losanna. Complessivamente la squadra ha vinto 4 partite, pareggiandone 5 e perdendone altrettante. Il bilancio gol è di 20 segnati e 26 subiti,

Proprietà USA

Come è successo al Lugano anche l’Yverdon è passato in mani statunitensi. All’inizio di questa stagione il 90 per cento del pacchetto azionario è stato acquistato dall’imprenditore texano Jamie Welch. Presidente è Jeffrey Saunders che è anche direttore dell’Academy dei Metropolitan Oval di New York.

Ticinese in panchina

Il campionato si è iniziato con in panchina Marco Schällibaum, artefice della promozione. Il 30 ottobre la società ha optato per un cambiamento, ingaggiando un’altra conoscenza del calcio ticinese: Alessandro Mangiarratti. Il tecnico,  nato nel 1978,  in precedenza ha allenato l’U 18 del Team Ticino,  Chiasso e Vaduz in CL e l’YB U21.

A Wil come Croci-Torti

Da calciatore ha all’attivo 126 presenze in Super League con la maglia dell’ACB. Ha militato anche  in: Locarno, Sciaffusa e Wil. Con Mattia Croci-Torti esiste una lunga amicizia nata ai tempi in cui l’attuale allenatore bianconero appena diciottenne, si era trasferito al GC e aveva subito un grave infortunio, Magiaratti gli era stato molto vicino. 

Mix  esperti e giovani

L’Yverdon ha costruito un interessante mix di elementi esperti e di giovani. Tra i primi vanno citati Tasar, Cespedes, Gunnarsson, Sauthier e Le Pogam.  Poi ci sono prospetti molto interessanti come il centrocampista camerunese Gouet, il centrale brasiliano Liziero, l’algerino Mahiou (compagno di nazionale in attacco di Amoura) e lo spagnolo Carlos.

L’ex Lungoyi

Nella squadra vodese milita anche un ex bianconero e cioè Christopher Lungoyi che con il Lugano ha avuto 53 presenze condite da 8 gol. L’attaccante -di proprietà della Juventus-  ha vestito anche le maglie di Servette, San Gallo e Ascoli.

Statistiche simili

Pur considerando che i ragazzi di Croci-Torti hanno disputato una partita in meno degli avversari è interessante dare un’occhiata alle statistiche. Il possesso palla è, al solito,  a favore dei bianconeri: 56% a 47%. Stesso dicasi per i passaggi (6128 a 5028) e per la precisione degli stessi: 83% a 79%. Nei duelli prevalgono i romandi (763 a 562). Infine sul fronte della correttezza sono più virtuosi Sabbatini e compagni con 142 falli commessi contro 186. I giocatori dell’Yverdon hanno per contro subito 188 interventi irregolari e quelli ticinesi 142. 

 

 

 

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