Vittoria figlia della partita con l’YB

Molti gli elogi a fine gara per il Lugano autore sul terreno lucernese di una delle migliori prestazioni della stagione. Solidi in difesa, con Salvi molto attento e con il nuovo venuto Cümart che si è inserito con grande facilità, abili agonisticamente a tecnicamente a centrocampo a fare da filtro e a innescare le ripartenze e bravi davanti con gli opportunisti Mizrachi e Carlinhos junior e con un Alioski scatenato: peccato che non abbia avuto fortuna nelle numerose conclusioni a rete.

Per la seconda volta i bianconeri hanno proposto lo schieramento difensivo a tre. Interrogato a fine gara sulla circostanza e sul fatto che il presidente Renzetti auspicasse da un paio d’anni questo tipo di difesa, Paolo Tramezzani ha risposto: “in una delle tante chiacchierate sul calcio fatte prima di firmare il contratto ci eravamo trovati in sintonia. Avevo detto che era mia intenzione andare verso la difesa a tre ma che dovevo prima valutare diverse situazioni perché per una squadra che ha giocato a quattro nelle prime 18 gare, che aveva subìto molti gol e che non vinceva da parecchio, il momento era troppo rischioso. Poi per infortuni e squalifiche due settimane fa  con lo Young Boys abbiamo iniziato a giocare a tre. La partita odierna è figlia della prestazione contro i bernesi, almeno sul piano della solidità difensiva. E’ vero che contro lo Young Boys non eravamo riusciti ad accompagnare spesso l’azione, però per 70 minuti la seconda forza del campionato non ha calciato nella nostra porta. E solitamente quando devi dare garanzie, sicurezze e certezze a una squadra che cambia modulo io personalmente -e anche qualche allenatore molto più bravo di me- parto dalla fase difensiva. Oggi è bastato che i due esterni (Crnigoj e Mihajlovic) si alzassero in linea con i centrocampisti per farci diventare più veloci a uscire e più rapidi ad accompagnare l’azione. Adesso dobbiamo trovare l’equilibrio”.