Una conquista che parte da lontano
La trionfale cavalcata del Lugano nell’edizione 2021/22 della Coppa svizzera, a ventinove anni esatti dall’ultima conquista, è partita da lontano. Da quando Angelo Renzetti è riuscito, per certi versi in modo miracoloso, a tenere società e squadra in Super League dov’era approdata nel 2015. Al momento della cessione societaria l’allora presidente decise di rinnovare il contratto a Mattia Croci-Torti che era stato fortemente voluto nello staff qualche anno prima e ripreso dopo una parentesi a Mendrisio. L’avvento di Joe Mansueto ha dato stabilità economica al club che ha cominciato a riorganizzarsi in tutti i settori sotto la spinta della dirigenza svizzera (Georg Heitz a Chicago e Martin Blaser in loco). E’ interessante andare a riascoltare quanto venne affermato nella conferenza stampa di metà agosto proprio dal nuovo proprietario americano. L’obiettivo a media scadenza sarebbe stata la vittoria del titolo mentre sul breve “è più verosimile la conquista della Coppa svizzera“. Detto fatto. Trascinati da Mattia Croci-Torti i giocatori bianconeri si sono gettati anima e corpo nell’impresa. Come ha sottolineato il tecnico mo-mo domenica sera “tutto è partito dal voto sul nuovo stadio“. Una decisione popolare sofferta ma chiara presa il 28 novembre 2021 e che ha dato la spinta decisiva a tutto l’ambiente, tifosi compresi.
Il resto è cronaca recente con i quotidiani che lunedì hanno ribadito “l‘orgoglio e la gioia di un’intera città” noi aggiungeremmo di un intero cantone visto che a Berna erano presenti simpatizzanti di ogni regione, compreso molti ticinesi che studiano o lavorano nelle città d’oltre san Gottardo. Nei vari commenti si è evidenziato come “la Coppa la vincano gli uomini veri“, come “Croci-Torti abbia azzeccato tutte le scelte a differenza del collega Zeidler” e come in questa squadra “cambierà tanto ma la vittoria della Coppa rimarrà eterna”. Si tratta in effetti della quarta volta in cui il trofeo d’argento arriva a Lugano. Le precedenti furono nel 1931, 1968 e 1993. La squadra bianconera è nona nella speciale classifica guidata da GC (19 coppe) seguito da Basilea e Sion (13).
Al Lugano si aprono ora le porte dell’Europa per la terza volta in sette anni. La squadra si è guadagnata l’accesso alle qualifiche per la fase a gironi della Conference League. Le prime partite si giocheranno il 2-3 agosto con ritiro il 19 agosto. Fatto importante il match casalingo potrà essere disputato a Cornaredo.