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CL: Bruges-Lugano

Rigorino e autogol condannano il Lugano a Bruges

In campo privo di punte il Lugano ha fatto quello che ha potuto contro il Bruges che schierava tutti i titolari. I bianconeri si sono disimpegnati con onore e sino all’ora di gioco il pareggio è sembrato un risultato equo. Poi c’è stata una decisione arbitrale che ha cambiato il volto al match: un rigore a favore del Bruges che ai più non è parso tale. Un episodio determinante che ha in pratica condannato il Lugano alla seconda sconfitta contro i belgi. Vanaken e compagni sono ormai sicuri di superare il turno mentre il Bodø/Glimt, che ha battuto per 2-1 il Besiktas, ha ora tre punti di vantaggio e una miglior differenza reti rispetto al Lugano. Sarà fondamentale la sfida in Norvegia prevista per il 30 novembre.

Senza punte

Come previsto Mattia Croci-Torti ha dovuto schierare una formazione inedita. Se la difesa e il centrocampo sono stati composti da titolari, il reparto offensivo -privo di sei elementi- ha dovuto essere inventato con Steffen, Cimignani e il “terzino” Marques a cercare di impensierire la retroguardia del Bruges.

Grande equilibrio

Chi pensava che il Bruges partisse a razzo facendo un solo boccone dei bianconeri ha dovuto ricredersi. La prima fase del match è stata di studio con le squadre a fronteggiarsi soprattutto a centrocampo. I primi tiri sono stati addirittura del Lugano con Steffen (deviato in angolo) e con Cimignani che sbaglia al volo su lancio di Sabbatini. La prima conclusione belga arriva alla mezzora con Zinckernagel il cui tiro deviato finisce a fil di palo. E’ questo il miglior momento dei padroni di casa che vanno alla conclusione  ancora con Skov Olsen e Thiago, ma i palloni finiscono sul fondo. E’ Saipi a tenere in piedi la sua squadra al 44′ quando devia d’istinto un gran sinistro di Zinckernagel all’altezza del calcio di rigore. Prima della pausa, su un corner battuto da Steffen per Cimignani, parte un cross e Marques di testa colpisce bene ma in modo centrale e Mignolet, blocca.

Due rigori

Nella ripresa Croci-Torti toglie Marques e inserisce Espinoza con Arigoni che va a giostrare sulla fascia sinistra. Il Lugano sembra poter controllare le avanzate locali, c’è anzi un tiro di Cimignani terminato alto. Poi all’ora di gioco l’episodio che decide in pratica la contesa e consegna al bruges la qualificazione per il prossimo turno di Conference. All’ingresso dell’area Duchanan riceve una spintarella da Belhadj e si getta a terra. L’arbitro concede il rigore e il VAR non ritiene di correggere la decisione. Calcia Thiago che porta in vantaggio il Bruges. Una vera mazzata per i bianconeri che fin lì avevano tenuto bene il campo. La squadra subisce un paio di altri attacchi, con un salvataggio di Arigoni sulla linea e una conclusione di Jugtlà forse leggermente deviata da Saipi. A cinque dal termine l’arbitro fischia un secondo rigore alla squadra delle Fiandre. Il fallo è di Espinoza su Jugtlà: il tiro dal dischetto dello stesso attaccante spagnolo finisce sul fondo. Nel finale il Lugano, oltre a un bel tiro di Espinoza respinto a pugni chiusi da Mignolet,  avrebbe l’occasione di pareggiare: il pallone difeso da Babic viene ceduto a Bislimi il cui tiro viene deviato a fil di palo. Il punteggio viene definito al quinto minuto di recupero. Per un fallo di El Wafi il capitano Vanaghen calcia una punizione dal limite colpendo Hajrizi in barriera la cui deviazione spiazza Saipi.

Domenica lo Zurigo

Intanto gli impegni a ritmi serrati del Lugano non cessano. La squadra tornerà in nottata a Milano e poi in Ticino. Domenica alle 16.30 è già in programma un’altra giornata di campionato. Arriva a Cornaredo lo Zurigo.

Bruges-Lugano 2-0 (0-0)

RETI: 61′ Thiago (rigore) 95′ Hajdari (autorete)

AMMONITI: Marques, Belhadj. Steffen El Wafi, Sabbatini, Vanaken.

LUGANO: Saipi, Arigoni, Mai, Hajrizi (72′ Macek), Hajdari, Belhadj (72′ Babic), Sabbatini, Bislimi (89′ El Wafi), Steffen, Cimignani, Marques (46′ Espinoza). Indisponibili: Aliseda, Bottani, Celar, Grgic, Mahou, Osigwe, Valenzuela, Vladi, 

BRUGES: Mignolet, Ordonez, Mechele, De Cuyper, Skov Olsen, Vetlesen, Zinckernagel, Onyedika, Buchanan, Vanaken, Thiago. 

ARBITRO:  Tomas Bognar (Ungheria). Assistenti: Balazs Buzas e Péter Kobor. Quarto ufficiale: Marton Rusz.

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