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Tramezzani: ci sono mancati gli attributi

Quando a fine partita si presenta davanti ai giornalisti, Paolo Tramezzani, allenatore del Lugano, è scuro in volto. Gli chiedono se sia più arrabbiato o più deluso per quello che ha visto?

“Tutte e due le cose. Bisogna avere gli attributi e oggi non li ho visti. Questa è la vita non è il calcio. Se non hai carattere e personalità non vai da nessuna parte. Non arriverai mai a giocare a determinati livelli: ai ragazzi dico che si tengano ben stretta la maglia del Lugano. Ultimamente si sente parlare spesso di mercato per alcuni giocatori. Io penso che questa squadra non ha un giocatore pronto per fare il salto di categoria. Che si tengano stretta la maglia e cerchino di onorarla ogni volta che la indossano. Devono fare in modo che la maglietta sia sempre bagnata e sudata allora si possono accettare anche le sconfitte. Oggi è una sconfitta che non si può accettare”.

-In tutto questo che responsabilità ha l’allenatore?

“Mi sento responsabile assolutamente. La squadra la scelgo io, la alleno io, la mando in campo e la motivo io. Sono il primo responsabile della partita odierna”.

-Dopo la partita di Basilea c’era stata una bella reazione, dobbiamo aspettarcela anche contro lo Young Boys?

“Ve lo farò sapere domenica dopo  la partita”.

-La buona notizia del  week-end è che il vantaggio sulla linea è rimasto sostanzioso: da più 9 a più 8.

“Questo vuol dire continuare ad accontentarsi ed è una cosa che non posso accettare e che non chiedo mai ai miei ragazzi. Non riesco a pensare alla classifica dopo una prestazione del genere.”

-Non c’era avvisaglie in settimana di questo rilassamento?

“Assolutamente no. Sono sorpreso negativamente dalle tante cose brutte che abbiamo mostrato oggi. In settimana non mi erano arrivati messaggi negativi. Un po’ per esperienza la settimana ti dà indicazioni che possono essere più o meno veritiere e vi posso assicurare che abbiamo lavorato tanto e con grande impegno. Però bisogna distinguere le motivazioni che bisogna sempre avere. Non possiamo accontentarci di niente. Se oggi avessimo avuto un atteggiamento diverso, se avessimo avuto la loro grinta, il loro approccio alla partita probabilmente  saremmo qua a parlare di un’altra prestazione. Tutta questa serie di cose sono assolutamente mancate”.

 

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