fbpx

Tami: in undici avremmo vinto

Il fischio finale dell’arbitro Klossner Γ© accolto con grande soddisfazione nel clan bianconero. La sconfitta avrebbe avuto il sapore di una beffa e mentre il pubblico vallesano fischia la sua squadra, i giocatori bianconeri si abbracciano sotto la curva. Pier Tami di fronte ai giornalisti afferma che “questo punto non ci cambia di molto la classifica ma Γ¨ importantissimo ai fini del morale e del proseguio della stagione. Β Ho visto anche oggi la giusta determinazione ed entusiasmo. Sappiamo che giocare cosΓ¬ con attenzione e aggressivitΓ , caratteristica che avevamo un po’ persa, ci puΓ² dare delle soddisfazioni. Sette giorni dopo la delusione con il Basilea ho ritrovato una squadra e sottolineo squadra perchΓ© anche quelli che sono entrati oggi, tutti e tre, si sono fatti trovare pronti e hanno dato un contributo importante”.

-Chi Γ¨ rimasto in panchina ha tramutato la rabbia in qualcosa di positivo?

“Era giΓ  successo giovedΓ¬ che sia Gerndt sia Β Sabbatini erano entrati bene a partita in corso. E la cosa si Γ© ripetuta oggi. Β Tutti insieme dobbiamo capire che bisogna mettere l’obiettivo squadra davanti a tutto e a tutti. E’ quello che in queste due partite si Γ¨ visto, non dimentichiamocelo mai e andiamo avanti. Ma questo Γ© il minimo che il Lugano deve mostrare sul campo ogni partita”.

-L’espulsione di Rouiller ha complicato evidentemente i tuoi piani, Bottani ha potuto entrare in campo solo nel finale.

“Mi aspettavo grande sofferenza nei primi 2o minuti della partita, di solito quando giochi il giovedΓ¬ Γ¨ proprio nei primi minuti che fatichi a trovare i ritmi. Il piano era di sfruttare la freschezza di Bottani negli ultimi 30 minuti per girare eventualmente la partita. Poi i piani si sono complicati per il doppio giallo, ma in undici contro undici ho la netta sensazione che questa partita l’avremmo portata a casa con il punteggio pieno, avevamo il pieno controllo del gioco e abbiamo subito i gol su due errori nostri.”

-Cosa ha detto a Da Costa e a Rouiller?

“Niente, andate avanti. Errori di questo tipo nel calcio ne sono sempre successi e ne succederanno sempre. PerΓ² l’importante Γ¨ che dopo l’errore ci si riprenda subito, bisogna reagire e non abbattersi: Γ¨ quello che faranno anche i nostri due. Gli errori di Sion sono facili da perdonare perchΓ© commessi per voglia di far bene e non altro.”

-Le condizioni di Gerndt?

“Aveva giΓ  subito un colpo a inizio settimana e non era al cento per cento. Rimasti in inferioritΓ  numerica volevo due linee di difesa e centrocampo molto compatte e combattive. L’inserimento di Sulmoni era d’obbligo e ho pensato anche di mettere Sabbatini che dΓ Β volume e qualitΓ , lasciando Junior che era in palla e con la sua velocitΓ  puΓ² mettere in difficoltΓ  chiunque.”

-Non siete capace a segnare gol brutti, visto che le ultime cinque reti sono da cineteca?

“E’ vero sono stati gol bellissimi ma io spero anche di portare a casa vittorie sporche. Ma sono sicuro che con la mentalitΓ  mostrata arriveranno anche queste”.

-Quanto pesa negli ultimi successi anche il cambio di modulo con la difesa a quattro, o Γ© solo merito dell’atteggiamento?

“E’ sempre difficile dire quanto incida il modulo. Credo che la ragione principale del cambiamento del Lugano sia da ricercare nella solidarietΓ , nell’organizzazione, nella cattiveria messa in campo. CiΓ² detto Γ¨ vero che difensivamente abbiamo concesso veramente poco all’avversario, oggi il Sion Γ¨ passato su due palle ferme, altrimenti anche quando siamo rimasti in 10 palle gol nitide non gliene abbiamo concesse. Sono a favore dei principi di gioco piΓΉ che delle tattiche, vista la buona organizzazione e determinazione non Γ¨ importante se alla fine eravamo in campo con il 4-4-1, 4-1-3-1, insomma un modulo…nuovo”.

-Pare di capire che riproporrai anche nelle prossime partite la difesa a quattro?

“A quattro si puΓ² giocare senza problemi quando l’attacco e il centrocampo lavorano cosΓ¬. Se non hai equilibrio e giusta relazione tra le linee qualsiasi modulo va in crisi. Oggi abbiamo difensori Β ben protetti dal centrocampo e punte che fanno un lavoro sporco ma utilissimo Β disturbando gli avversari in fase di impostazione. E portiamo a casa prestazioni difensivamente di livello anche perchΓ© dietro danno contributi importanti, chiudendo la via del gol”.

-Da Costa ha responsabilitΓ  sul primo gol?

“L’ha detto lui stesso, Γ¨ stato un infortunio anche se i palloni oggi hanno spesso effetti strani. Poi il secondo gol Γ¨ arrivato su angolo e c’Γ¨ da dire che statisticamente quest’anno non avevamo quasi mai subito gol dalla bandierina. Difendiamo bene, quindi si puΓ² dire che Γ¨ stata una giornata storta a livello di palle inattive”.

-Giovedì arriva la partita di Coppa svizzera a Schâtz: come prenderla?

“Seriamente. L’ho sempre detto, la Coppa Γ¨ una competizione che con cinque partite puoi giocarti una finale e con sei vincere un titolo, quindi va presa in modo serio. Ci saranno giocatori che avranno l’opportunitΓ  di mostrare tutta la rabbia accumulata stando in panchina. DarΓ² spazio anche a gente che ha la mia totale fiducia ma che finora ha giocato poco: le partite si accumulano e ho veramente bisogno di tutti, ma loro devono saper cogliere l’occasione”.

Altri articoli

NewsPrima SquadraCalcio Svizzero
NewsPrima SquadraCalcio SvizzeroFoto / Video

Commenta l'articolo