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Tami: arriveranno anche i punti

Dopo partita amaro negli spogliatoi bianconeri. C’è il senso della beffa, dopo un secondo tempo giocato costantemente all’attacco (10 tiri contro 4). Il tecnico Pier Tami si dice dispiaciuto soprattutto per i ragazzi che non meritavano assolutamente di perdere questa partita “dopo aver fatto una prestazione in crescendo, dando fondo a tutte le energie che avevano: nel secondo tempo ha giocato solo il Lugano, loro volevano portare a casa un punto e se ne vanno con tre perché nel calcio gli episodi contano”.

-Ultimamente proprio gli episodi non vi sono mai favorevoli…

“Proprio così. Non è bello attaccarsi alla fortuna o alla sfortuna, ma dobbiamo dire che qualcosa anche stasera non ci è girato per il verso giusto. Gli episodi come detto sono importanti e c’era nel primo tempo un rigore non dato per un fuori gioco inesistente: era già successo contro lo Zurigo. Abbiamo sbagliato qualche occasione di troppo ed è peccato perché sia contro gli zurighesi sia stasera l’assistente mi dice  in modo completamente immeritato però vanno a casa con i punti”.

-Visto che la prestazione c’è stata pure stasera pensi che prima o poi arriveranno anche i punti?

“Ne sono certo. Quando giochi così i punti prima o poi arrivano, non può sempre giocarti tutto contro. Mi è piaciuta la mentalità, se guardiamo i novanta minuti loro sono stati pericolosi il primo tempo perché a centrocampo arrivavano al tiro con un po’ troppa facilità e hanno dei buoni tiratori, però il secondo tempo li abbiamo letteralmente messi alle corde. Si sono difesi, con grinta e ordine, non era facile trovare un pertugio e anche il loro gol non è che se lo siano costruiti, abbiamo fatto noi un errore che ci sta nel calcio. Sono stati bravi a capitalizzare subito. Ma non ho veramente nulla da rimproverare alla squadra”.

-Il Lugano ci ha messo tanto cuore e impegno ma manca magari un po’ di freddezza e concretezza davanti alla porta?

“Quando colpisci due pali non si può parlare di mancanza di concretezza. Abbiamo sempre cercato di andare in gol: è chiaro che se non segni c’è un po’ di imperizia, ma il palo di Mariani e quello di Crnigoj sono questione di millimetri. Non mi piace parlare di sfortuna ma la squadra le ha provate tutte per segnare e quindi dobbiamo pensare a riproporre queste prestazioni. E’ importante continuare su questa strada anche se i risultati ci penalizzano in rapporto alla mole di gioco che sviluppiamo.”

-Si diceva che sarebbe stata una partita nuova rispetto a quella sospesa a metà tempo. Ma quanto hanno pesato questi 45′ giocati a fine luglio: il San Gallo è sembrato molto più pronto ad affrontarvi dall’inizio?

“Nel secondo tempo non direi: sono stati schiacciati. All’inizio un po’ però le partite durano novanta minuti. La difficoltà è stata che per la seconda volta ci sono due squadre prima era lo Zurigo e ora il San Gallo che cambiano completamente il sistema tattico, preoccupandosi di noi. Questo è un segnale che conferma che ci temono, che c’è rispetto nei nostri confronti e che guardano quello che facciamo. Noi abbiamo cambiato qualcosina nel secondo tempo, continuando però sulla nostra strada. Non credo che i 45′ giocati due settimane fa abbiano lasciato il segno, ho visto i miei giocatori cercare di fare la prestazione ed è la cosa più importante che mi tengo stasera.”

-Quattro punti in quattro partite non sono un po’ pochi?

“Ma sono i punti che abbiamo fatto sul campo e che dobbiamo tenerci. Penso che siamo solo all’inizio e che meritavamo qualcosa in più per rapporto a quello che abbiamo fatto. Se riusciamo a dare continuità alle prestazioni arriveranno anche i punti”.

 

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