Sabbatini: felici e orgogliosi

Al fischio finale dell’arbitro Hänni è un tripudio per i bianconeri. I cori si alternano ai meritati applausi che i giocatori ricevono sotto le tribune e la curva. Il presidente Angelo Renzetti sembra più tranquillo del solito e spiega: “Per carattere mi esalto di più durante il percorso poi quando si riescono a ottenere questi risultati mi sento un po’ in imbarazzo. Sono più un combattente che uno che tira fuori la bandiera nei momenti buoni. Le persone sono in grado di giudicare quello che abbiamo fatto: che  non è solo il risultato del campo ma anche avere una società sana, circostanza che al giorno d’oggi non è così evidente”.

Il capitano Jonathan Sabbatini riassume i sentimenti della squadra: “E’ un’emozione che non si può descrivere, una cosa del genere non era mai successa. Per uno come me poi che ha vissuto tante vicissitudini qui è veramente un premio unico. Sono felicissimo e orgoglioso dei miei compagni. Nessuno se l’aspettava a inizio campionato perché devo essere realista: nessuno ci credeva in questa impresa. E’ vero che nello sport uno ha sempre l’ambizione di arrivare più in alto possibile, ma non pensavamo che quest’anno fosse così ricco di soddisfazioni. Ho anche fatto i complimenti al nostro presidente: lui è uno di quelli che ha sempre creduto nella squadra e ce lo ha ripetuto spesso anche nello spogliatoio”.

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