Ribattere il Besiktas per onorare la Conference

Ribattere il Besiktas per onorare la Conference

Giovedì 14 dicembre alle 21 allo stadio del Letzigrund di Zurigo il Lugano si congeda dalla Conference League affrontando il Besiktas.

Solo un arrivederci

Nell’ambiente bianconero tutti auspicano che si tratti solo di un arrivederci alle coppe europee e che l’anno prossimo ci si possa riprovare. Com’è noto nell’attuale edizione il Lugano è stato inserito nel gruppo D dove i giochi sono ormai fatti con il primo posto del Bruges (13 punti) e il secondo del Bodø/Glimt (10).

Orgoglio e prestigio

Alla squadra di Croci-Torti e ai turchi non resta che battersi per l’orgoglio, il prestigio internazionale e i punti dei coefficienti UEFA per club e per nazione. Nell’attuale girone i ticinesi hanno ottenuto una vittoria (proprio contro il Besiktas in trasferta), un pareggio (a Zurigo contro i norvegesi) e tre sconfitte. Dal canto suo la formazione di Istanbul non ha vinto nessuna partita e ha collezionato solo un pareggio (1-1) all’esordio in trasferta a Bruges.

Attacchi sterili

Se gli attaccanti luganesi non hanno brillato per efficacia (6 le reti segnate) quelli turchi hanno fatto peggio con solo 5 gol all’attivo. Il Bruges ha realizzato 12 reti e il Bodø 10.

Campionato sospeso

Nel campionato di Super Lig  il Besiktas occupa il quinto posto con 25 punti (proprio come il Lugano) in una classifica guidata da Fenerbahce e Galatasaray a quota 40. E’ di lunedì la notizia che il campionato è stato sospeso a tempo indeterminato dopo che il presidente dell’Ankaragucu  ha violentemente colpito l’arbitro al termine di una partita.

Cinque fuori rosa 

Nell’ultimo turno la squadra allenata da Riza Calimbay è stata sconfitta 3-1 nel derby col Fenerbahce. Una battuta d’arresto che ha convinto la dirigenza a cominciare a programmare la prossima stagione mettendo fuori rosa ben cinque giocatori stranieri, quattro dei quali erano partiti titolari contro il Lugano mentre il quinto (Onana) era subentrato nel finale. Gli esclusi “per scarso rendimento e incompatibilità con lo spogliatoio” sono l’attaccante camerunese Aboubacar, l’ala algerina Ghezzal, i difensori Rosier (espulso contro i bianconeri) e Bailly e il centrale anche lui del Camerun Onana.

16 titoli turchi 

Il blasone dell’avversaria di Sabbatini e compagni è di valore. Ha vinto 16 titoli nazionali (l’ultimo nel 2021) e 10 coppe (anche in questo caso l’ultima tre anni or sono). E’ dello stesso anno la conquista della Super Coppa turca. 

Mai superato i quarti

A livello europeo la squadra è arrivata sino agli ottavi di Champions League nel 2018 (eliminata dal Bayern Monaco) e ai quarti di Coppa campioni nel 1987 (contro la Dinamo Kiev). Anche in Europa League non ha superato lo scoglio dei quarti (nel 2017 battuta dall’Olympic Lione).

Terza partecipazione

Quanto al Lugano è alla sua terza partecipazione alla fase a gironi. Nella stagione 2019/20 si classificò al quarto posto senza vittorie ma con tre pareggi contro Dinamo Kiev (2 volte) e Malmoe. Due anni prima la squadra si comportò meglio ottenendo ben 9 punti (grazie a tre vittorie) nel gruppo vinto dal Viktoria Pilsen (13) davanti alla Steaua Bucarest (10).

Rosa di valore

Nel Besiktas i giocatori di maggior prestigio  superstiti dopo la recente epurazione  sono i centrali Gedson Fernandes (valutato 17 milioni) e Amartey (12 milioni), il mediano Hadziahmetovic (8 mio) e la punta Rashica (8.5). Da un paio di stagioni è tornato al’ovile anche l’attaccante Cenk Tosun che nel 2017 era stato ceduto all’Everton per la cifra record di 22 milioni e mezzo. 

Tre gol nel finale

Nel match di andata, disputato il 5 ottobre a Istanbul, non si è vista una grande differenza tre le due formazioni. In vantaggio con una doppietta di Aboubakar (38′ e 52′) il Besiktas (in dieci dal 61′) si era fatto superare nel finale dalla grande rimonta luganese con le reti di Aliseda, Vladi e Grgic.

 

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