Lugano-Zurigo 6

Pomeriggio storto lo Zurigo passa a Cornaredo

Non è solo il pilota della Ferrari Leclerc a dover andare a Lourdes, anche il Lugano in questo periodo è perseguitato dalla sfortuna. Già in formazione più che rimaneggiata la squadra ha perso dallo Zurigo una partita nella quale nulla è sembrato andare per il verso giusto. Basti dire che nell’ultimo quarto d’ora i bianconeri hanno giocato in dieci, con il difensore Mai in porta al posto di Deana, seriamente infortunato, quando tutti i cambi erano ormai stati effettuati.

Emergenza continua

Prosegue l’emergenza in casa bianconera. Alle note defezioni in attacco (Bottani, Vladi, Celar), si sono aggiunte quelle dei difensori Marques (squalificato) e Hajrizi (che ha giocato con la nazionale del Kosovo). Mattia Croci-Torti ha dovuto far capo ai superstiti con El Wafi a fianco di Mai come centrali, Arigoni a destra e Hajdari a sinistra mentre Espinoza ha giocato più avanzato a fianco di Basic e Cimignani.

Guerrero protagonista

Trovare gli automatismi non è stato facile e lo Zurigo, solido e cinico, ne ha approfittato. I bianconeri hanno effettuato al 6′ un tiro di Hajdari da 20 metri finito a lato e in seguito sono stati sovrastati nei duelli. Gli ospiti sono passati in vantaggio al quarto d’ora con l’ex Guerrero, sfuggito sulla sinistra, che ha messo sui piedi di Okita la palla da insaccare con tiro a fil di palo. Il raddoppio è giunto alla mezzora con un corner provocato da un rinvio errato di piedi di Deana. Guerrero ha irato una prima volta, la palla è ancora giunta allo spagnolo che ha avuto il tempo di rimetterla in area dove Kamberi in mischia ha messo in rete. Peccato che poco prima della pausa un bel tiro di Cimignani sia stato respinto bene dal portiere Brecher.

Deana infortunato

Nel secondo tempo il Lugano cambia subito quattro elementi inserendo Steffen, Mahou, Aliseda e Belhadj. La squadra pare più decisa e si spinge in avanti mentre lo Zurigo bada a difendere il doppio vantaggio. Non ci sono comunque grande occasioni, salvo un tiro di Steffen finito alto. Il sipario -a dimostrazione anche di un periodo veramente di sfortuna nera- cala al 78′ quando il portiere Deana in una mischia rimane colpito al sotto mento e perde momentaneamente i sensi. Verrà trasportato all’ospedale e il Lugano, che aveva già effettuato le cinque sostituzioni, termina la gara in dieci con Mai nelle vesti di estremo difensore. Gli ospiti ne approfittano con il neo entrato Marchesano che calcia in porta, il suo tiro viene deviato e finisce in gol. A dimostrazione che non era giornata negli ultimi minuti un bel tiro di Mahou, a portiere battuto, finisce sul palo!

Pausa benvenuta

La pausa per gli impegni delle nazionali non è  mai venuta a proposito come quest’anno. Si trarre di curare i numerosi infortunati e di caricare le batterie di coloro che rimarranno a Lugano ad allenarsi. I convocati con le varie selezioni sono infatti sei.

Lugano-Zurigo 0-3 (0-2)

RETI: 14′ Okita, 33′ Kamberi, 88′ Marchesano

SPETTATORI: 4’636

LUGANO: Deana, Arigoni, Mai, El Wafi (75′ Nkama), Hajdari, Macek, Sabbatini (46′ Belhadj), Bislimi (46′ Steffen), Espinoza (46′ Mahou), Cimignani, Babic (46′ Aliesada). Indisponibili: Marques (squalificato), Hajrizi (naz. Kosovo), Saipi,  Bottani, Celar, Grgic, Vladi, Valenzuela infortunati.

ZURIGO: Brecher, Kamberi, Katic, Dapelà, Guerrero, Conceicao, Conde, Matthew, Boranijasevic, Afriyie, Conde.

ARBITRO: Urs Schnyder. Assistenti: Marco Zürcher e Benjamin Zürcher. Quarto ufficiale: Luca Piccolo.

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