"Peccato per gli errori ma a Istanbul ce la giocheremo"

“Peccato per gli errori ma a Istanbul ce la giocheremo”

L’incredulità e il senso di aver vissuto una beffa sono i sentimenti dominanti tra il migliaio di tifosi bianconeri che ha seguito la squadra nell’Oberland bernese. In effetti realizzare tre reti al Fenerbahçe e non riuscire nemmeno a pareggiare la partita ha del clamoroso. Per lunghi tratti il Lugano ha mostrato un calcio corale e ha messo in difficoltà i blasonati avversari. Mentre i turchi si sono affidati di più alle grandi individualità e hanno approfittato degli errori commessi dagli avversari, in particolare sul primo e sul terzo gol.

Partita di grande personalità

Rabbia e orgoglio si sono potuti leggere a fine partita anche sui volti dei giocatori e dei membri dello staff ticinese. Mattia Croci-Torti in diretta alla RSI ha dichiarato a caldo che “la nostra è stata una partita di grande personalità, dal primo minuto abbiamo fatto capire che non volevamo fare i comprimari e stare a guardare il Fenerbahçe, abbiamo giocato con la testa giusta dimostrando che squadra siamo. Peccato che a questi livelli non ci si possono permettere certi errori individuali. Comunque dobbiamo  guardare avanti con fiducia e con la consapevolezza che settimana prossima andiamo a Istanbul a giocarcela.”

Non puoi fare regali a Dzeko

“Non getto la croce addosso a nessuno anzi da domani sarò ancora più vicino ai giocatori come Mai che hanno commesso qualche errore per farli tornare ai loro migliori standard. Ovvio che su piano internazionale -stiamo parlando di Champions League- e contro queste squadre non puoi permetterti cali di concentrazione o sbavature perché ti puniscono. A elementi come Dzeko non devi dargli tre chance perché lui ti fa tre gol. Stasera abbiamo comunque preso tanta consapevolezza. Adesso recuperiamo bene e sabato andiamo a fare una grande partita a Basilea.”

Siamo ancora in corsa

“E’ vero che Mourinho e il Fenerbahçe hanno dato rispetto alla mia squadra. Noi ce la giochiamo contro tutti e in questi anni abbiamo dimostrato di non avere paura di nessuno. Sono fiero die miei ragazzi, quando riesci a costruire questa mentalità è tanta roba. Stasera sono contento ma anche arrabbiato: quattro reti non le dovremmo mai subire. Ma siamo ancora in corsa ed è la cosa più importante.”

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