“Peccato ora andiamo a Ginevra per fare l’impresa”
Al fischio finale di Horisberger il palo alla destra di Moreira trema ancora per il tiro di Aliseda all’88’. Il sentimento generale nel clan bianconero è di dire “peccato”: il pareggio sembrava a tutti più che meritato per la prestazione offerta. Anzi qualcuno ha sottolineato che è stata una partita che si poteva vincere, che si doveva almeno pareggiare e che invece si è persa. Cosa ne pensa il tecnico Croci-Torti?
Più cattivi in area
“Perché non siamo stati efficaci, semplicemente questo. Il GC nel secondo tempo ha fatto gol con l’unico tiro in porta; Moreira per contro ha fatto tante parate. A noi è mancata la fame e l’aggressività nei sedici metri, non posso rimproverare altro alla mia squadra, oggi ha fatto la partita, nel secondo tempo gli avversari facevamo fatica a passare la metà campo. Però non siamo riusciti a chiuderla, loro sono stati bravi a sfruttare l’unica occasione avuta. Se vogliamo vincere le partite dobbiamo essere più cattivi perché sono tanti match che riusciamo a gestire bene senza andare troppo in difficoltà (oggi loro ci hanno impensierito solo i primi 10 minuti) eppure non riusciamo a portarla a casa. Onestamente oggi all’allenatore del Lugano girano un po’. Abbiamo avute diverse occasioni e qualche errore c’è stato. Dobbiamo cercare di essere maggiormente concentrati e lucidi. Oggi per tutte e due le squadre era il primo caldo e anche loro hanno commesso tanti errori col pallone. Non è una scusante, se vogliamo vincere le partite dobbiamo essere più brillanti, senno andiamo avanti a controllare e a gestirle bene ma non è quello che desidero: andare in giro ad avere più possesso palla e perdere le partite. Dobbiamo trovare efficacia e speriamo di recuperarla al più presto”.
Manca solo il gol
Sugli assenti, sul modulo diverso che non ha impedito alla squadra di cercare di giocarla e sull’imminente semifinale di Coppa il tecnico bianconero ha detto: “La partita di Coppa è una cosa a parte, in campionato basta buttarla dentro, tutto qua. Abbiamo troppe occasioni ultimamente. La sfida di Ginevra è un match a sé, la prepareremo in maniera completamente differente. Oggi l’unico giocatore che ho risparmiato inizialmente è stato Aliseda. So che alcuni dei miei sono un po’ indeboliti dal Ramadan, ma devo essere in grado di gestirli. Doumbia ho preferito farlo giocare dietro in modo che sprecasse meno energie possibili per avere almeno un cambio a metà campo. Ma non stiamo qua a lamentarci, la mia testa è già a Ginevra, spero che non si sia fatto male nessuno e con questi giocatori andiamo a provare a fare l’impresa. A Nyon nei prossimi due giorni cercheremo di recuperare le energie, nient’altro. YB e Basilea, le altre due semifinaliste, hanno giocato ieri come il Servette mentre noi purtroppo avremo 24 in meno di riposo. Comunque sappiamo giocare a calcio, l’idea di gioco c’è: quello che manca è fare gol”.
Pulmann davanti alla porta
Dal canto suo Fabio Daprelà ribadisce il concetto: “peccato, per quanto avevamo fatto nell’arco dei novanta minuti non avremmo meritato di perdere. Ma alla fine il GC ha difeso bene e ha trovato due gol dal nulla, reti che non avremmo mai dovuto prendere. Queste sono partite che perdi anche se giochi meglio dell’avversario e fai un maggior lavoro offensivo. Prima di entrare in campo eravamo concentrati solo su questa sfida di campionato, poi avremmo pensato alla Coppa. Sappiamo che dobbiamo migliorare per la sfida di mercoledì. Siamo delusi e arrabbiati e dovremo portare in campo questi sentimenti nella semifinale di Coppa. Oggi il Grasshopper ha parcheggiato il pullman davanti alla porta: erano in undici dietro e cosa vuoi fare? Il problema stato che negli ultimi venti metri ci è mancata un po’ di precisione e lucidità, non siamo riusciti a perforarli come avremmo dovuto. Una situazione che andrà analizzata preporvi rimedio a Ginevra. Se riusciamo a risolverla e facciamo meglio negli ultimi metri sono certo che battiamo il Servette.”