fbpx
GC-Lugano

Lugano sconfitto in casa del Grasshopper

Un clamoroso palo di Aliseda all’88.esimo ha impedito al Lugano di raccogliere il più che meritato punto contro il Grasshopper. La settimana inglese di un rimaneggiata formazione ticinese (al Letzigrund mancavano quattro titolari) si è iniziata con un match ostico che ha visto le cavallette imporsi per il maggior cinismo. Mister Croci-Torti ha cambiato tre elementi rispetto alla partita interna con il Servette e ha dovuto rivoluzionare per l’ennesima volta la difesa abbassando Doumbia a fianco di Daprelà e Arigoni. A centrocampo Macek ha affiancato Sabbatini mentre Bislimi  ha sostenuto la manovra offensiva. In avanti, al fianco di Celar, hanno inizialmente giostrato Amoura e Steffen.

Un angolo dubbio

In un primo tempo sostanzialmente equilibrato con frequenti duelli a centrocampo e pochi ingressi nelle area, è stato il Lugano a gestire maggiormente il pallone e a crearsi le migliori occasioni. Non a caso i bianconeri sono passati in vantaggio alla mezzora su un’azione iniziata da Valenzuela e che ha visto Amoura centrare per la testa di Celar che si è fatto trovare all’appuntamento col gol.  Pochi minuti dopo un controllo di Steffen all’ingresso in area ha visto il pallone colpire la mano di Loosli: l’arbitro non è intervenuto mentre il VAR ha probabilmente ritenuto l’intervento fuori dai 16 metri. Il pareggio delle cavallette è giunto sugli sviluppi di un calcio d’angolo che ai più è sembrato essere stato accordato in modo errato. Il pallone è giunto sui 25 metri a Shabani che ha calciato benissimo di sinistro a fil di palo.

Assalto inutile

Il secondo tempo ha rispecchiato tatticamente il primo. Contini ha lasciato ai bianconeri l’iniziativa e ha tenuto prudentemente i suoi a centrocampo a formare una barriera e a eventualmente commettere qualche fallo tattico oltre che a ripartire in caso di conquista del pallone. E’ successo così che al 67′ da un’incursione di Schettine è arrivato un passaggio a ritroso per Pusic che ha insaccato da una dozzina di metri.  La reazione del Lugano è stata veemente ma non ha portato al pareggio. Zan Celar ha concluso a due riprese da distanza ravvicinata ma il portiere locale è riuscito sempre a respingere. L’occasione più clamorosa è arrivata a due minuti dallo scadere dei tempi regolamentari: Bottani ha aperto per Aliseda che ha incrociato a colpo sicuro: il portiere Moreira era battuto ma la palla ha colpito il palo ed è rientrata in campo senza che nessun luganese potesse colpirla. E’ finita così con la vittoria di misura -la terza consecutiva- del GC mentre la squadra bianconera dovrà digerire in fretta quanto è successo perché mercoledì è attesa allo Stade de Genéve per la semifinale di Coppa svizzera contro il Servette.  

Grasshopper-Lugano 2-1

RETI: 30′ Celar, 41′ Shabani, 67′ Pusic.

SPETTATORI: 4’502

AMMONITI: Schmid, Shabani, Dadashov, Arigoni, Daprelà.

LUGANO: Osigwe, Arigoni, Daprelà, Doumbia (84′ Bottani), Macek (74′ Espinoza), Sabbatini, Bislimi (74′ Babic), Valenzuela (84′ Facchinetti), Amoura (58′ Aliseda), Celar, Steffen. Indisponibili: Hajrizi (squalificato), Mahou, Belhadj, Saipi, Mai, Nkama  (infortunati). 

GRASSHOPPER: Moreira, Loosli, Seko, Ribeiro, Bolla, Herc (46′ Herc), Abrashi (84′ Ndenge), Schmid, Schettine, Shabani (64′ Pusic), Dadashov. Indisponibili: Kawabe (squalificato), Momoh (infortunato). 

ARBITRO: Stefan Horisberger. Assistenti: Guillaume Maire e Mirco Bürgi. Quarto ufficiale: Tobias Thies.

 

 

Altri articoli

NewsPrima Squadra
Albian Hajdari bianconero a titolo definitivo fino al 2027
Prima Squadra
"Andiamo a Ginevra per fare l'impresa"