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Servette-Lugano

Pareggio a reti inviolate

Ennesimo pareggio tra Servette e Lugano. Ma questa volta l’esito del match non è apparso scontato. Ambedue le squadre hanno cercato la vittoria anche se in definitiva le difese hanno prevalso sui reparti offensivi. Un punto meritato, conquistato con coraggio da un rimaneggiato Lugano e che dà impulso alla graduatoria. Non era facile oggi -contro un Servette smanioso di vendicare l’esclusione dalla Coppa svizzera- uscire imbattuti dallo Stade de Genève.

Trazioni anteriori

Gli allenatori, per scelta o necessità, hanno mandato in campo due formazioni a trazione anteriore. Geiger ha schierato per la prima volta assieme in attacco Crivelli e Bedia, con Clichy in un inedito ruolo davanti alla difesa. Croci-Torti, dal canto suo, viste le importanti assenze in difesa (Mai, Hajdari, Valenzuela) è tornato a giocare a quattro con Espinoza e Arigoni terzini, inserendo in avanti non una vera punta ma la banda dei piccoletti terribili: Aliseda, Bottani, Steffen e Amoura. Con Doumbia e Sabbatini a formare la cerniera di centrocampo.

Primo tempo equilibrato

L’inizio del match è stato a favore dei bianconeri che per venti minuti hanno controllato le operazioni e si sono presentati più volte al tiro con Amoura, Steffen, Bottani e Aliseda. Il primo acuto ginevrino è del 21′ merito di Crivelli che controlla al volo e calcia di poco sopra la traversa. Da questo momento sono stati i granata a premere collezionando tutta una serie di calci d’angolo. Il maggior pericolo è stato un colpo di testa del solito Crivelli parato da Saipi. Sul fronte ticinese bella sgroppata sulla destra di Amoura che cerca Bottani anticipato però da Rouiller.

Manca un rigore

Il secondo tempo ha visto nuovamente i granata cercare il punto della vittoria mentre i bianconeri, che dopo una decina di minuti hanno sostituito tre elementi, hanno difeso con ordine optando per le ripartente, fallite per una serie di imprecisioni nei passaggi finali. Ma l’episodio che avrebbe potuto decidere il match a favore del Lugano è arrivato al 62′ quando Roman Macek, che si stava girando in area, è stato colpito sul piede da Severin. Né l’arbitro né il VAR hanno rilevato l’intervento scorretto così che la partita è andata avanti e non si è sbloccata. Saipi è stato bravo in un paio di occasioni mentre Frick ha avuto un lavoro di ordinaria amministrazione. Dopo il prezioso pareggio, che muove ulteriormente la classifica, i ragazzi di Croci-Torti ospiteranno domenica il Sion.

Servette-Lugano 0-0

SPETTATORI: 4’141

AMMONITI: Hajrizi, Macek.

LUGANO: Saipi, Espinoza, Hajrizi, Daprelà, Arigoni (75′ Facchinetti), Sabbatini, Doumbia (82′ Belhadj), Bottani (56′ Bislimi), Steffen, Aliseda (56′ Macek), Amoura (56′ Babic). Indisponibili: Celar, Hajdari, Mahou, Mai, Valenzuela. 

SERVETTE: Frick, Mbabu, Rouiller, Severin, Baron, Clichy, Cognat, Stevanovic, Plücke, Bedia, Crivelli. Indisponibili: Diallo, Douline e Magnin.

ARBITRO: Urs Schnyder. Assistenti: Marc Zürcher e Leroy Hartmann. Quarto ufficiale: Tobias Thies.

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