“Non volevamo rovinare un grande primo tempo”
A 32 anni di distanza il Lugano Γ¨ riuscito nuovamente a eliminare il Basilea al St. Jakob allo stadio dei quarti di finale di Coppa svizzera. E anche stavolta i bianconeri lo hanno fatto grazie a una prestazione solida e generosa, nonostante il parziale recupero dei renani che nel secondo tempo hanno pareggiato i due gol di Celar. Nemmeno l’ardore della curva Muttenz ha potuto frenare la volontΓ dei ragazzi di Croci-Torti di guadagnarsi per il terzo anno consecutivo la semifinale della manifestazione. E ai rigori Sabbatini e compagni hanno avuto la meglio, guadagnandosi un meritato passaggio del turno.
Sabba: eravamo tranquilli
Il portiere Saipi, autore della parata decisiva su Schmid, Γ¨ stato travolto dall’abbraccio dei compagni a fine match. Il primo a parlare con i giornalisti Γ¨ stato capitan Sabbatini, autore di uno dei quattro rigori vincenti. “La partita stava andando davvero bene, quest’anno non avevo mai visto la squadra giocare a questo livello. Poi nel calcio e specie in Coppa ci sono situazioni che possono cambiare le partite. Se non riesci a chiuderle fornisci agli avversari la possibilitΓ , alla minima occasione, di riaprirla e prendere fiducia. Stasera affrontavamo una grandissima squadra e un club molto blasonato, anche se non Γ¨ la sia miglior stagione il Basilea resta la squadra storica svizzera. L’uscita di Mai ci ha tolto qualitΓ , loro hanno inserito molti attaccanti e hanno fatto tantissimi lanci lunghi e talvolta ci hanno messo in difficoltΓ . Se vai a vedere il loro secondo gol Barry colpisce la palla insieme a due nostri difensori, Γ¨ stato bravo. Stavamo rovinando una serata che era perfetta. Eravamo tranquilli prima dei rigori anche se dispiaciuti per come era finita la partita. CosΓ¬ come alcuni di noi erano stanchi anche loro probabilmente hanno sentito nelle gambe i 120 minuti. Alla fine Γ¨ un risultato molto importante che deve darci una mano per affrontare le altre gare pensando che le partite non finiscono il primo tempo.”
Valenzuela: questione di fiducia
Dal canto suo Milton Valenzuela, uno dei migliori in campo, ha affermato: “era tanto che non giocavano 120 minuti. E’ stata dura anche perchΓ© venivamo da una partita molto intensa contro lo Zurigo. Nel secondo tempo loro hanno inserito tanti attaccanti e noi ci siamo forse tirati un po’ indietro per non prendere un gol su contrattacco. Negli ultimi minuti non siamo stati abbastanza lucidi. Personalmente penso che calciare un rigore sia una questione di personalitΓ , devi sapere dove vuoi tirare e andare sul dischetto con fiducia. Ognuno di noi ha fiducia nei propri compagni e questo fa la differenza. Io sono contento di stare ritrovando la condizione e poter aiutare la squadra e sono felicissimo di aver raggiunto la semifinale di Coppa svizzera”.
