Lugano-Stade Lausanne

Lugano sconfitto dallo SLO nonostante la reazione del secondo tempo

Il peggior primo tempo stagionale è costato al Lugano la sconfitta contro lo Stade Lausanne giunto a Cornaredo per conquistare punti salvezza. I bianconeri -privi di Steffen e Saipi influenzati e di Valenzuela infortunato, oltre che di Macek e Nkama squalificati- hanno subito tre reti  nello spazio di nemmeno mezzora e hanno incontrato grosse difficoltà in tutte le zone del campo. La buone reazione del secondo tempo non è servita a recuperare il risultato. La prima partita del 2024 è terminata nel modo peggiore possibile con zero punti e le uscite per infortunio di Doumbia e Bottani.

45′ da incubo

Un primo tempo da incubo per il Lugano che  è stato colpito tre volte su tre conclusioni degli avversari e che ha sbagliato le uniche occasioni che gli si sono presentate. La partita si è iniziata già in salita. Al 7′ dopo che un fallo su Sabbatini nei pressi dell’area vodese non era stato rilevato, lo Stade è partito in contropiede e Gharbi è stato atterrato all’ingresso dell’area da Mai. Il rigore è stato trasformato dal nuovo acquisto Kyeremateng.  Dopo che Bislimi ha calciato sul portiere in uscita un bel pallone fornitogli da Magou, lo SLO ha raddoppiato che con un tiro non irresistibile di Eberahard dal limito che ha sospeso centralmente Berbic. I bianconeri avrebbero almeno potuto raccorciare con manu (che si è fatto bloccare due volte da Da Silva nella stessa azione), da Sabba (colpo di testa alto) e da Cimignani anticipato dal portiere su bell’invito sotto porta di Vladi. Dopo aver perso Doumbia per infortunio alla mezzora la squadra di Croci-Tori ha subito il terzo gol. Azione show dal limite del solito Ismael Gharbi e tiro secco dal limite si si è infilato a fil di palo.

Bottani ko da rosso

Dopo la pausa ovviamente il Lugano ha preso d’assalto la metà campo avversaria mentre lo Stade si è limitato a difendersi. A maggior ragione dopo l’espulsione di Gharbi autore di un entrata sulla caviglia di Mattia Bottani che è costata l’uscita in lacrime del pibe bianconero.  Correva il 53.esimo minuto. Da quel momento le prime occasioni le ha avute Vladi che si è però fatta parlare la prima e calciata alta la seconda. A mezzora dal termine è arrivato il gol ci Celar dopo che Cimignani aveva impegnato da Silva. Il raddoppio porta la firma di Bislimi. Ci sono stati altri assalti e mischie ma senza esito. Nei minuti di recupero il portiere vodese si è scontrato in uscita disperata con Vladi ed ha dovuto abbandonare il terreno di gioco sostituito in porta dal difensore Camara. Ma il Lugano non  è riuscito a calciare nello specchio della porta così che lo Stade si è portato a casa i tre punti che ha fortemente voluto.

Domenica a San Gallo

Ora la squadra dovrà allenarsi e rivedere quanto è accaduto in vista della difficile sfida di domenica prossima (14.15) a San Gallo.

Lugano-Stade Lausanne 2-3 (0-3)

RETI: 8′ Kyeremateng (rigore), 17′ Eberhard, 35′ Gharbi, 61′ Celar, 82′ Bislimi

SPETTATORI: 2’111

ESPULSO: 54′ Gharbi

AMMONITI: Eberhard, Mahou, Cimignani, Akichi, Vladi, Qarri.

LUGANO: Berbic, Espinoza, Mai (60′ Celar) Hajrizi, Hajdari, Sabbatini, Doumbia (29′ Bottani, 60′ Grgic)), Bislimi, Cimignani, Vladi, Mahou (76′ Marques). Indisponibili: Macek e Nkama (squalificati), Belhadj (Coppa d’Africa), Aliseda, Babic, Osigwe e Valenzuela (infortunati), Steffen e Saipi (ammalati).

STADE LAUSANNE: Da Silva, Pos, Hajrulahu, Quedraogo, Abdellah, Eberhard, Akichi, Hamdiu, Gharbi, Ajadini, Kyeremateng.

ARBITRO: Sven Wolfensberger. Assistenti: Pascal Hirzel e Matthias Sbrissa. Quarto ufficiale: Maxime Odiet.

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