Sion

Lugano espugna il Tourbillon

Il Lugano comincia il 2023 come aveva concluso l’anno precedente. Con una bella vittoria, ottenuta per di più su un terreno difficile come il Tourbillon, davanti a una squadra che con il nuovo tecnico Celestini voleva voltare pagina. Ma contro i bianconeri non c’è stato nulla da fare. Sabbatini e compagni sono stati superiori anche alla sfortuna. In vantaggio due volte sono stati raggiunti da altrettanti autogol. Ma invece di deprimersi hanno cercato fino all’ultimo la vittoria e l’hanno meritatamente ottenuta.

Due belle reti

Il vantaggio bianconero è arrivato dopo poco più di tre minuti grazie a una discesa di Steffen sulla sinistra con cross basso messo in rete da Amoura. Al quarto d’ora si sarebbe potuto raddoppiare ma su un bel cross rasoterra di Bottani a centro area Celar-Amoura si sono reciprocamente ostacolati. È così arrivato il pareggio dopo una palla persa da Steffen, rilancio in contropiede dei vallesani con Cyprien in area il cui tiro urta la gamba di da Daprelà in scivolata e finisce in porta. Ma il Lugano non demorde e alla mezzora una bella apertura di Celar per Amoura permette all’algerino, dopo aver saltato l’ex Ziegler,  di servire al centro: per Steffen è facile insaccare.

Indomabili

Il secondo tempo si è giocato sulla falsariga del primo con il Lugano più abile nella manovra e incisivo in contropiede mentre il Sion ha faticato a costruire gioco. Anche il secondo pareggio vallesano è parso casuale: Stojkovic è sfuggito a Espinoza e ha messo al centro, Doumbia nel tentativo di liberare ha indirizzato la palla nella propria porta. Una seconda doccia fredda che avrebbe potuto influire sul morale dei bianconeri e dare la spinta ai padroni di casa. Così non è stato: proprio i ragazzi di Croci-Torti hanno cercato fino all’ultimo la vittoria. Ci sono state buone occasioni sui piedi di Arigoni, Steffen, Aliseda, Celar e Belhadj ma la palla non sembrava voler entrare. Poi a tempo quasi scaduto Espinoza ha imbeccato Macek sulla destra, il giocatore ceco ha messo una bella palla sui piedi di Celar a centro area e lo sloveno si è confermato secondo cannoniere di Super League dando alla sua squadra tre meritati punti. Nota di merito anche a Osigwe che tutte le volte in cui è stato impegnato si è fatto trovare pronto.  In settimana andranno valutate le condizioni di Mai e Amoura usciti per infortunio. Sabato alle 18 a Cornaredo arriva il Grasshopper.

Sion-Lugano 2-3

RETI: 4′ Amoura, 24′ Cyprien, 33′ Steffen, 76′ Doumbia (autogol), 94′ Celar

AMMONITI: Poha, Araz, Hajdari, Belhadj.

LUGANO: Osigwe, Arigoni, Mai (35′ Hajrizi), Daprelà, Hajdari (65′ Espinoza), Sabbatini, Doumbia, Amoura (46′ Aliseda), Bottani (80′ Macek), Steffen (65′ Belhadj), Celar. Indisponibili: Valenzuela (squalificato), Saipi, Mahou, Durrer, Bislimi (infortunati).

SION: Lindner,  Lavanchy, Schmied, Cavaré, Ziegler, Araz, Poha, Grgic, Cyprien, Sio, Chouaref. Indisponibili: Balotelli.Costa, Saintini (squalificati), Moubandjie (infortunato)

ARBITRO: Lukas Fähndrich. Assistenti: Pascal Hirzel, Nicolas Müller. Quarto arbitro: Maxime Odiet.

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