“La stanchezza ci ha tolto lucidità e brillantezza”

Se in campionato con la poca benzina rimasta in questo finale di stagione puoi ancora fornire prestazioni sufficienti, a livello europeo è più difficile fronteggiare avversari che possono effettuare rotazioni e dimostrano di avere maggiori energie nervose e fisiche. Al Letzigrund, su un terreno pesante, i bianconeri sono usciti sconfitti contro il Besiktas in una gara che in certi momenti è parsa segnata. Gli assalti di Steffen e compagni sono finiti spesso contro i difensori turchi mentre in ripartenza gli ospiti hanno trovato ampi spazi da sfruttare. Al fischio finale  nel clan ticinese c’è delusione ma anche consapevolezza.

Occasioni sprecate

Mister Croci-Torti dichiara che “soprattutto nel primo tempo la squadra ha fatto quello che doveva. Ci siamo creati tante occasioni e purtroppo non siamo riusciti a sfruttarle mentre loro fortunosamente hanno trovato un gol.  Poi sono stati bravi a difendere il risultato. La precisione sotto porta si può allenare ma bisogna avere l’attitudine giusta, la cattiveria agonistica che in queste sfide dei gironi  di Conference a volte ci è mancata. E’ un peccato.  Col Besiktas siamo arrivati anche stanchi, c’era poca lucidità e brillantezza negli ultimi 25 metri. Non ci fa piacere avere avuto così tante occasioni e anche stasera non essere riusciti a concretizzarne nemmeno una.”

Siamo alla frutta ma…

-Domenica giocherete contro il Servette forse potrebbe rappresentare quello che il Lugano non è riuscito a essere. Sono ancora in Europa e in campionato hanno cinque punti più di voi.

“Diciamo che i ginevrini hanno ottenuto in EL gli stessi nostri punti in Conference ma sono passati come terzi. La verità è che hanno fatto lo stesso girone nostro e sono stati bravi a fare i punti che dovevano fare nella partita contro lo Sheriff. Noi avevano un gruppo ostico ma abbiamo dimostrato di  potercela giocare sempre. Non stiamo a guardare quello che ha fatto il Servette, sono stati bravi a vincere sette partite di fila in campionato, con un bellissimo filotto. Ora noi dobbiamo tirare insieme tutte le energie residue, oltre agli infortunati di lungo corso e agli squalificati Hajrizi e Bislimi a Ginevra  ci mancherà anche Belhadj che stasera ha dovuto uscire a  metà tempo. Siamo alla frutta ma è il momento di stringere i denti, cerchiamo di non mollare fino a domenica. Ottenere un risultato utile prima delle vacanze è importante.”

Prepararci per il ritorno

-Il girone non è andato  come v i aspettavate. Qual è la lezione più grande che vi portate a casa per il futuro?

“La prima è positiva e cioè che il Lugano se l’è giocata con tutte le avversarie. In cinque sfide su sei all’88’ eravamo ancora in partita. Tante volte abbiamo subìto un ultimo gol perché eravamo sbilanciati visto che credevamo di poter recuperare il risultato. Su questi livelli abbiamo dimostrato di poterci stare. Evidentemente dovremo diventare più efficaci davanti e più solidi dietro ma questi sono discorso di squadra. Siamo lì vicino e non vogliamo fermare la nostra evoluzione. Adesso è fondamentale recuperare tante energie mentali e fisiche e cercare di fare un girone di ritorno come desideriamo”