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“La follia di una squadra che non molla mai”

Nel capannone di Pregassona (dov’erano riuniti i fans club) come in moltissime abitazioni i tifosi bianconeri hanno esultato al triplice fischio finale dell’arbitro FΓ€hndrich. Figurarsi cosa Γ¨ successo sugli spalti del Tourbillon dov’erano presenti circa 120 sostenitori del Lugano. La vittoria con il Sion, seppur ottenuta in extremis, Γ¨ parsa legittima. Sabbatini e compagni non hanno mai mollato la presa e sono sempre ripartiti alla ricerca dei tre punti dopo essere stati raggiunti  a due riprese (con altrettanti sfortunati autogol). Ovviamente felice a fine gara il tecnico Mattia Croci-Torti (Freshfocus) che a chi gli chiede cosa ci fosse nella corsa sfrenata ad abbracciare i propri giocatori dopo il gol di Cesar risponde: “C’era la follia di una squadra che non vuole mai mollare. Oggi abbiamo subito tre infortuni e dovuto cambiare la squadra piΓΉ volte. Ha debuttato Espinoza che non aveva mai giocato, sino alla fine ci abbiamo creduto. Potevamo perderla, perΓ² quest’anno ci proviamo sempre. È questa l’impronta che voglio dare alla squadra. Quest’oggi Γ¨ andata bene. Vincere al Tourbillon non Γ¨ mai facile, dunque questa corsa alla Mourinho la sognavo da tanto. È stata istintiva.”

Tre infortuni

-Sembravate in controllo ma il Sion, soprattutto sui vostri errori (penso a Steffen e all’autogol di Doumbia causato anche un po’ da Espinoza), Γ¨ sempre riuscito a rientrare.

“Sono contento di come ha giocato e ha approcciato il primo tempo la squadra. Venir qua a giocare non Γ¨ mai semplice: loro venivano da una brutta sconfitta e avevano un nuovo allenatore, quindi non era per nulla facile affrontarli. Invece abbiamo avuto calma e tanto coraggio, penso che la posizione di Bottani a centrocampo ci abbia dato quel qualcosa in piΓΉ. Poi, come detto, abbiamo avuto tre infortuni (Mai e Amoura che ieri notte erano influenzati e forse la debolezza ha influito sui muscoli, oltre ad Hajdari che non stava bene ma ha stretto i denti). Abbiamo quindi dovuto girare un po’ la squadra, abbiamo perso tante certezze perΓ² siamo sempre rimasti in partita. Avremmo anche potuto perderla, nel finale, ma siamo riusciti a vincerla. Significa che ci crediamo, ed Γ¨ quello che mi porto a casa da questa domenica”.

Dare continuitΓ 

-Sion Γ¨ una localitΓ  che lega un po’ il tuo percorso bianconero. Sei subentrato a Braga proprio dopo un match al Tourbillon e ora hai appena ottenuto il prolungamento di contratto. Se poi guardi la classifica, davanti c’Γ¨ solo l’YB.

“Guardare la classifica oggi Γ¨ bello, ma ci concentriamo su una partita alla volta. Sabato affrontiamo il GC che arriva da una sconfitta e vogliamo fare bene in casa. Non guardo tanto al mio rinnovo contrattuale che mi ha fatato piacere, ma ai progressi della squadra che oggi ha giocato un gran bel calcio. Speriamo di dare continuitΓ , speriamo di recuperare chi oggi non c’era e che gli infortuni odierni non si rivelino troppo gravi. Inoltre, sabato tornerΓ  Valenzuela che oggi era squalificato.”

Sabbatini: ci tenevamo

Dal canto suo capitan Sabbatini conferma che la squadra “ci teneva tantissimo alla vittoria. Sapevamo che non sarebbe stato facile anche se in passato siamo riusciti a fare ottimi risultati a Sion. Per come si Γ¨ sviluppata la partita siamo molto contenti. Non possiamo nascondere che la squadra vallesana ha ottimi giocatori e che in questo campionato tutte le avversarie si equivalgono. Non esistono partite che puoi tenere sotto controllo, pensate al loro primo gol: pensavo di avere tutto in mano e invece alla prima ripartenza ci hanno punito. Quindi da quel moment dovevamo stare attenti alle loro ripartenze. Il gol nel finale Γ¨ comunque meritato per come Γ¨ andata la partita. Il fatto che la societΓ  abbia ribadito la sua fiducia al mister per noi giocatori Γ¨ positivo, non c’Γ¨ nessuno che ci conosca meglio del Crus e penso che questo risultato sia anche per lui e per quello che ci dΓ  quotidianamente, unitamente a tutto lo staff. Adesso siamo lΓ¬, Γ¨ bello, nonchΓ© una motivazione in piΓΉ per noi per guardare avanti.”

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