Jacobacci: volevamo vincere

Finale col brivido a Ginevra con occasioni da una parte e dall’altra. Finisce 1-1 e il pareggio pare accontentare più i bianconeri che i giocatori del Servette. Numa Lavanchy, autore della rete del Lugano con un bel gesto tecnico, ritiene che “giocare qui è sempre difficile, noi siamo stati bravi a recuperare il risultato e nel finale abbiamo magari avuto un pizzico di fortuna che non guasta”.

Il tecnico Maurizio Jacobacci ritiene che “nel primo tempo sia mancato il gioco in profondità, con movimenti sbagliati delle punte e poche iniziative dei trequartisti. Abbiamo avuto possesso ma ci è mancata la mobilità e qualche lancio calibrato. Abbiamo cercato di correggere le cose nel secondo tempo, loro si sono abbassati perché erano in vantaggio e noi siamo stati bravi a crederci.”

-Come spiegare le occasioni del Servette nei minuti di recupero?

“Non credo che si sia trattato di calo fisico, ma di qualche passaggio sbagliato in fase di uscita dalla difesa. Dal 46′ all’87’ avevamo giocato bene e avremmo potuto e dovuto passare in vantaggio. Volevamo la vittoria e ci siamo un po’ sbilanciati, loro nelle ripartenza sono molto bravi e ci hanno impensierito.”

-Qual è il segreto di questo Lugano che non perdere da 15 partite di Super League?

“La volontà di dare sempre il 100 per 100. Oltre alla solidarietà di mettersi a disposizione dei compagni, tutti per uno e uno per tutti. Mi piace inoltre l’attitudine a voler vincere le partite, anche se rischiando qualcosa come oggi nel finale.”