“Ho schierato la squadra per vincere e i ragazzi l’hanno capito”
Due vittorie in campionato e una in Coppa svizzera. La settimana inglese del Lugano è stata perfetta. La squadra ha confermato la forza del collettivo, oltre alla bravura tecnica e al carattere dei singoli. A Lucerna, in uno stadio sempre ostico per le squadre ospiti, i bianconeri non hanno mostrato il minimo cedimento rispetto agli standard delle ultime settimane. L’allenatore ha mandato un messaggio chiaro alla squadra con uno schieramento mai così offensivo. E la risposta è arrivata: Bottani e compagni volevano i tre punti e li hanno conquistati dall’alto di una prestazione di ottimo livello e segnando un gol, come al solito, di buona fattura.
Non vincevamo da due anni
Il tecnico Mattia Croci-Torti non può che essere soddisfatto dei suoi ragazzi dopo questa prova di maturità. “Il Lugano sta molto meglio di qualche tempo fa ma ero sicuro che una volta recuperati dei giocatori importanti avremmo potuto gestire meglio le partite ravvicinate. E’ quello che stiamo facendo ultimamente, ma non dobbiamo dimenticarci che anche nei periodi difficili che abbiano avuto siamo sempre riusciti a reagire alla grande.”
” Non era facile, dopo la brutta sconfitta di Ginevra in una partita che avevamo quasi in mano, reagire e invece l’abbiamo fatto. Questa settimana abbiamo mostrato che squadra siamo. Sono contento perché non è mai semplice venire a vincere a Lucerna; dopo la mia prima vittoria in Super League sulla panchina del Lugano era da due anni e mezzo che qui non riuscivamo a conquistare i tre punti. L’abbiamo fatto anche bene: nel primo tempo si è visto un ottimo Lugano poi siamo andati un po’ in difficolta anche sul piano fisico però con i cambi abbiamo retto in maniera egregia”.
Messaggio offensivo
-I grandi campionati si costruiscono su difese ermetiche, nelle ultime due gare di campionato non avete concesso gol. Si tratta di proseguire su questa strada. Oggi tutti si sono sacrificati per proteggere al meglio Saipi che poi è stato decisivo con due grandi parate.
“Oggi ho voluto dare un messaggio offensivo alla squadra schierando due punte e un numero dieci. Una cosa che onestamente penso di non avere mai fatto in precedenza. Volevo far capire che volevamo vincere. Ma per permettere questo schieramento bisogna che tutti si sacrifichino ed è quello che Celar, Vladi e Bottani hanno fatto: sono stati fantastici. Ma anche dietro, a parte qualche rimpallo, siamo stati bravi soprattutto a bloccare i cross che erano stati una nostra pecca da inizio stagione”.
C’è bisogno di tutti
-Siete arrivati a quota 40 punti e domenica siete attesi da un’altra difficile trasferta a San Gallo. Poi sulla carta il calendario dovrebbe diventare più agevole. Si stanno aprendo prospettive molto interessanti?
“Per noi era importante vincere la scorsa domenica con lo Zurigo e poi andare avanti nel cammino di Coppa. La conquista della semifinale ha fatto sì che tutti gli infortunati vedano il loro ritorno in campo in maniera ancora più positiva, ma anche tutta la squadra ha compreso che non dobbiamo mai mollare. Pure per me gestire un gruppo di tanti bravi giocatori sarà difficile ma anche molto stimolante. Tutti sanno che per vincere le partite c’è bisogno di tutti. In queste tre ultime gare il gruppo ha fornito una grande risposta. Adesso non guardiamo troppo avanti, sappiamo che il Winterthur è lì e non ha nessuna voglia di lasciarci andare. Concentriamoci e prepariamo la partita di San Gallo che sappiamo benissimo che sarà una trasferta ostica come quella odierna.
Giocato con la testa
“Per terminare un bravo ai miei ragazzi: oggi abbiamo giocato con la testa e mi fa molto piacere”.