Grande vittoria contro il Lucerna ed è tutta targata Ticino
Il sole torna a splendere sopra l’FC Lugano Femminile, che può festeggiare la seconda vittoria della stagione dopo un match ampiamente dominato contro il Lucerna sul sintetico del campo laterale di Lugano Cornaredo.
Il mese d’aprile si era chiuso con tre buone prestazioni, ma nessun punto per l’undici bianconero di mister Andrea Antonelli. Sconfitta nei quarti di finale di Coppa Svizzera con il Basilea, partita persa con il minimo scarto sia con il San Gallo Staad sia con il quotato Young Boys.
Il 1° maggio il campionato, ha invece riproposto l’equilibrata sfida con il Lucerna, che precede di una sola posizione il Lugano in classifica. Antonelli schiera un FC Lugano Femminile a trazione ticinese, come nell’ultima uscita. Sono ben cinque le giocatrici orgogliosamente “made in Ticino”, ovvero il capitano Sara Tonelli, le compagne di reparto difensivo Luna Gianotti ed Anila Bytyqi, la centrocampista Stella Suter e la punta Mathilda Andreoli. Mai scelta fu più azzeccata dal mister, perché sono targate Ticino anche entrambe le reti del match. Un chiaro segnale di come la società bianconera si stia muovendo bene per la promozione del calcio femminile all’interno del Cantone.
Ma torniamo alla cronaca dell’incontro, giocato dal Lugano in total black, sotto una fastidiosa pioggia battente. Sono trascorsi solo 5’ al cronometro del direttore di gara, quando Andreoli, su cross di Tonelli, trova un corridoio sulla destra, si invola e dal limite dell’area scocca un fendente potente e velenoso. Romero è battuta per la prima volta. Svegliate dalla rete bianconera, le avversarie iniziano a macinare gioco, ma la difesa a 5 del Lugano non sembra mai in affanno. Il pareggio arriva da un calcio d’angolo, dopo una mischia, grazie a un rinvio fortunato, Klotz – difensore esterno sinistro del Lucerna – si vede arrivare il pallone e batte di testa l’incolpevole Palmiero. Siamo al 24’. La reazione del Lugano a questo pareggio fortunato delle avversarie è rabbiosa. Immediato il rovesciamento di fronte. Calcio d’angolo per il Lugano battuto dalla sinistra, Sara Tonelli viene lasciata sola in mezzo all’area, si coordina, stacca più in alto di tutti e invece di schiacciare la sfera, le imprime una parabola maliziosa all’incrocio dei pali.
Lugano festeggia, tra lo strombazzare dei clacson dei tifosi rimasti nel parcheggio a seguire il match, battezzato, come detto, da un continuo acquazzone. Poco dopo la mezz’ora è la nazionale bulgara Simona Petkova con un tiro dalla distanza ad avere il colpo del ko, ma la palla non entra. Sempre Petkova lamenterà poi un fallo da rigore, su cui il direttore di gara decide di lasciare giocare. Le occasioni non mancano da entrambe le parti per riaprire o chiudere definitivamente il match anche nel secondo tempo. Antonelli al 66’ toglie Petkova per Petrova e nel finale sostituisce anche Carp per Natalia Pinkney e Viganò per Seca. L’ultimo brivido ai tifosi bianconeri lo regala la neoentrata Anja Furger all’86, ma la porta del Lugano è sempre ben protetta. E’ vittoria.