E le banche (ticinesi) stanno a guardare
Più di un sostenitore bianconero ci ha fatto notare, seguendo il campionato in televisione o direttamente a Cornaredo, come molte squadre siano sponsorizzate da istituti bancari. E chiedendosi come mai questo non succeda a Lugano. Bella domanda alla quale è difficile dare risposta anche da parte dei dirigenti.
In effetti otto squadre di Super League su dieci sono sostenute da banche. Spesso e volentieri si tratta delle Banche cantonali: é il caso di Basilea, San Gallo, Grasshopper, Sion, Lucerna, Losanna e Vaduz.
Il Ticino e in particolare Lugano, terza piazza finanziaria svizzera, con una trentina di istituti qui insediati, non batte un colpo. Richieste nel passato anche recente ne sono state fatte parecchie. Ma le risposte o non sono arrivate o sono risultate negative. Anche BancaStato, sponsor del Bellinzona all’epoca in cui i granata militavano in Super League, ha cambiato strategia.
Come FC Lugano e a nome dei suoi migliaia di sostenitori, ma anche come ticinesi in generale una domanda sorge spontanea. Com’è possibile che delle scelte di marketing, oltre che di strategia geo-politica, vengano ritenute utili e attuabili oltre san Gottardo e assurde in Ticino?
Misteri nostrani.
Per citare il titolo di un noto film della coppia Benigni e Troisi: NON CI RESTA CHE PIANGERE.