Croci-Torti si attende la spinta dei tifosi

Col passare delle ore sale l’attesa per la sfida tra Lugano e San Gallo in programma sabato alle 18 nel “nuovo” Cornaredo. La squadra di Zeidler giocherà sostenuta da un migliaio abbonante di tifosi e si spera che anche la rispondenza dei fans bianconeri sia all’altezza delle aspettative.

“Prima” ticinese 

Lo stesso tecnico Mattia Croci-Torti, al termine dell’allenamento di rifinitura di venerdì mattina, guardando compiaciuto le tribune provvisorie costruite dietro le due porte ha affermato: “E’ la prima volta che in Ticino si disputa una partita di Lega Nazionale in uno stadio senza la pista d’atletica, in stile inglese, ciò che dovrebbe invogliare la gente a venire anche solo per gustare la novità. Mi piacerebbe vedere Cornaredo pieno per il percorso che comunque la mia squadra sta facendo negli ultimi mesi. Ricordiamo che in campionato siamo imbattuti da più di dieci partite e che abbiamo iniziato bene questa nuova stagione. Dunque auspico che i ragazzi possano avere la cornice di pubblico che si meritano.”

Appello ai fans

-Come stai vivendo queste ore prima dell’esordio casalingo?

“Allenarsi stamane sul campo principale è stato qualcosa di insolito e diverso. Non vedere più la pista d’atletica attorno al rettangolo è una cosa nuova. I tifosi così vicini al terreno potranno darci una grande spinta come succede alle squadre che affrontiamo oltre san Gottardo.”

Forze fresche 

-Avete avuto poco tempo per recuperare e prima di Losanna avevi già prospettato qualche rotazione. Come hai visto i ragazzi in queste ore e confermi la decisione di apportare cambiamenti all’undici che ha battuto lo Stade?
“Il San Gallo arriva molto fresco, ha giocato sabato scorso e ha avuto molti più giorni di riposo. Per forza di cose dovrò mischiare un po’ le carte per inserire gente fresca. Siamo andati a dormire giovedì dopo le 5 di mattina e sabato alle 18 saremo già in campo. Qualcuno che ha gamba e forze fresche dobbiamo inserirlo, questa è la fortuna di avere una rosa lunga. Cercheremo di approfittarne.”

Missione compiuta 

-A proposito della partita contro lo SLO, a freddo che analisi fai?
“E’ stata la classica prima di campionato dove ci sono sempre cose che già funzionano e altre da perfezionare. L’importante era portare a casa i tre punti, non era scontato perché infatti  loro il primo tempo hanno disputato una buona gara. Però sapevo che la profondità della mia rosa mi avrebbe dato nel secondo tempo delle alternative che loro non avevano. Queste partite a volte l’anno scorso le avevamo sbagliate, ricordo la sconfitta di Winterthur, invece mercoledì  c’eravamo con la testa. Mi premeva che la mentalità fosse quella giusta e infatti abbiamo fatto quello che dovevamo con tre gol realizzati e nessuno subito.”

Grande intensità

-Che San Gallo ti aspetti, anche loro hanno iniziato la stagione col il piede giusto, battendo il Basilea?

“Mi attendo la solita squadra che gioca con grandissima intensità. A livello tattico hanno cambiato qualcosa e adesso, con il ritorno dalla Germania di Fazliji, giocano con due play: lui e Quintillà. In verità quello a cui dovremo stare attenti è sempre e solo la grande intensità che mettono in campo contro qualunque avversario”.

El Wafi pronto

-El Wafi vincitore della Coppa d’Africa U23 è venuto in panchina a Losanna, quindi è ormai inserito nel gruppo?
“Sì è pronto per essere disponibile e dare una mano alla squadra. Ha una buona condizione avendo giocato tutte le partite della manifestazione. Non è quindi l’aspetto fisico a preoccuparmi ma il graduale inserimento in squadra. Comunque in caso di bisogno El Wafi potrà entrare in gioco”.

Marques quasi

– Anche il terzino portoghese Marques è pronto per eventualmente scendere in campo?

“Non credo, si allenato ieri per la prima volta con la squadra, comunque è a disposizione, piano piano vedremo di inserirlo. Per il momento non conosco a fondo le sue qualità perché non abbiamo ancora disputato nemmeno una partitella. Lo faremo dalla prossima settimana”.