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Cinque reti al Paradiso 1

Croci-Torti: “partita tosta come sarà quella di Losanna”

Altro test positivo per il Lugano in vista dell’inizio del campionato di Super League. Esattamente tra due settimane i bianconeri faranno il loro esordio alla Pontaise affrontando il neo-promosso Stade Lausanne/Ouchy. Mercoledì a Sementina Sabbatini e compagni si sono imposti per 5-1 sul Paradiso, che ha conquistato quest’anno la Prima Promotion.

Contenti della battaglia

Al termine del match il tecnico Mattia Croci-Torti ha detto: “siamo molto contenti. Oggi era importante mettere minuti nelle gambe dei giocatori. Sapevo che si sarebbe trattato di una partita tosta, nel primo tempo il Paradiso ha messo tanta intensità e sarà quella che ci sarà tra quindici giorni. Lo Stade LS é una neo-promossa e metterà in campo le stesse caratteristiche del Paradiso nei primi 30′. La metteranno sulla battaglia e dovremo essere pronti ed avere la testa per disputare queste partite”.

Contava il minutaggio

-Oggi hai provato a iniziare a cinque, poi sei passato a quattro. Vi sono ancora difensivamente  due varianti possibili in questa nuova stagione?
“Sicuramente. Ma oggi la cosa essenziale era dare minuti ai giocatori e quindi non avevo voglia di tenere in campo solo 45′ Arigoni ed Espinoza e ho deciso di schierarli assieme. Ormai mancano solo due settimane e devo dare il maggior minutaggio possibile a tutti. Dobbiamo avvicinarci a far giocare chi considero titolare o un giocatore pronto a fare almeno 70′. Questa semplicemente è stata a mia scelta odierna senza tante valutazioni sul piano prettamente tattico: sono contento di quello che ho visto.”

L’inserimento di Grgic

– Possiamo dire che il Lugano gira già tanto attorno a Grgic. Abbiamo visto che è un elemento importante: lo sarà anche nel futuro col suo ruolo davanti alla difesa?

“Sabbatini conosce a memoria quella posizione e dunque non ha bisogno di queste amichevoli. Stiamo quindi provando Anto in quella posizione e lo stiamo facendo entrare poco alla volta nei meccanismi della squadra. Sappiamo comunque che lì abbiamo tante altre possibilità. Purtroppo Macek  ha avuto un problemino in ritiro e starà fermo qualche settimana. Bislimi e Steffen oggi hanno lavorato a parte perché i nazionali non avevano fatto dei test prima di partecipare al ritiro a Malles. Li  hanno fatti oggi anche in vista dell’Europa. Abbiamo tante possibilità a metà campo ma Grgic l’abbiamo ingaggiato perché sia sicuramente un giocatore importante”.

Se Celar restasse

-A livello di mercato si può affermare che forse Celar è il giocatore che ha maggior voglia di trovare una sistemazione all’estero?

“Non so se abbia più voglia ma sicuramente ha fatto molto bene nelle ultime due stagioni a Lugano ed é giusto che i ragazzi siano ambiziosi. Però si sta allenando bene; anche lui -come i due che menzionavo prima- è rientrato tardi per via degli impegni nazionali e oggi ha fatto un lavoro specifico. Sicuramente le sue ambizioni sono di cercare di avere un’opportunità migliore di Lugano, però come ripeto si sta impegnando  molto e se rimarrà con noi sono sicuro che lo farà al 100 per 100, aiutando i compagni e onorando la maglia dal primo all’ultimo minuto.”

Squadra ringiovanita

– Pensi di avere ancora bisogno di qualcosa?

“Sappiamo dove vogliamo arrivare e che al momento abbiamo qualche problemino dietro visto l’infortunio di Mai: siamo pronti ad aspettarlo. Tra un po’ ci raggiungeranno anche El Wafi e Marques che sono giovani difensori  che stanno facendo bene. Evidentemente stiamo ringiovanendo ancora molto la squadra e bisognerà avere quel pizzico di pazienza che a volte per un allenatore è difficile avere. Però bisogna sapere lavorare e ci faremo trovare pronti se si presentasse una bella opportunità come è successo l’anno scorso con Renato Steffen”.

Analisi della rosa

-Hai parlato di infortuni: finora non ce ne sono stati tranne Macek. Avete cambiato qualcosa viste le esperienze e i problemi dell’anno scorso? 

“L’unica grande differenza rispetto allo scorso anno è che abbiamo potuto lavorare con un numero maggiore di giocatori della prima squadra. Dodici mesi fa è stato l’anno della rivoluzione, siamo stati sfortunatissimi. Proprio a Sementina abbiamo perso Aliseda per due mesi e Amoura per uno. Due giorni prima si era infortunato Hajrizi che è mancato ben quattro mesi. Dunque, infortuni muscolari a parte, siamo stati molto sfortunati. Quest’anno per ora la dea bendata ci sta volendo bene, a parte il problemino di Belhadj che domani rientrerà e quello di Macek che è meno grave di quello che si pensava in un primo tempo anche se mancherà qualche settimana. Adesso aspettiamo Saipi, El Wafi e Marques: poi analizzeremo la rosa e vedremo se ci sarà ancora bisogno di qualcosa.”

Mi piacerebbe l’Europa League

-Hai fissato un obiettivo per questa stagione a livello di Super League: il terzo posto è replicabile alla luce anche dell’impegno europeo?

“Non abbiamo fissato al momento nessun obiettivo. Vogliamo fare il meglio possibile perché il Lugano ha una rosa che negli ultimi anni ha dimostrato di potersela giocare tra il terzo e il quinto posto. Vogliamo essere sempre lì, sappiamo che nelle due precedenti esperienze in Europa abbiamo sempre faticato in campionato. Dunque vogliamo farci trovare pronti con una rosa attrezzata per non andare in difficoltà a settembre e ottobre quando gli impegni saranno tantissimi. Cerchiamo di giocarci una partita alla volta, sappiamo che dobbiamo essere ambiziosi e poi vediamo in che Europa saremo. Evidentemente voi che mi conoscete  sapete che mi piacerebbe disputare l’Europa League e ci concentreremo sullo spareggio che sarà sicuramente una partita difficile viste le avversarie che ci possono capitare”.

Difficile trovare avversari

-Avrete ora solo un impegno a porte chiuse contro l’Inter, ti basta a quindici giorni dall’inizio del campionato. Come mai non avete affrontato squadre di livello superiore?

“La verità che è stato difficile trovare avversari che vogliono affrontare il Lugano adesso perché le squadre di serie A italiane, che iniziano più tardi la preparazione,  non desiderano disputare il primo test stagionale contro di noi.  Non è come l’anno corso che erano già rodate. Abbiamo comunque affrontato una squadra di Challenge League, una di serie B tedesca e affronteremo l’Inter. Cercheremo insomma di farci trovare pronti ad affrontare lo Stade Lausanne. Il cambiamento di data di questa partita  (che avrebbe dovuto essere disputata tre giorni prima) fa sembrare che le nostre amichevoli siano state poche. Ma sappiamo che poi in tre giorni dovremo disputare due match di campionato ed è forse meglio arrivare freschi piuttosto che stanchi.”

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