Croci-Torti: a Berna con le certezze europee

I giocatori del Lugano, e lo si sapeva, continueranno a vivere anche in quest’ inizio di autunno con la valigia in mano. Basti dire che la squadra ha disputato l’ultima partita a Cornaredo il 13 agosto contro l’Yverdon. E per il resto è sempre stata impegnata oltre san Gottardo o all’estero. Anche questa settimana, dopo il match con il Bodø/Glimt, è rimasta a Zurigo in attesa di affrontare domenica alle 16.30 lo Young Boys, campione svizzero.

Assente Hajrizi

I giocatori si sono allenati ancora sabato mattina in territorio zurighese prima di trasferirsi nella capitale federale. Tra i giocatori a disposizione di Mattia Croci-Torti non ci sarà, oltre agli infortunati Valenzuela e Mahou, Kreshnik Hajrizi uscito nel finale della sfida di Conference per un fortuito scontro con il compagno Mai. Il difensore kosovaro ha riportato una commozione cerebrale, sta bene ma per il protocollo in vigore in questi casi devi stare a riposo per alcuni giorni.

Motivazioni giuste

Alla vigilia del trasferimento a Berna abbiamo rivolto alcune domande al tecnico bianconero. La prima riguarda i sentimenti 48 ore dopo la partita con i norvegesi. Prevale il rammarico per la mancata vittoria o la soddisfazione per la buona prestazione?
“Siamo soddisfatti di aver cominciato la campagna europea con un risultato positivo che muove le acque e che ha dato certezze al gruppo di poter essere importanti in Europa e non una semplice comparsa. Resta il rammarico perché sappiamo che in queste partite le situazioni che abbiamo creato in qualche modo dobbiamo essere più incisivi nel concretizzarle. Però arriviamo a Berna con le motivazioni giuste per fare una grande partita.”

Metterli in difficoltà

-Appunto: per la serie gli esami non finiscono mai, domenica affrontate la corazzata Young Boys. Altro test molto impegnativo?

“Conosciamo il valore dei campioni svizzeri, sappiamo quanto siano forti sul loro campo. Negli ultimi cinque anni non siamo mai riusciti a batterli. Siamo qui per tentare il colpaccio, cercando di non attaccarci a scuse tipo la stanchezza e il campo sintetico ma provando a metterli in difficoltà sfruttando i loro punti deboli.”

Rotazioni in vista

-Non sarà un alibi ma la stanchezza dopo i novanta minuti di giovedì sotto la pioggia e su un terreno molto pesante sicuramente esiste. Ci saranno possibili cambiamenti considerando anche che vi attendono ancora partite importanti mercoledì a Cornaredo con il Losanna e domenica a Winterthur?

“Sicuramente qualche rotazione ci sarà per farci aiutare da elementi freschi. Questo dovrà avvenire per forza in tutte le partite di questo intenso periodo per avere sempre uno, due, tre giocatori che riescano a dare alla squadra almeno un imput sotto quest’aspetto.”

Occhio al gioco aereo

-Che partita ti aspetti, il loro solito assalto?
“Ultimamente non abbiamo mai vissuto grandi assalti dell’YB in casa loro ma sono sempre stati decisivi su palle ferme. Se pensiamo solo alla finale di Coppa quando segnarono due gol su corner e su punizione. Oppure all’ultima di campionato allo Stade de Suisse con gol di testa su cross. Sappiamo che più che agli assalti dobbiamo prestare grande attenzione al loro gioco aereo, nel quale sono dominanti. Le ultime reti che ce l’hanno fatte tutte solo in questo modo.”