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Contro l'YB emergenza in difesa

Contro l’YB emergenza in difesa

Alla trasferta contro la squadra che vanta il miglior attacco (48 reti in 20 partite) il Lugano si presenta in piena emergenza difensiva. Oltre ai lungo degenti Mai e Arigoni verranno infatti a mancare Hajdari (squalificato), Espinoza (infortunatosi in allenamento) e Facchinetti. In merito alla squadra che scenderΓ  in campo a Berna il tecnico Mattia Croci-Torti, nella conferenza stampa del venerdΓ¬, ha spiegato che “Saipi partirΓ  titolare come avevo giΓ  detto la settimana scorsa. Osigwe ha disputato tre partite con un dito fratturato facendo delle infiltrazioni per non mollare la squadra, non si allenava e giocava solo i match: l’ha fatto molto bene ma il titolare Γ¨ Saipi e da domani ritorna. Evidentemente la situazione a livello di infortuni non Γ¨ facile, abbiamo solo tre difensori in rosa e dunque dovremo trovare qualche soluzione alternativa. GiocherΓ² con la formazione piΓΉ offensiva della mia gestione anche perchΓ© non ho alternative. Cercheremo di difendere con la palla, avendo il maggior possesso possibile per mettere in difficoltΓ  l’YB che sappiamo tutti che sta facendo molto bene in casa e in qualche maniera cercheremo di arrangiarci sempre mantenendo la nostra linea cercando di fare qualcosa di propositivo.”

Fortissimi in casa

-L’YB in casa ha conquistato 26 punti su 30 e ha il miglior bilancio della Super League. Voi comunque con 14 punti siete la terza miglior squadra in trasferta. Come valutare questi dati?

“Sicuramente loro in casa sono una squadra fortissima che, con l’appoggio del pubblico e con l’effetto del terreno sintetico (bisogna sempre ricordare che i primi minuti lΓ  sono difficili) riescono sempre a macinare gli avversari. Nelle ultime due partite, contro Winterthur e San Gallo, hanno messo a segno dieci gol. Gli zurighesi li hanno aspettati e hanno subito una marea di gol, stessa cosa contro i sangallesi che sono invece andati a prenderli alti i bernesi hanno sfruttato le seconde palle. Noi Γ¨ tanto che non prendiamo punti a Berna e dunque Γ¨ da martedΓ¬ che ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti che ci alleniamo non per essere una vittima sacrificale ma per andare a provare a fare il colpaccio, deve essere questo l’imput che i ragazzi hanno. Sappiamo che sarΓ  difficile, che dobbiamo essere -passatemi il termine- “Supereroi” come la canzone di  Mister Rain, specie sulle palle ferme perchΓ© non ho un mio giocatore che  Γ¨ alto come i sei saltatori dell’YB.  Dovremo quindi essere fortissimi sotto quell’aspetto e alzare il livello di concentrazione su queste situazioni che  sono quelle sulle quali, purtroppo, l’YB piΓΉ volte ci ha fatto male. Ci metteremo piΓΉ concentrazione del solito, per il resto siamo positivi.”

Cercare un punto

-E’ giusto dire che domani per la prima volta fondamentalmente non avete una gran pressione perchΓ© sulla carta Γ¨ una partita persa. Questo magari puΓ² paradossalmente rendere le cose piΓΉ facili?

“Gli avversari che abbiamo incontrato nelle ultime settimane (Winterhur, GC e Lucerna) sono sicuramente inferiori allo Young Boys, ma sono ugualmente avversari tosti. Lo abbiamo visto ancora due giorni fa quando il Winterthur sino al 60′ vinceva contro il Servette e poi ha perso una partita per un autogol di Abedini che andava contro l’andamento del match. Abbiamo visto il Winterthur andare a pareggiare contro lo Zurigo che stando ai pronostici avrebbe dovuto farsene un solo boccone dei leoni. Sono tutte partite difficile, sicuramente quella di domani Γ¨ ancora piΓΉ complicata per il momento di fiducia che sta attraversando l’YB che ha una squadra molto forte e una panchina forte. Onestamente la sfida di Berna Γ¨ quella che mi ha fatto perdere piΓΉ il sonno nelle ultime settimane. Dopo la squalifica di Hajdari pensavo di schierare la squadra in un certo modo ma poi l’infortunio di Espinoza mi ha costretto a cambiare e il fatto che Facchinetti negli ultimi giorni non stia bene mi ha ulteriormente indotto a mutare. Sono giorni che cerchiamo una soluzione per mettere in difficoltΓ  gli avversari perchΓ© non dimentichiamo che il SG nei primi dieci minuti ha preso una traversa, ha fatto un gol e si Γ¨ fatto bloccare un tiro da una mega parata. Poi c’Γ¨ stata la spizzata, Itten ha fatto una gran  giocata e ha ribaltato la partita. Dobbiamo muovere la classifica, di punti ultimamente non ne abbiamo fatti tanti. Non c’Γ¨ l’idea che domani non andiamo a prendere almeno un punto, dobbiamo fare di tutto, ci darebbe un morale pazzesco. La partita la sento forse ancora piΓΉ di quelle delle ultime settimane perchΓ© bisogna trovare una soluzione d’emergenza perchΓ© di difensori ne abbiamo solo tre in rosa”.

Non solo Nsamè

-LYB Γ¨ un avversario che soffrite in generale, poi c’Γ¨ NsamΓ¨ che contro il Lugano segna quasi sempre.

“Non so se giocherΓ  titolare perchΓ© ho letto che potrebbe partire per la MLS. Ma anche Monteiro Γ¨ un elemento con caratteristiche simili ed Γ¨ ancora piΓΉ alto. NsamΓ¨ non ci ha dato tregua in questi anni, Γ¨ un bomber vero che nei sedici metri con la sua fisicitΓ  ha fatto tante volte la differenza. Ma non mi pare che Itten abbia fatto meno gol tra Lucerna, San Gallo e Basilea: la prima partita quand’ero in panchina con Tami avevamo fatto molto bene a Lucerna ma a 12 minuti dalla fine proprio Itten ci aveva castigati. Gli attaccanti dell’YB sono tutti elementi importanti, non dimentichiamo Ugrinic, Rieder, Imeri, eccetera. hanno tanta qualitΓ , cercheremo di sorprenderli con le nostre caratteristiche, Non andiamo lΓ  giΓ  sconfitti, mi aspetto un buon Lugano.”

Partita dopo partita 

-A quattro punti dal  Servette il vostro obiettivo rimane il secondo posto o siete tornati a quello di inizio girone di ritorno e cioΓ¨ l’Europa tout court?

“Il nostro  obiettivo Γ¨ fare il meglio possibile e racimolare il maggior numero di punti. Il Servette adesso ha avuto questi punti a Winterthur ma noi non guardiamo nΓ© avanti nΓ© indietro. L’idea Γ¨ di cercare di muovere la classifica domani. Sappiamo che poi avremo il Basilea in casa e in seguito una settimana ancora piΓΉ tosta con la doppia sfida di Sion. Di partite facili ne vedo poche ma Γ¨ anche il bello del nostro lavoro e sono sicuro che la sfida di domani sia molto stimolante anche per i miei giocatori perchΓ© nella mia gestione a Berna contro l’YB non abbiamo fatto nemmeno un punto. Due volte siamo arrivati sullo zero a zero sino all’88’ ma poi abbiamo subito un gol. E’ vero che poi li abbiamo battuti a Cornaredo una volta in Coppa e una in campionato, ma lΓ  Γ¨ diverso.”

Solo tre difensori

-Hai tre difensori a disposizione Hajrizi, DaprelΓ  e Valenzuela: chi puΓ² giocare in difesa degli altri elementi della rosa?

“Noah De Queiroz che ha giocato contro il Sion. Gli altri hanno caratteristiche completamente diverse. E’ un match nel quale siamo obbligati a giocare un calcio piΓΉ offensivo del solito, speriamo di riuscirci. Possiamo inserire Steffen e Macek terzini o Doumbia dietro ma abbiamo costruito una squadra con caratteristiche offensive e quindi…”

Richiesta di aiuto

-E’ stata la settimana in cui Steffen ha rilasciato dichiarazioni forti. Tu quando hai letto l’intervista come  l’hai valutata da allenatore che deve gestire il giocatore in questo momento?

“Noi in questo anno e mezzo abbiamo cambiato veramente tanto a livello di gruppo. Dall’era Renzetti sono rimasti tre titolari. Quando si cambia e si forma un nuovo gruppo ci sono diverse fasi. Nei  corsi che ho fatto con i vari Giona Morinini e Mattia Piffaretti ho imparato appunto che solitamente dopo la prima fase (quando tutti imparano a conoscersi), c’Γ¨ sempre una seconda fase dove uno vuole imporsi, trovare il suo posto nel gruppo: Γ¨ il momento dei conflitti che noi allenatori dobbiamo essere in grado di prevenire e gestire con la comunicazione. Quest’anno abbiamo avuto due giocatori fuori rosa, qualche intervista che non andava e tutto questo fa parte del processo. Dobbiamo essere bravi a sensibilizzare e a gestire queste situazioni. Penso a come abbiamo gestito Aliseda quando venne messo fuori rosa: da quel clic Γ¨ partito un altro giocatore. Evidentemente l’intervista di Steffen Γ¨ stata forte e ha avuto strascichi. Ma con Renato ho parlato tante volte prima e dopo, conosco molto bene la sua situazione. E’ un’intervista nella quale c’Γ¨ tanta autocritica e richiesta d’aiuto perchΓ© le attese che tutti avevano verso di lui non sono state quelle delle ultime due partite. Se quell’intervista fosse stata fatta dopo la partita di Sion con un gol e un assist, quando un vostro collega mi chiese se con questo giocatore avrei potuto puntare alla vittoria del campionato, le risposte sarebbero state diverse. L’importante Γ¨ sempre cercare di avere un equilibrio e di gestire le situazioni. Come ho detto piΓΉ volte in questa sala stampa per me l’importante Γ¨ che i  ragazzi diventino dei problemi per gli avversari la domenica, Γ¨ importante che nello spogliatoio regni armonia e questa intervista avrebbe potuto destabilizzare. Infatti ne abbiamo parlato con tutti e riparlato con Renato e faremo di tutto affinchΓ© giΓ  da domani sera Steffen diventi un problema per i difensori dell’YB e non per il nostro gruppo.”

Scorie dei Mondiali

-Cosa intendi parlando di possibili strascichi e come puΓ² essere mantenuta l’armonia dopo queste parole, su cosa lavorare?

“Ho parlato prima dei possibili conflitti nei nuovi gruppi, perΓ² Γ¨ proprio in questi momenti che ci si fortifica e che si riesce a uscirne piΓΉ forti. Se penso purtroppo al caso Ziegler, dopo quello che era successo, avevamo infilato quattro vittorie e un pareggio. Dunque questi casi a volte sono utili a fortificare e creare equilibri diversi. Non penso che a questo gruppo manchino i leader. Ognuno a modo suo Γ¨ capace di dire le cose; sapete che io non dico mai quello che succede lΓ  dentro. PerΓ² anche in queste situazioni ci si Γ¨ dimostrati persone adulte e ragionevoli, dunque penso che tutti abbiano capito che Renato cercava aiuto da parte del gruppo, non era solo una critica. Poi evidentemente quello che esce fuori tante volte non Γ¨ quello che io so perchΓ© con il giocatore ho parlato diverse volte. Spero che giΓ  da domani possiamo avere un Renato ancora piΓΉ libero di testa. Tante volte sottovalutiamo quello che i Mondiali hanno rappresentato sul piano delle energie nervose per tanti giocatori, se penso alle critiche che hanno ricevuto i giocatori del Milan da Giroud a The Hernandez totalmente sballati dopo aver perso una finale. Se penso al Paris St. Germain che Γ¨ la squadra che ha fatto meno punti nel girone di ritorno in Francia con tutti i giocatori esauriti dal Mondiale. Ci dimentichiamo di quanto Steffen abbia fatto per andare in Qatar. La prima partita non ha giocato per infortunio, la seconda avrebbe dovuto partire titolare contro il Brasile al posto di Shaqiri ma non stava bene. La Svizzera non Γ¨ uscita bene da quell’avventura, lui si Γ¨ presentato qui con la salute non al cento per cento, nelle amichevoli ho potuto schierarlo solo due volte per 45′. E’ nato anche il secondo figlio che gli ha fatto saltare un altro test di preparazione. Io devo tenere conto di tutte queste situazioni. Ogni elemento della rosa deve stare al meglio e sono convinto che col passare delle settimane succederΓ  quello che Γ¨ successo a settembre, con piΓΉ minuti Renato ha a disposizione nelle gambe e con maggior probabilitΓ  potremo ritrovare il giocatore che ha fatto cosΓ¬ bene a novembre. Comunque le aspettative sono alte anche per lui e sono sicuro che si assumerΓ  le responsabilitΓ  del caso.”

Io non cambio

-Nell’intervista ha anche dichiarato che l’allenatore puΓ² essere piΓΉ duro con lui: l’hai vissuta come una critica?

“Io sono quello di sempre, sono me stesso e non cambierΓ² sicuramente mai. Quando dico qualcosa so perchΓ© lo faccio. Capisco da dove arriva Renato e quali siano i suoi problemi. Non Γ¨ una questione di eccessiva comprensione ma Γ¨ la realtΓ . Non ho mai problemi a dirla davanti a voi. Quello che Γ¨ successo domenica scorsa Γ¨ semplice: se Celar fa gol sul cioccolatino che Steffen gli ha messo sulla testa staremmo parlando di un’altra valutazione. Ma il gol non l’ha fatto, l’assist non c’Γ¨ stato e la sua prestazione Γ¨ stata piΓΉ frustrante per lui che per noi tutti. Ci si aspetta che lui faccia la differenza su tuitti gli aspetti, ma di piΓΉ si attendono le giocate che in pochi hanno come Γ¨ stato il caso a Sion.”

Baumann e Mariani

-Come hai preso il ritorno, seppur in altra categoria, di due giocatori che conosci bene come Davide Mariani e Noam Baumann?

“Baumann Γ¨ una persona con cui ho avuto un grande rapporto, con cui ho un bel legame e con cui abbiamo vissuto bei momenti a Lugano. Secondo me quand’era in forma fisica e psicologica ci ha aiutato tantissimo e dunque sono contento che si possa rimettere in gioco dopo la brutta parentesi di Ascoli. Mentre Mariani Γ¨ un giocatore che qui ha dato tanto, poi ha fatto un lungo girovagare tra Europa e Medio Oriente: Γ¨ un elemento che puΓ² dare ancora tanto alla CL e soprattutto ai tifosi. Sono contento per loro e spero che sia un periodo di transizione per ritrovare palcoscenici che gli spettino che sono quelli di Super League.”

 

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