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Colpaccio del Lugano al St. Jakob-Park

Colpaccio del Lugano al St. Jakob-Park

Da questo Lugano puoi attenderti qualunque impresa. Se dopo la sconfitta contro lo SLO i ragazzi di Croci-Torti erano andati a vincere, per primi in campionato, a San Gallo sabato -dopo il pareggio interno con il GC- hanno interrotto la rincorsa del Basilea reduce da due vittorie consecutive. Con un gol di Steffen i bianconeri hanno ammutolito i 20’500 spettatori di Basilea. E hanno incamerato tre punti importanti, preziosi e (per qualcuno) insperati.

Alcuni cambiamenti

Al St. Jakob-Park Mattia Croci-Torti ritorna con la difesa a quattro ma sostituendo Hajdari ( che è finito in tribuna per un affaticamento  muscolare) con Hajrizi mentre Valenzuela fa il terzino sinistro. A destra gioca con Sabbatini e Blehadj centrali. Davanti viene schierato Vladi (che era squalificato così come Sabbatini) con dietro di lui Steffen e Bislimi. Partono dalla panchina Grgic, Celar, Espinoza e Macek.

Mai: colpo alla testa

Il primo tempo è stato abbastanza equilibrato. Dopo un buon avvio il Basilea ha subito il ritorno dei bianconeri e in seguito le squadre si sono combattute specialmente a centrocampo con le difese che hanno avuto il sopravvento sugli attaccanti.  Nella prima parte Saipi ha dovuto intervenire su Kololli a due riprese mentre sul fronte opposto Hitz ha bloccato due conclusioni di Bislimi. L’episodio più importante è stata una manata di Barry al volto di Mai non sanzionata dall’arbitro nemmeno con la punizione. Il centrale germanico del Lugano ha dovuto uscire dopo una decina di minuti perché gli girava la testa ed è stato rimpiazzato da Espinoza, che si è schierato terzino, con Hajrizi al centro.

Steffen e Hajrizi

Chi si attendeva che dal rientro dagli spogliatoi sarebbe stata la squadra di Celestini a prendere in mano le redini del confronto ha dovuto ricredersi.  In effetti a parte il solito pericolo iniziale con Kololli, e  altra parata di Saipi, sono stati piuttosto i bianconeri a farsi vivi nell’area ospite con Belhadj (alta la sua conclusione al  volo) e Vladi (rovesciata a lato). La pressione renana è parsa più emotiva che sorretta da un piano tecnico-tattico e così i ragazzi di Croci-Torti, ogni volta che conquistavano palla al limite della loro area o interrompendo a centrocampo azioni avversarie, potevano ripartire. Il gol da tre punti è arrivato a venti minuti dalla fine. Molto bella l’azione sull’asse Espinoza-Bislimi e passaggio a Sabbatini che ha messo davanti alla porta un pallone sul quale Renato Steffen, con balzo felino, ha anticipato il mastino Barisic, lasciando di sasso Hitz. La reazione dei padroni di casa è stata veemente ma poca lucida tanto che il Lugano ha realizzato il raddoppio con Celar ma il gol -ed è la seconda volta in tre giorni che succede al centravanti sloveno- è stato annullato per un fuorigioco millimetrico. Nel finale è toccato a Kreshnik Hajrizi ergersi a protagonista come se avesse segnato. Il centrale kossovari si è infatti contrapposto da campione a una conclusione da tre metri a colpo sicuro di Demir.

Sabato l’YB a Cornaredo 

Dopo il colpaccio del St. Jakob-Park il Lugano deve ricaricare le batteria in quanto il prossimo turno di campionato è altrettanto se non più tosto. Sabato alle 20.30 a Cornaredo arrivano infatti i campioni svizzeri dell’YB.

Basilea-Lugano 0-1 (0-0)

RETE: 69′ Steffen

AMMONITI: Vuilloz, Valenzuela, Bislimi, Celar

LUGANO: Saipi, Hajrizi, Mai (35′ Espinoza), El Wafi, Mahou (61′ Grgic), Sabbatini, Belhadj (77′ Macek), Valenzuela, Bislimi, Steffen (77′ Nkama), Vladi (61′ Celar). Indisponibili: Aliseda, Bottani, Cimignani, Doumbia, Marques (infortunati)

BASILEA: Hitz, Vouilloz, Barisic, Frei, Schmid, Avdullahu, Veiga, Kololli, Augustin, Kade, Barry.

ARBITRO:  Fedayi San. Assistenti:  Bekim Zogaj e Jonas Erni. Quarto ufficiale: David Schärli.

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