Club svizzeri contrari alla riforma delle Coppe UEFA
Se la proposta di riforma delle competizioni europee per club, appoggiata dall’ECA (le maggiori società delle cinque potenze calcistiche) dovesse passare a partire dal 2024 potremo scordarci una squadra svizzera in Champions League. La manifestazione diventerebbe infatti a “circolo chiuso” e si giocherebbe nei week-end. A fianco ci sarebbero due coppe minori con il giovedì pomeriggio (sic) una sorta di Europa League 2 alla quale accederebbero le nostre società. La SFL ha preso posizione in questi giorni contro il progetto. Tutti i club svizzeri sono convinti che i risultati sportivi nei rispettivi campionati nazionali dovrebbero restare il solo criterio di qualificazione per le competizioni internazionali come la CL o l’EL. Inoltre si dovrebbe evitare che le nuove coppe mettano in pericolo i calendari dei campionati nazionali. Ma non è tutto: i club elvetici chiedono l’introduzione di un modello più equo di distribuzione dei proventi e un aumento della solidarietà finanziaria. Secondo il CEO della SFL Claudius Schäfer “per ogni società il sogno di accedere a una competizione dell’UEFA e la prospettiva di poter affrontare un giorno un grande club del continente devono essere mantenuti vivi. Avvenimenti come le sfide tra Basilea e Liverpool, Young Boys e Juventus, Zurigo-Milano e Thun-Arsenal sono momenti di gloria unici per tutti gli appassionati svizzeri di calcio. Desideriamo che queste emozioni possano ancora essere vissute.”