Celestini 12

Celestini: io e i ragazzi non molliamo

Il tecnico dei sangallesi  Peter Zeidler è euforico a fine partita. “ Siamo in un buon momento ma il nostro obiettivo è raggiungere il prima possibile i 40 punti per salvarci, non vogliamo ripetere l’odissea dello scorso anno quando sino all’ultima giornata noi e altri abbiamo tremato.”

Sull’altro fronte Fabio Celestini (TiPress) spiega che “per 35 minuti siamo stati bene in campo e ci siamo creati anche qualche occasione da gol, poi abbiamo fatto due errori e loro ci hanno castigato. La corda era tesa ed equilibrata e alla fine del primo tempo si è rotta a loro favore. Nel secondo tempo abbiamo cercato di andare a riprenderli, abbiamo segnato una rete e  abbiamo creato tre o quattro palle-gol ma come sempre non siamo riusciti a sfruttarle.”

-Si sono visti tanti errori anche tanti errori tecnici pure in fase offensiva, è una questione di stanchezza dopo la gara e i viaggi di Europa League o di mancanza di tranquillità?

“Non credo. In campo oggi c’erano cinque elementi freschi, non so se manca tranquillità, serenità o fiducia. Quando i risultati non vengono non possiamo nemmeno pretendere che la fiducia sia alle stelle. Poi c’è che nei momenti topici dei match noi sbagliamo le occasioni e gli altri ci castigano. Questa è una constatazione e non è una cosa facile da lavorare: dobbiamo essere più precisi. Nel primo tempo abbiamo avuto varie opportunità, siamo ripartiti anche bene con buone azioni ma è mancato sempre l’ultimo passaggio mentre loro quando hanno tirato in porta hanno segnato. La differenza sta tutta qui.”

-Hai ancora soluzioni a disposizione?

“Cerchiamo soluzioni tutte le settimane, questo non è un problema. Alla fine la questione è sempre la stessa, dobbiamo credere in quello che stiamo facendo. Non è una squadra che non ha idee o non crede, lotta sempre e crea tante occasioni. A Malmoe abbiamo tirato più di loro ma il gol l’hanno fatto loro e oggi penso sia successa la stessa cosa. Il calcio ciò sta dicendo che non è sufficiente quello che stiamo facendo.”

.-L’espulsione di Bottani è figlia di questo momento di  scarsa tranquillità e frustrazione?

“E’ un episodio che può capitare. Mattia ha perso la palla, ha cercato di riprenderla, l’avversario l’ha toccata prima e lui ha commesso fallo. Era entrato in campo con grande carica, per fare bene e aiutare la squadra al 2000 per cento. Ho giocato anch’io vent’anni e non è che in quei momenti ci pensi troppo, cerchi di riconquistare il pallone perso.”

-Il fatto che tu abbia schierato cinque elementi nuovi rispetto all’ultima partita ma che si siano riproposti gli stessi problemi cosa significa?

“Io vedo sempre il lato positivo. La squadra, al di là dei singoli, sta in campo contro qualsiasi avversario, si crea occasioni da gol, anche se giochiamo ogni tre giorni i secondi tempi sono sempre a nostro favore, fisicamente e mentalmente ci siamo. Purtroppo ci sono episodi durante i 90′ nei quali non siamo abbastanza attenti o precisi, per me non è questione di sistema o di giocatori, ma di tutti.”

-Il fatto che avete vinto solo tre partite ti fa paura?

“Vado avanti partita dopo partita ma mi rendo conto che finora abbiamo raccolto pochissimo. Però dobbiamo anche ribadire  che il raccolto è poco rispetto a quanto abbiamo dato in tutte le partite. Veniamo castigati in modo molto superiore alle nostre colpe, se torniamo all’anno scorso quando  per otto partite non vincemmo, non abbiamo mai mollato e sempre lottato tutti insieme. E quest’anno è la stessa cosa: lottiamo ogni settimana e non vogliamo mollare.”

-Abbiamo chiesto ai giocatori se secondo loro il messaggio dell’allenatore passa ancora e tutti hanno risposto affermativamente dicendo che se ci sono delle colpe sono loro e non del tecnico.

“Le colpe sono di tutti, io per primo perché sono il responsabile. Non posso scaricare responsabilità sui ragazzi. Ma è bene aggiungere una cosa: se qualcuno pensa che io mollo, questo è un suo problema, io non mollo niente. Adesso chiaramente mi ci vorrà qualche ora per poter digerire l’ennesima sconfitta, per andare a rivedere i contenuti, dove abbiamo sbagliato e cercare di trovare le parole giuste, ma non si molla perché so che questa squadra può giocare bene e soprattutto vincere. Il calcio ci sta sfidando ed è una sfida che intendo vincere.”

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