Celestini 10

Celestini: ci è mancato dinamismo

Dopo un pareggio ci si divide sempre tra chi vede il bicchiere mezzo pieno e chi mezzo vuoto. Il Lugano può rammaricarsi per non aver sfruttato al meglio le occasioni che gli si sono presentate e per la sfortuna che ha fatto finire sulla traversa il bolide di Aratore a dieci minuti dal termine. Al tecnico bianconero Fabio Celestini (TiPress) i giornalisti fanno presente a fine gara che il suo omologo Magnin ha dichiarato che il risultato è giusto visto “che la bilancia avrebbe potuto pendere da una parte e dall’altra.” Il mister luganese è d’accordo?
“A grandi linee sì perché noi avremmo dovuto fare qualcosina in più tanto con la palla che senza. A livello di organizzazione non posso rimproverare niente ai ragazzi, non abbiamo incassato reti, lasciando a loro al massimo un’occasione su corner. Noi per contro  ci siamo create almeno tre chiarissime palle-gol e non siamo riusciti a metterla dentro. Non volevamo fare questo stile di partita ma delle volte sappiamo che riusciamo anche a farla. La lettura può essere d’un lato negativa, non era questa la partita che volevamo fare ma se c’è mancano dinamismo e aggressività  ci dobbiamo abbassare un po’ in fase difensiva. Peccato per le occasioni: tra l’altro ogni tanto quando il pallone incoccia il palo potrebbe anche entrare ma a noi non  succede mentre a Sion a loro è andata bene. Diciamo che il pareggio è giusto.”

-Bottani ha dichiarato che forse in casa dovreste essere più coraggiosi?

“Dipende in che senso lo dice, non è che oggi ci sia mancato il coraggio, semmai il dinamismo in fase difensiva che avevamo avuto in altre partite e che ci aveva permesso di stare più alti, recuperare palloni e avere maggior possesso palla. Non è stata una questione di coraggio. A volte per tante ragioni  non ci riescono le cose che di solito facciamo ma siamo capaci di prenderci un punto e di rimandare la vittoria alla prossima. Ho schierato tre attaccanti non potevo mica metterne sei e a centrocampo avevo gente che non butta certo la palla in tribuna. Obexer è un altro che non la mette sulla distruzione del gioco e Yao oggi ha fatto una grandissima partita. “

-Il poco possesso palla è stato dettato dalle condizioni del terreno o è stata una scelta tattica?

“Non abbiamo fatto la gara che volevamo fare, ma ci sta. Dobbiamo essere bravi a interpretare le partite e i ragazzi oggi lo sono stati. Non so se c’entrano il campo pesante, la lunga pausa agonistica, dopo gli sforzi ravvicinati, ma oggi abbiamo sofferto un po’, non siamo stati dinamici come in altre occasioni.  La squadra si è abbassata quasi per forza, ma devo riconoscere che nei nostri trenta metri difensivi ho visto tantissimi grandi atteggiamenti, c’è stata volontà non subire reti. E tre o quattro volte siamo potuti ripartire molto bene, peccato non aver segnato.”

-Resta un’occasione persa visto che potevate distanziare ulteriormente Thun e Xamax e raggiungere il Servette?

Mancano ancora 25 partite al termine, con 75 punti in gioco. Vincere oggi non avrebbe cambiato niente così come questo pareggio cambia poco. Però ci sono constatazioni positive e negative da fare come dopo ogni match. Nelle ultime sei partite abbiamo perso una sola volta ma anche anche vinto una sola sfida. Subiamo pochissimi gol ma facciamo fatica a segnare. La differenza reti nostra è di meno 1 e se penso che il Thun ha -14, lo Xamax -9, lo stesso Zurigo -14 e il Sion che è quarto ha un -1 come noi. Ci sono troppe statistiche da interpretare; non possiamo stare qui a porci mille domande e a pensare di cambiare tutto. La squadra ha giocato oggi dopo due settimane di pausa su un terreno difficile e ha pareggiato contro lo Zurigo. Dobbiamo sicuramente migliorare a livello di dinamismo ma queste sono match che nascono così. Per il resto continuiamo a lavorare e credo che giovedì andremo a fare una buona partita in Europa League. “

 

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