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"Carichi e motivati per passare un turno difficile"

“Carichi e motivati per passare un turno difficile”

Il freddo e la pioggia non smorzano l’entusiasmo dei giocatori del FC Lugano impegnati nel primo pomeriggio di martedΓ¬ nell’allenamento di rifinitura in vista della partita di Coppa del giorno successivo. Al St. Jakob Park di Basilea alle 20.30 ci sarΓ  in palio la semifinale del torneo a eliminazione diretta. A questo incontro i bianconeri arrivano privi dello squalificato Grgic e degli infortunati Aliseda, Doumbia e Steffen. Non sono stati convocati nemmeno Marques e Babic che hanno comunque iniziato ad allenarsi con il gruppo.

Stiamo difendendo bene

Prima dell’allenamento e della partenza per la cittΓ  renana il tecnico Mattia Croci-Torti ha brevemente incontrato i giornalisti. La prima domanda Γ¨ stata: nel calcio come nella vita i numeri e la cabala sono importanti. In questa stagione nel vostro percorso in Coppa svizzera avete chiuso tre partite senza subire una sola rete.  Lo stesso dicasi per l’ultima partita di campionato contro lo Zurigo. Quanto Γ¨ importante questo aspetto?
“Non prendere gol Γ¨ sempre decisivo, vuol dire essere certi di portare a casa un risultato positivo. La fase difensiva di una squadra Γ¨ molto importante e come dico sempre non sono determinanti solo i difensori ma come si muove il blocco squadra e quanta voglia abbiano di difendere insieme. Nelle ultime partite onestamente si Γ¨ vista questa voglia a tutti i costi di far faticare l’avversario nel farci gol. A parte il match di Ginevra, dove eravamo uno in meno, sotto questo aspetto stiamo lavorando molto bene e speriamo di andare avanti cosΓ¬ anche nelle prossime gare”.

Stadio affascinante

-Un anno fa vi siete giocati i quarti sul terreno del Sion, adesso andate a Basilea. Quale dei due impegni su campi difficili Γ¨ piΓΉ ostico?

“Se si vuole arrivare sino in fondo alla manifestazione bisogna per  forza passare da avversari tosti, non si puΓ² sempre sperare nella fortuna del sorteggio. Noi abbiamo dovuto affrontare gli ottavi di finale piΓΉ difficili di tutti andando a giocare sul sintetico di Losanna.  Siamo riusciti a vincere la partita e adesso abbiamo un’altra sfida difficile; evidentemente sarebbe sempre bello poter giocare in casa ma ultimamente siamo un po’ sfortunati. L’ultimo match di Coppa disputato a Cornaredo Γ¨ stata la semifinale di due anni or sono. Non fa niente, andare a Basilea Γ¨ sicuramente stimolante, il St. Jakob Γ¨ lo stadio piΓΉ affascinante del paese. Siamo molto carichi e concentrati, sappiamo di avere le carte in regola per passare questo difficile turno”.

Bravi anche in trasferta

-Poco piΓΉ di due settimane fa siete andati a vincere a Basilea per il campionato. Cosa ha voluto dire quella vittoria in vista del match di domani, ha avuto un significato particolare?

“Sappiamo tutti cosa significhi scendere in campo al St. Jakob davanti a un pubblico veramente speciale che Γ¨ in grado di spingere la propria squadra oltre ogni ostacolo. Quando l’ambiente si fa caldo i giocatori sono spinti dall’energia dei tifosi, vincere a Basilea Γ¨ sempre ostico perΓ² non Γ¨ solo  la partita del 3 febbraio ma tutte le recenti nostre apparizioni al St. Jakob hanno dimostrato che possiamo giocarcela dovunque. Forse solo con a Berna abbiamo difficoltΓ  negli ultimi anni e abbiamo ottenuto solo un pareggio. Per il resto abbiamo sempre fatto bene anche in  trasferta, siamo una squadra che anche fuori casa puΓ² dire la sua. Abbiamo giocatori che comunque sono bravi ad attaccare gli spazi e la profonditΓ  quando gli avversari, nella fattispecie gol Basilea, te la concedono.”

Celar stimolato dalla concorrenza

-Dicevi che non subire gol ti permette di fare risultato. In Coppa perΓ² per vuoi passare il turno devi anche segnare. In questo senso ti chiedo qualcosa su Celar. Alla sua terza stagione a Lugano Γ¨ per la terza volta in doppia cifra. Quest’anno perΓ² ha dovuto partire da lontano se non da zero…

“Sicuramente non Γ¨ partito da zero nei miei pensieri. So quanto ha fatto Zan in questi due anni a Lugano. In quest’ultima stagione ha avuto anche a che fare con una concorrenza, Vladi non Γ¨ venuto da noi per stare a guardare e la stessa cosa dicasi per Przybylko appena arrivato da Chicago. Ogni attaccante sa che per giocare a Lugano deve meritarsi il posto ogni domenica. Negli ultimi mesi penso che Celar abbia ritrovato quella fame agonistica che serve a una punta del suo livello per realizzare piΓΉ gol possibili. Onestamente dobbiamo sempre chiedergli qualcosa in piΓΉ, lui sa benissimo che abbiamo bisogno del suo lavoro. Comunque siamo contenti perchΓ© alla fine di ogni stagione se guardiamo le sue statistiche sono da giocatore importante. Noi ce lo teniamo stretto e speriamo che possa continuare ancora domani sera a segnare perchΓ© lui in Coppa anche quest’anno, con i due gol a Ginevra, si Γ¨ sempre fatto trovare pronto.”

PrzybyΕ‚ko gran giocatore

-Hai citato Kacper Przybylko: a che punto Γ¨ e si tratta di un giocatore da partita in corso o che ti permetterebbe di cambiare modulo? Conosciamo Croci-Torti come un tecnico che spesso sa sorprendere l’allenatore avversario, utilizzando dall’inizio il nuovo acquisto potresti cambiare strategia?
“Prima di tutto Γ¨ un giocatore forte. E’ un bravo ragazzo, venuto a Lugano con un ottimo atteggiamento e con tanta voglia di far bene. E’ pronto ed era giΓ  disponibile in caso di bisogno domenica contro lo Zurigo. Evidentemente ci vuole sempre un po’ di tempo per trovare le sinergie e le alchimie perfette con i compagni, perΓ² Γ¨ una punta che se arriva una palla nei sedici metri puΓ² darci una bella mano perchΓ© ha fame  e possiede una struttura fisica che pochi in Svizzera hanno. PuΓ² essere impiegato sia a partita in corso ma anche dall’inizio. SarΓ  mio compito, terminata questa settimana organizzare delle amichevoli, nella pausa per le nazionali, per poterli far integrare nella squadra”.

Non sono dei cerotti

-Avevate concluso il girone di andata con tanti elementi infortunati e si era detto che dopo la pausa invernale si sarebbe recuperata gente per gli obiettivi stagionali e specialmente per questa sfida di Coppa a Basilea. Invece ci arrivate con parecchi assenti e di nuovo con qualche toppa. Quanto ti dispiace dover affrontare con dei cerotti uno dei momenti cruciali della stagione?

“La veritΓ  Γ¨ che non sono dei cerotti. Ci manca gente ma chi c’Γ¨ ha dimostrato di poter fare benissimo. Sono molto contento dei giocatori che ho a disposizione, speriamo di poter recuperare all’ultimo anche Hajrizi e Bislimi, vedremo dopo l’allenamento odierno. L’importante Γ¨ dare fiducia a chi c’Γ¨, il segreto di un gruppo forte Γ¨ farsi sempre trovare pronti nei momenti di difficoltΓ . Non pensiamo a chi Γ¨ assente, pur sperando di recuperarlo. Non parlerei di cerotti perchΓ© sarebbe una mancanza di rispetto verso ragazzi che non hanno mai mollato in tutte queste settimane.  Evidentemente come allenatore Γ¨ sempre bello avere piΓΉ giocatori possibili a disposizione. Speriamo anche di smettere di perdere troppi elementi nel primo tempo, ultimamente siamo un po’ sfortunati. Su cinque partite in quattro occasioni abbiamo dovuto sostituire giocatori prima della pausa per infortuni dovuti a contrasti di gioco. Circostanze che ti costringono a bruciare uno slot di cambi, ciΓ² che nel calcio di adesso Γ¨ un  peccato”.

Hajrizi e Bislimi in forse

-Hai una rosa che al completo ti consente tante alternative. Quante scelte potrai fare domani con i giocatori che rientrano? La formazione Γ¨ giΓ  definita o devi ancora risolvere qualche dubbio?
“Per domani non rientra nessuno, anzi speriamo di non aver perso ulteriori elementi. Sicuramente si aggregherΓ  qualcuno dell’under 21. Siamo in sedici e speriamo di recuperare Hajrizi e Bislimi per arrivare a diciotto. Sappiamo che non ci saranno tante alternative e che dovremo chiedere uno sforzo ulteriore a chi domenica ha giΓ  giocato per 95 minuti. Ma non ci sono problemi: penso che per questa sfida non ci siano bisogno di grandi motivazioni. Ogni giocatore ha voglia di scendere in campo. Non ho tante scelte ma posso contare, come ho sempre detto, su ragazzi che possono giocare in posizioni diverse. Andiamo quindi a giocarcela senza paura, sperando di sorprendere il Basilea e di fare una partita tosta. Com’era giΓ  successo a Ginevra e a Sion per vincere in questi stadi contro squadre che la Coppa la sentono bisogna essere tosti!

Celestini sempre aggiornato 

-Il tuo record contro Celestini, che Γ¨ stato anche un po’ tuo maestro, sta vieppiΓΉ migliorando. Sei in testa negli incontri diretti, sei anche un po’ nella sua testa visto che spesso lo batti. Lui ne ha parlato e ha detto che sei piΓΉ bravo: lo hai battuto anche nell’ultima sfida. Gli sei un po’ entrato nella testa?

“Non penso. Fabio Γ¨ un allenatore che studia e si aggiorna, infatti nelle ultime partite ha fatto qualcosa di diverso. Non Γ¨ un tecnico che vive nel passato, anzi  Γ¨ sempre aggiornato. Per entrargli nella testa bisogna studiarlo, nelle scorse 48 ore ho riguardato tutte le ultime quattro partite del Basilea. Speriamo di aver capito come possano giocare, l’assenza per squalifica di Renato Vega aveva cambiato qualcosa ma domani rientra e ci saranno alternative in piΓΉ. Penso che ogni allenatore debba essere bravo soprattutto a leggere la partita nei primi minuti perchΓ© avendo a disposizione rose sempre piΓΉ ampie si puΓ² ogni volta fare qualcosa di diverso per superare gli avversari. Dunque quello che dovrΓ² fare domani sera Γ¨ essere concentrato e pronto dal primo minuto come i miei giocatori a non farci sorprendere  e riuscire a metterli in difficoltΓ . Non possiamo aspettare che il Basilea commetta errori per fargli male ma dobbiamo essere propositivi. Posso promettere a chiunque abbia voglia di guardare la partita che non sarΓ  un Lugano che starΓ  a guardare quello che fanno gli altri, ma una squadra che cercherΓ  di  fare la partita. Poi a volte gli avversari sono piΓΉ bravi, speriamo non sia il caso domani.”

Mahou geniale contro lo ZH

-Hai aspettato a lungo Mahou; in queste ultime apparizioni ha magari un po’ peccato sui dettagli. Pensi che quella di domani possa essere una partita per lui?
“Tutte possono essere partite per lui. Domenica contro lo Zurigo ha fornito una prova clamorosa a livello atletico. Effettivamente manca ancora un po’ di brillantezza nell’uno contro uno ma se abbiamo vinto la partita Γ¨ perchΓ© lui Γ¨ andato a fare una pressione incredibile sul difensore centrale  recuperando il pallone poi ceduto a Bottani. Talvolta queste piccole cose si notano poco e si da maggior rilievo all’uno contro uno non vinto ma l’intuizione che ha avuto Γ¨ stata geniale. Anche nel secondo tempo nelle tre o quattro volte che siamo andarti a fargli male le azioni sono sempre partite da lui. Da Mahou ci aspettiamo evidentemente gol e assist, li deve trovare. Purtroppo quella traversa contro lo Zurigo non ci voleva: speriamo che domani possa darci una grande mano”.

 

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