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Capitan Sabbatini:

Capitan Sabbatini: ci vorrà pazienza

Jonathan Sabbatini (Freshfocus) è il capitano e l’anima di questo Lugano. Giunto in riva al Ceresio nell’estate 2012, proveniente dal Chieti, ha disputato oltre 250 partite in maglia bianconera. Un giocatore di grande esperienza quindi che in carriera ha già vissuto gli alti e bassi tipici di una squadra di calcio. Con lui, alla vigilia del delicato confronto con lo Xamax (domenica alle 16 a Cornaredo) abbiamo discusso del momento bianconero.

-Partiamo dalla partita di giovedì sera con il Servette: che sentimenti provate ripensandoci a bocce ferme?

“Penso che abbiamo fatto una prestazione molto positiva specie sul piano dell’agonismo e della qualità tecnica.  La squadra era ben messa in campo; purtroppo la cosa che ci sta mancando  è la capacità di concretizzare le occasioni che creiamo. Un po’ per decisioni sbagliate, per sfortuna o per il grande lavoro difensivo che tutti facciamo e che ci toglie un po’ di lucidità quando arriviamo sotto porta. Il tutto ci complica la vita a livello di risultati.”

-E’ una situazione frustrante quella di produrre molto ma di raccogliere poco?

“Sì, soprattutto dopo il fischio finale, durante i 90 minuti continuiamo a riprovarci. Parlavamo tra di noi ed effettivamente sbagliare reti complica doppiamente il lavoro perché tiene in partita gli avversari che si dicono ‘non stiamo prendendo gol, proviamo anche noi a spingere un po’ di più’. Se sfruttassimo maggiormente le chiare occasioni che creiamo le partite avrebbero un’altra storia e un altro risultato, a nostro favore ovviamente.”

-La fatica di queste settimane con una partita ogni tre giorni si fa sentire più sul piano fisico o su quello mentale?

“Diciamo che più che altro sono i viaggi a incidere. Una volta che sei in campo dimentichi la fatica. Secondo me poi i risultati condizionano anche questo aspetto. Se riuscissimo a chiudere le partite, visto che le occasioni ce le creiamo, riusciremmo sicuramente a gestire meglio anche gli sforzi ravvicinati. E’ una cosa che dobbiamo migliorare, speriamo che da domenica ci sia questo passettino in più, in modo da poter gestire le energie. Perché abbiamo un ottima squadra ma quando si sbagliano troppe occasioni non è facile poi restare concentrati al cento per cento per 95 minuti.”

-Che gara ti aspetti domenica contro lo Xamax?

“Quelle contro lo Xamax sono sempre partite dure. Loro speculano tanto sui nostri errori. E’ già successo le tre volte che sono scesi a Cornaredo, ci aspettano per provare a farci male in contropiede. Dovremo essere intelligenti a non fare il loro gioco e dimostrare pazienza. Sappiamo che in ogni gara ci creiamo almeno tre o quattro buone occasioni e dobbiamo assolutamente sfruttarne una parte. Prima segniamo e prima anche l’avversario deve cambiare il modo di stare in campo, lasciando qualche spazio in più per i nostri attacchi.”

 

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