Braga: più avanti di quanto pensassi 1

Braga: più avanti di quanto pensassi

Aver tenuto testa all’Inter per tutti i 94 minuti di gioco è motivo di orgoglio per il Lugano a sette giorni dall’inizio del campionato di Super League. Nel dopo gara il tecnico Abel Braga non nasconde la sua soddisfazione. “Sono rimasto sorpreso dall’attitudine dei ragazzi contro un avversario che è campione d’Italia non una squadretta qualunque. Loro sono una compagine forte ma noi abbiamo cercato sempre di giocare e ci siamo creati buone occasioni. Abbiamo mostrato un collettivo forte e coeso specie a metà campo, dove abbiamo lottato molto. E’ vero che non siamo molto alti sul piano fisico ma quando giochiamo rasoterra non abbiamo problemi, anzi li creiamo agli altri. Mi è piaciuta molto la squadra, sono soddisfatto di tutti i giocatori.”

-Avete subito un gol e qualche problema sui calci piazzati, ma al di là di ciò può ritenersi soddisfatto di questo Lugano.

“Abbiamo subito una rete su corner ma non è un problema, abbiamo difeso bene per tutto il match anche sulle palle alte. I difensori si sono comportati bene sia nella fase difensiva sia in quella di impostazione del gioco. Sono contento perché volevamo giocare e l’abbiamo fatto con tutti gli elementi, difensori, centrocampisti e laterali che hanno spinto molto. E’ scesa in campo la squadra dello scorso anno, con una sola novità l’attaccante Nicolas Muci che in febbraio ha compiuto 18 anni. Deve fare esperienza e giocare. Gli è subentrato Abubakar che ha fatto bene anche lui. Cominciamo a essere un collettivo, è questo il segreto di una squadra. Se il collettivo è forte le individualità crescono.”

-Non avete fatto cambiamenti tattici durante la partita, quindi non giocherà a quattro ma si affiderà al modulo con tre difensori e due laterali di spinta?

“Vorremo avere anche un piano B, magari con quattro difensori. Ma se ci pensate anche l’Inter gioca a tre e così la nazionale svizzera. La novità è che abbiamo giocato in modo offensivo, senza aver paura dell’avversario nonostante la sua forza. E’ questa la mentalità che voglio vedere in campo”.

-Soprattutto nel primo tempo avete giocato bene, creandovi parecchie occasioni poi può darsi che nel secondo tempo abbiate avuto un piccolo calo sul piano fisico?

“Non credo. Era il primo test veramente serio e impegnativo. L’ultima partita è stata giocata in parte sotto la pioggia pur contro un discreto avversario; oggi è stata la prima verifica importante contro una squadra di grande qualità e forza. L’Inter gioca un ottimo calcio, cerca di uscire con la palla ai piedi. E’ normale che sia emersa un po’ di stanchezza, abbiamo corso molto. Ma anche loro sono stati seriamente impegnati  e non hanno trovato grandi spazi grazie al nostro sistema difensivo. Devo ripetere che sono favorevolmente sorpreso da quanto i ragazzi hanno mostrato stasera, siamo più avanti di quanto pensassi”.

-Domenica  comincia il campionato e riceverete lo Zurigo. La prestazione di questa sera la lascia più tranquillo?

“Non si deve mai essere tranquilli. Quando ci sono in palio i tre punti cambia tutto, le partite si fanno dure. Le avversarie ci conoscono e io non conosco ancora bene loro, ma lavoriamo seriamente. Come avevo dichiarato nel corso della mia prima conferenza stampa al Casinò, voglio vedere la mentalità giusta, desidero una squadra che cerca sempre di giocare, in casa o in trasferta, non dobbiamo mai avere paura, pur rispettando tutti.”

 -A proposito di mercato in quali  ruoli secondo lei bisognerebbe intervenire?

“Marco Padalino e il presidente Renzetti stanno lavorando. E’ un momento difficile per la società ma cercano di fare il meglio. Io chiedo solo di prendere giocatori che siano in grado di scendere subito in campo e non di dover aspettare due settimane per vederli in condizione”.

A Oliver Custodio viene chiesto se la prestazione di stasera sia importante in vista dell’esordio in campionato.

“E’ stata una buona iniezione di fiducia. Abbiamo fatto delle ottime cose con la palla, gestendo  bene anche qualche problema difensivo. Chiaramente è stata una partita positiva e dobbiamo prendere le cose che abbiamo fatto bene come premessa per la sfida contro lo Zurigo.”

-Avete sofferto un po’ le palle alte  a livello difensivo?

“Loro hanno tirato molti calci d’angolo ed è normale che qualcuno risulti pericoloso, ma penso che ne siamo usciti bene. Siamo riusciti, anche sulle punizioni laterali, a metterli 3 o 4 volte in furori gioco e questo è positivo”.

-State mantenendo lo schema 3-5-2 che era già di Jacobacci, si pensava che Braga avrebbe introdotto la difesa a 4, quanto è positivo per voi adottare un dispositivo che conoscete a memoria?

E’ vero che conosciamo bene questo sistema, poi dipende sempre da cosa chiede il mister. Ogni tecnico ha la sua filosofia e noi dobbiamo trovare il modo giusto per applicarla.”

 -Cosa vi chiede di fare in maniera diversa mister Braga rispetto al recente passato?

“Vuole che stiamo subito alti e non lasciamo uscire gli avversari palla al piede. Quando perdiamo il pallone chiede di riconquistarlo immediatamente, aggredendo l’avversario. Abbiamo provato a farlo, certo contro l’Inter non puoi pressare per novanta minuti. Proveremo a ripeterci domenica per creare problemi allo Zurigo.”

-Rispetto al test con il Winterthur avete fatto un passo avanti anche sul piano fisico?.

“Fisicamente stiamo lavorando tanto e bene e a poco a poco saremo pronti per il campionato, non tutti al 100 per cento per la prima partita ma cerchiamo di fare il massimo in settimana specie chi è stato infortunato o chi ha bisogno di lavorare un po’ di più essendo indietro di condizione”.

-Cosa manca a questo Lugano secondo te?

“Ancora qualche partita. A livello di gioco abbiamo mostrato cose interessanti, il primo gol è venuto da una bella azione e in altre due o tre occasioni abbiamo creato situazioni importanti uscendo palla al piede da dietro. Sono cose da mantenere e riproporre in campionato.”

 

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