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Bianconeri tutti promossi con lode

A fine partita l’allenatore dello Young Boys Hütter ha ammesso che “il Lugano ha meritato la vittoria“. Non é un riconoscimento di poco conto. Ma é la stessa sensazione che hanno avuto gli osservatori in tribuna. Come sette giorni prima contro il Lucerna i bianconeri hanno mostrato un impianti di gioco solido, piedi buoni e coraggio. La differenza é che a Cornaredo gli uomini di Manzo si sono letteralmente divorati le occasioni per andare in vantaggio e in seguito per ribaltare il risultato. Allo Stade de Suisse questo non é successo, anzi dopo aver subito un rigore dopo appena 9 e dopo un primo tempo laborioso, Golemic e compagni si sono riscattati alla grande nella ripresa. In virtù delle caratteristiche già mostrate contro i lucernesi. Giocatori tutti pronti al sacrificio, mai in affanno anche nei momenti di pressione e lucidità. La difesa ha fatto il suo dovere con Salvi molto reattivo e i centrali implacabili verso le torri avversarie e bravi nell’impostazione (Golemic ha dato il là all’azione della vittoria e Sulmoni ha sfiorato addirittura la rete nel finale). Anche sugli esterni l’esperto Padalino prima e Mihajlovic poi hanno contenuto le scorribande di Ravet e Kubo. Quanto a Jozinovic, già in crescendo nel girone di ritorno dell’anno scorso, si conferma difensore di grande affidamento e quando si sgancia é sempre pericoloso. A centrocampo Piccinocchi ha contrastato con grande decisione i gialloneri e ha impostato il gioco da par suo. Sabbatini (autore di un gol annullato per un fuorigioco che se c’era era millimetrico) e Mariani hanno unito qualità e quantità. In avanti Alioski é stato una vera e propria spina nel fianco della difesa dello Young Boys.  Già nella prima parte della gara si era liberato più volte: peccato che i compagni non l’abbiano servito a tempo. Nella ripresa ha sfruttato da attaccante vero l’assist al bacio di Mizrachi per scartare Mvogo e infilare il gol del pareggio. L’israeliano, schierato come punta centrale, ha giocato al servizio della squadra grazie a una classe cristallina. Ha pure sfiorato il gol in un paio di occasioni. Infine Assan Ceesay (foto). Il presidente Renzetti lo indicava già lo scorso anno come una possibile rivelazione e il giovane del Gambia sta mantenendo le promesse. Sia contro il Lucerna sia a Berna é entrato nel finale e ha fatto la differenza.  Un gol e un assist in due spezzoni di match: cose chiedere di più a un giocatore?

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