Bianconeri raggiunti due volte dai leoni

Come era stato facilmente preventivabile la partita della Schützenwiese si è trasformata in una battaglia tra due squadre in un buon periodo di forma e che si sono battute senza esclusioni di colpi. Il Lugano è andato in vantaggio in due occasioni ma è sempre stato ripresa degli avversari, sostenuti da un pubblico caldissimo. Alla fine il pareggio pare equo anche se i rimpianti -specie quando il secondo vantaggio lo ottieni all’83’ -sono leciti.

Due cambiamenti

All’annunciata assenza di Renato Steffen (squalificato) si è aggiunta all’ultimo momento quella di Aliseda ammalato. Inizialmente Mattia Croci-Torti ha schierato la stessa formazione che martedì aveva avuto ragione del Basilea con il rientro di Grgic in mediana, l’esclusione di Espinoza a favore di Marques, con Cimignani basso e destra e l’avanzamento di Macek nella posizione solitamente occupata da Steffen.

Primo tempo equilibrato

Il primo tempo è risultato equilibrato con le squadre che, complice anche il primo caldo, non sono riuscite a mantenere un ritmo alto per tutti i 45 minuti. Il Lugano ha cercato di manovrare faticando a entrare nell’area avversaria mentre i leoni si sono affidati alla velocità di Ltaief che ha spesso messo in difficoltà i difensori bianconeri. Proprio il nazionale tunisino si è presentato solo davanti a Saipi al 7′ ma il portiere luganese è stato bravo a bloccarlo. In seguito si è avuta una punizione di Grgic fuori di poco e una conclusione di Celar dal limite deviata in angolo da Keller. Sul finale di tempo bravo ancora Saipi d’istinto e sempre sullo scatenato Ltaief.

Ripresa emozionante

Se nel primo tempo le emozioni si sono misurate col contagocce nella ripresa c’è stata tutta una serie di episodi importanti. A cominciare dalla rete del vantaggio ticinese con Espinoza che ha imbeccato Cimignani in area, il francese ha calciato di sinistro e sulla respinta di Keller è riuscito di destro a infilare. Una decina di minuti dopo un intervento in area di Hajdari su Gantenbein è stato interpretato dall’arbitro come irregolare e punibile col rigore. C’è voluto il richiamo del VAR Sandro Schärer per mandare al video il signor von Mandach e fargli giustamente cambiare idea.  Il pericolo scampato non ha protetto il Lugano dalle offensive locali e infatti al 63′ Schneider, arrivato al limite dell’area senza contrasti, ha piazzato un bel tiro a fil di palo pareggiando la contesa. Nel finale la partita si è ulteriormente accesa con le due squadre che non volevano accontentarsi del pareggio. Prima Celar ha impegnato a due riprese Keller. In seguito è toccato a Bottani concludere senza pericoli. A sette minuti dal termine una punizione per fallo su Vladi è stata battuta dallo specialista Grgic, in area Espinoza ha deviato quel tanto che basta per spiazzare difesa e portiere avversari. Pareva fatta ma nel giro di sessanta secondi i ragazzi di Rahmen hanno agguantato il secondo pareggio di giornata. Fofana è stato bravissimo a controllare un pallone destinato a uscire a fondo campo e a rimetterlo a centro area dove Turkes ha anticipato tutti.

Ancora due partite 

La settimana inglese del Lugano termina con due vittorie e un pareggio. Un bilancio più che positivo in attesa delle ultime due partite della stagione regolare. Sabato a Zurigo contro il GC e sabato 20 aprile in casa col Losanna. La settimana successiva, sempre di sabato, ci sarà poi l’attesissima semifinale di Coppa al Tourbillon di Sion.

Winterthur-Lugano 2-2 (0-0)

RETI: 48′ Cimignani, 63′ Schneider, 83′ Espinoza, 84′ Turkes.

AMMONITI: Arnold, Hajdari, Grgic.

LUGANO: Saipi, Mai, Doumbia, Hajdari, Macek (64′ Bislimi), Sabbatini (78′ Belhadj), Grigic, Marques, Cimignani (64′ Bottani), Celar (77′ Vladi), Mahou (46′ Espinoza). Indisponili: Steffen (squalificato) e Aliseda.

WINTERTHUR: Keller, Siedler, Lekaj, Arnold, Diaby, Durrer Di Giusto), Stillhart (Corbaz), Gantenbein (Burkart), Schneider, Ltaief (Fofana), Baroan (Turkes). 

ARBITRO:  Johannes von Mandach.  Assistenti: Claudio dos Santos e Jonas Erni. Quarto ufficiale: Hüseyin Sanli.