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Angelo Renzetti parla del Team Ticino

Angelo Renzetti parla del Team Ticino

Sull’edizione odierna del quotidiano LA REGIONE a firma di Sacha Cellina appare un’intervista al presidente bianconero Angelo Renzetti a proposito dei rapporti con il Team Ticino. Questo il contenuto dell’articolo:
“Sembra un capitolo della saga fantasy Game of Thrones (Il Trono di Spade), il gioco di potere in salsa ticinese che ormai da qualche settimana (ma che in realtà covava da anni) tiene banco nel mondo pallonaro cantonale. Da una parte il Lugano di Angelo Renzetti che, forte anche dell’ormai consolidata posizione nell’Êlite del calcio rossocrociato, reclama piÚ controllo sulle giovani leve cantonali, in particolare quelle del Team Ticino. Dall’altra l’Associazione nata nel 2006, che risponde per le rime al presidente bianconero difendendo il suo lavoro e la sua “neutralità”.‘Rispetto a qualche anno fa le cose sono cambiate, bisogna coinvolgere gli interpreti veri e non chi fa solo da contorno’ÂĢIl Team Ticino è di tre club: Bellinzona, Chiasso e Lugano – puntualizza Renzetti –. Quando è nato il Team Ticino, la situazione non era ben definita, mancava un’identità chiara ed è stato creato un comitato esterno che non rappresenta i proprietari delle società, formato dai vari Lucibello, Bobbià, Regazzi, che non hanno nemmeno la tessera di una squadra di calcio. Questi ultimi, per andare dietro ai vari Chicherio (presidente dell’Associazione, ndr) e Cavin (responsabile tecnico uscente, il successore verrà nominato nei prossimi giorni, ndr) hanno cominciato a vedere fantasmi dappertutto e fanno di tutto per metterci i bastoni tra le ruote, ma non hanno capito che la situazione è irreversibile. Il Team Ticino siamo noi e nonostante non capisca come mai l’Acb vada ancora dietro a queste persone, abbiamo la maggioranza, perchÊ il Chiasso è dalla nostra parte. Abbiamo dato loro tantissimi giocatori e abbiamo fatto di tutto per loro e questo perchÊ abbiamo una collaborazione proficua già da due anni, non per altro. È questo lo spirito che vogliamo in Ticino, bisogna aiutarsi, non farsi la guerra. Ma è già stata convocata un’assemblea straordinaria per mettere a posto le coseÂģ. In che modo? ÂĢVorremmo gestire noi il Team Ticino, ma non come Fc Lugano, come tre club di punta del calcio ticinese. Se poi il Bellinzona non vorrà sentir ragioni, problemi suoi, finirà per farsi male da solo. Bisogna sedersi e mettere a posto anche a livello di statuti la situazione, coinvolgendo gli interpreti veri e non chi è lÃŦ a fare da contorno, in modo da proseguire con una strategia condivisa che faccia davvero il bene del nostro calcio. In particolare parlo della gestione dei giovani, perchÊ troppi ticinesi di talento negli ultimi anni sono cresciuti nel Team Ticino ma alla fine non sono andati a beneficio di nessuno, nÊ del Locarno, nÊ di Lugano, Chiasso, Bellinzona. Penso ad esempio a Giotto Morandi, passato al Grasshopper senza indennità per nessuno, ma noi i soldi per formarli li abbiamo messi. E potrei fare tanti altri esempi. Questo non è giusto e deve cambiareÂģ.
‘Non voglio che il Team Ticino sparisca, ma qualcosa deve cambiare perchÊ il nostro cantone puÃ˛ essere una Cantera formidabile che ora non è’
Quindi Renzetti non vuole la scomparsa del Team Ticino? ÂĢAssolutamente no. Il Ticino puÃ˛ essere una Cantera formidabile, perchÊ a livello di infrastrutture quello che abbiamo qui non c’è da nessun’altra parte in Europa e per quel che riguarda le squadre, si è formata una piramide che meglio di cosÃŦ non si puÃ˛, con una squadra in Super League, una in Challenge, un’altra che andrà nella terza divisione, una nella quarta e via dicendo. Lavorando bene con il Team Ticino e sfruttando queste possibilità per far maturare i nostri talenti, con perÃ˛ un regolamento preciso per disciplinare la situazione, potremmo davvero alzare il livello sia dei nostri calciatori, sia delle nostre squadreÂģ. Ma allora Fc Lugano (in particolare il suo settore giovanile) e Team Ticino possono ancora coesistere? ÂĢCerto, perchÊ il nostro settore giovanile si occupa principalmente del calcio di base e fa la fortuna sia del Team Ticino (quasi il 60 per cento dei loro giocatori arrivano da Lugano), sia degli altri club. Ad esempio quando è fallito il Locarno, nessuno si è degnato di intervenire, se non andando a prendere i ragazzi piÚ bravi e portarli via. Nonostante il Locarnese sia la regione piÚ grande del Ticino, siamo dovuti intervenire noi a prendere in mano gli allievi, altrimenti sarebbero spariti. Abbiamo anche stretto un accordo con il Solduno e ci stiamo muovendo in piÚ direzioni, per cui di cosa stiamo parlando? Il calcio in Ticino è cambiato, devono prenderne atto anche quei signori che per giustificarsi la mettono sul piano dei bambini, del russo (il presidente del settore giovanile bianconero, Leonid Novoselskiy, ndr), della prepotenza, del voler comandare, ma in realtà sono i primi a non mettere nemmeno i soldi per un abbonamento di una nostra squadraÂģ.
Tra i venti di guerra che spirano tra Lugano e il resto del Ticino (o perlomeno una parte), ce ne sono alcuni che portano con loro voci e mugugni relativi al settore giovanile bianconero e in particolare a scelte e metodi del suo presidente, l’imprenditore russo Leonid Novoselskiy, in carica da circa un anno e il cui figlio fa parte proprio della sezione allievi del club luganese. ÂĢI problemi sono altri, non certo il russo che tutti demonizzano – puntualizza Renzetti –. Anzi, trovarne di persone disposte a metterci soldi (circa un milione a stagione, ndr) e passione come lui. E ci tengo a dire che ho tutto sotto controllo, non ho paura che se ne vada, ho chiesto delle garanzie, effettua sempre i versamenti in anticipo e in ogni caso ho messo una persona a controllare i conti, per cui siamo tranquilli. Anche perchÊ lui è il presidente del settore giovanile, ma quest’ultimo dipende comunque dalla nostra Sa. Non capisco perchÊ bisogna a tutti i costi cercare del marcio dove non ce n’è, soprattutto vista la fine che hanno fatto altre realtà del nostro cantoneÂģ. Tra le critiche principali (arrivate anche da oltre confine, ma non solo), quella di attirare o reclutare ragazzini (anche sotto i 10 anni) e allenatori dalla vicina Italia, questo nonostante la Fifa vieti i trasferimenti internazionali di minorenni e la stessa Asf (Associazione svizzera di calcio) imponga la formazione di elementi locali… ÂĢSo che ci sono dei ragazzi che vogliono venire qui, o meglio le loro famiglie vogliono portarli da noi e alcuni già ci sono, ma se è cosÃŦ è perchÊ hanno saputo che lavoriamo bene. Le altre grandi società svizzere pescano giocatori anche fuori dai loro confini cantonali, ad esempio il Gc ha vicino il canton Argovia, Sciaffusa ecc. Noi invece abbiamo il confine con l’Italia, per cui è pure normale che qualcuno arrivi da lÃŦ. In ogni caso in percentuale sono pochissimi rispetto a tutti i ragazzi che abbiamo, ma chi vuole attaccarsi a queste cose continuerà a farlo, piuttosto che notare come nel weekend abbiamo chiuso al quarto posto un torneo internazionale a Campione (il Champions Trophy, categoria U11, ndr), risultando il miglior club svizzero e pareggiando 0-0 con il Barcellona dominatore della manifestazione… PiÚ o meno stesso discorso per i tecnici, che tra l’altro qui da noi non è che abbondino proprioÂģ. Riguardo alle voci che vorrebbero degli imprenditori russi interessati a entrare nella Sa bianconera, il numero uno del club risponde: ÂĢMagari fosse vero. Degli interessati ci sono, ma non sono russi. Sono in corso delle trattative, ma finchÊ non vedo i soldi, non credo a nulla. Per il momento vado ancora avanti da soloÂģ.

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Commenti (1)

  1. Gianni Carboni

    Caro presidente, nessuno, mi dispiace, capisce di calcio come te, hai pienamente ragione e per fortuna del Lugano difficilmente in molti anni hai sbagliato un colpo, forse l’unico e’il portiere, che strano… Eri meglio tu di Da Costa e non capisco la scusa del male alla spalla una persona corretta se ha qualche acciacco lo dice. Poi secondo me davo la precedenza a Soldini, visto che e’Ticinese, dei nostri e nazionale under 18, vuol dire attirare gente allo stadio e essendo molto giovane e dei nostri meno criticabile, anzi…. Sicuramente non avevamo meno punti che con
    Bauman, anche le tue preferenze per Ciovilo mi vedono d’accordo, anche ieri nei pochi min a disposizione ha fatto il passaggio del pareggio, uno forte come lui di testa ci vuole, deve solo giocare, per il resto grazie di cuore per tutto quello che hai fatto e farai ancora per il Lugano, e ben venga il nuovo presidente, non c’è niente da dubitare se il suo sponsor sei tu, col bene che hai dimostrato per i colori bianconeri sono sicuro che la scelta da te fatta sia la migliore, a me ha fatto una buonissima impressione, ok grazie di cuore per tutto ciÃ˛ che hai fatto e farai, siamo stati fortunati a trovare un presidente come te, non c’è nulla di meglio in giro, ti auguro tanta salute e sempre forza Lugano, grazie presidentissimo For ever

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