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Rodrigo Aguirre: la concorrenza stimola

Alla fine dell’allenamento di martedΓ¬ mattina Rodrigo Aguirre si Γ¨ presentato ai rappresentanti degli organi di informazione. La prima domanda ha riguardato la concorrenza che si ritroverΓ  a Lugano in attacco.

“Ho saputo e visto che la societΓ  ha ingaggiato diversi attaccanti, ma penso che sia meglio sia per me sia per la squadra avere una concorrenza forte. In questo modo nessuno si puΓ² permettere di mollare e tutti vogliono giocare e quindi devono dimostrare ogni giorno di stare e fare bene per poter scendere in campo.”

-C’Γ¨ un salto enorme dalla serie B italiana alla Super League: non ti spaventa?

“No, mai. So che Γ© un campionato diverso. Volevo cambiare un po’ anche perchΓ© ho giΓ  avuto anche esperienze in serie A in Italia. Β  Appena il mio procuratore mi ha detto che c’era la possibilitΓ  di venire qui non ci ho pensato due volte e ho accettato. Voglio abituarmi e poi dimostrare.”

-La tua prioritΓ  Γ¨ trovare la condizione e arrivare in forma: quanto pensi ci vorrΓ ?

“Infatti. Sono rientrato dal ritiro a Udine e non ho mai giocato con la squadra. All’inizio Γ¨ normale che faccia un po’ fatica ma penso che in due o tre settimane sarΓ² al 100 per cento”.

-Quali sono le tue caratteristiche, che tipo di giocatore sei?

“Sono un giocatore veloce, mi piace attaccare lo spazio. Posso giocare sia prima sia seconda punta e anche fare l’esterno. “

-Cosa cerchi dall’esperienza in Svizzera, cosa ti aspetti?

“Dopo l’ultima esperienza in serie B in Italia ho ritrovato la fiducia che mi mancava e volevo fare salto di qualitΓ  giocando un anno intero in una serie A e mostrare mio valore. E’ questa la buona occasione.”

-Cosa ti Γ© mancato per trovare Β subito questa fiducia?

“Sono arrivato a 19 anni in un calcio totalmente diverso rispetto all’Uruguay. E’ un calcio molto tattico e all’inizio ero un po’ perso anche perchΓ© a Udine c’erano attaccanti di qualitΓ . Ho dovuto andare altrove per mostrare di poter giocare”.

-Nella squadra bianconera hanno giocato molti uruguaiani, cosa ti hanno detto di Lugano?

“Ho parlato con Sabbatini prima di arrivare qui, conosco Malvino e Cortelezzi, ci ho giocato insieme. Mi hanno parlato benissimo della cittΓ  e del gruppo che c’Γ¨ adesso. Voglio aiutare il Lugano.”

-L’esperienza italiana ti Γ© stata utile?

“In Italia ho imparato tanto da gente come Maccarone che mi diceva che avrei dovuto avere piΓΉ spazio. Ho sempre cercato di migliorarmi e vorrei dimostrare qui il mio valore per tornare poi magari in Italia.”

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