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“Abbiamo fatto due regali”

Lo Young Boys si è aggiudicato con merito la sfida con il Lugano anche se per un’ora sembrava che gli attacchi dei campioni svizzeri potessero essere gestiti dalla difesa ticinese. Poi l’intervento del VAR su un contatto in area tra Sabbatini e Sierro e il conseguente rigore ha cambiato il volto del match. Alla fine l’YB ha messo a segno tre reti ed è tornato alla vittoria. Nello spogliatoio luganese c’è ovvia delusione per come si sono messe le cose nel finale. Il tecnico Mattia Croci-Torti (Freshfocus) spiega che “nel secondo tempo è arrivata l’attesa fortissima pressione dello Young Boys, loro sembravano nervosi e si buttavano furiosamente in avanti. E’ stato in quei frangenti che noi non siamo stati lucidi nelle ripartenze, troppe volte abbiamo sbagliato il passaggio decisivo che avrebbe liberato un nostro elemento davanti alla loro porta, non siamo riusciti a fargli male. Così è arrivato il pareggio ma anche lì stavamo gestendo bene la contesa; quando arrivi all’80’ a tenere il risultato a Berna vuol dire che stai lottando e soffrendo. Poi sono arrivati i due gol che non mi sono piaciuti. Per vincere contro l’YB non puoi fare regali e stasera ne abbiamo fatti. Ogni partita insegna qualcosa. Oggi il primo tempo è stato buono, dobbiamo saper gestire meglio la palla quando venivamo messi sotto pressione. Loro fisicamente sono più forti e ti affrontano uno contro uno senza lasciarti respiro, noi non abbiamo trovato le soluzioni per ripartire anche perché Lustenberger in due o tre occasioni ci ha messo provvidenzialmente il pienone. Ripeto: per vincere qui e a Basilea devi restare concentrato per 94 minuti, stavolta non ci siamo riusciti, ci serva da lezione. Chi ha sbagliato capirà sicuramente”.

Reto Ziegler, l’ultimo a mollare dei bianconeri,  ritiene che il rigore discutibile sia stata la svolta. “Fino a quel momento avevamo fatto bene, pur dovendo ovviamente soffrire. Nel finale ci è mancata cattiveria specialmente sulle seconde palle. Potevamo sicuramente uscire con un punto dallo Stade de Suisse, di più è difficile fare perché sul piano fisico sono sovrastanti. Adesso dobbiamo riposarci per prepararci ad attaccare il Sion domenica. L’errore sul loro secondo gol può succedere ma subito dopo ne abbiamo commesso uno analogo e questo è troppo. I dettagli fanno la differenza, loro sono forti fisicamente ma non più veloci. Avremmo dovuto essere più pronti su certi palloni, abbiamo conquistato veramente poche seconde palle.”

 

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