fbpx
Vittoria storica al Tourbillon

Abascal: decisivo l’inizio della ripresa

Giocatori stanchi ma felici quelli bianconeri che sotto la curva ricevono l’applauso dell’ottantina di tifosi che ha intrapreso la trasferta. Il presidente Renzetti manifesta una soddisfazione contenuta. “Partire con il piede giusto è sempre importante e vincere qui non è mai facile. La squadra ha giocato bene, da gruppo unito. E dire che la rosa non è ancora al completo, sono contento di quello che abbiamo fatto vedere sul piano del gioco e ovviamente del risultato”.

Guillermo Abascal elogia i ragazzi: “hanno giocato uniti e hanno interpretato al meglio un match non facile. Ma siamo stati veramente bravi anche nei momenti più delicati”.

-Avete fatto come la Francia nella finale dei Mondiali, concreti e compatti dietro?

“E’ vero. Siamo passati in vantaggio con un gol che nel calcio può arrivare. Ma se andiamo a vedere i tiri in porta noi ne abbiamo fatti cinque e loro quattro. Quando poi si segna o non si segna non è una scelta nostra. La scelta soprattutto a livello di gioco c’è stata sin dall’inizio. Ma è soprattutto nei primi dieci minuti del secondo tempo che abbiamo gestito in modo ottimale la palla e siamo ripartiti bene. Dobbiamo essere camaleontici e leggere i vari momenti delle partite. Per portare i punti a casa dobbiamo saper soffrire e oggi l’abbiamo dimostrato”.

-Cosa hai detto a Ceesay quando ha sbagliato da due passi la rete del 3-0?

“Niente, me la sono presa con la bottiglia di minerale che avevo in mano. Assan va aiutato a continuare con il suo lavoro e a far meglio e sono sicuro che ci darà soddisfazioni”.

-Mihajolovic (che ha segnato oggi la sua prima rete in bianconero) ha detto che avevate preparato la partita in modo diverso. E’ vero?

“L’ho detto prima. Dobbiamo essere come dei camaleonti, alla lavagna tutti sono bravi però poi bisogna  vincere sul campo. Avevamo preparato la partita in un certo modo,    nei primi minuti sia noi sia loro abbiamo sofferto il caldo che rendeva difficile la respirazione. Una situazione che ha impedito la comunicazione tra i giocatori. Loro giocavano con il 4-3-3 e ci abbiamo messo un attimo a reagire. Poi abbiamo preso le misure, con la sofferenza giusta e normale in casi simili. Ma nel corso dell’anno cresceremo anche dal punto di vista del possesso palla in trasferta.”

-Quanto pubblico ti aspetti domenica a Cornaredo: arriva lo Young Boys campione, avete vinto il match d’esordio e si festeggiano i 110 del club?

“Lo dico sempre. Siamo  persone e atleti che entrano nella storia, ma coloro che devono gestire la Storia sono i tifosi, la società e la Città. Noi dobbiamo fare il nostro lavoro. Più pubblico sarà presente e meglio sarà per i ragazzi che avranno un sostegno importante fuori dal campo”.

Foto: Freshfocus

Altri articoli

NewsPrima Squadra
Sion-Lugano finale: 1-2 (0-2)
NewsPrima Squadra
Vittoria storica al Tourbillon 2

Commenta l'articolo