Vittoria storica al Tourbillon

Abascal: decisivo l’inizio della ripresa

Giocatori stanchi ma felici quelli bianconeri che sotto la curva ricevono l’applauso dell’ottantina di tifosi che ha intrapreso la trasferta. Il presidente Renzetti manifesta una soddisfazione contenuta. “Partire con il piede giusto รจ sempre importante e vincere qui non รจ mai facile. La squadra ha giocato bene, da gruppo unito. E dire che la rosa non รจ ancora al completo, sono contento di quello che abbiamo fatto vedere sul piano del gioco e ovviamente del risultato”.

Guillermo Abascal elogia i ragazzi: “hanno giocato uniti e hanno interpretato al meglio un match non facile. Ma siamo stati veramente bravi anche nei momenti piรน delicati”.

-Avete fatto come la Francia nella finale dei Mondiali, concreti e compatti dietro?

“E’ vero. Siamo passati in vantaggio con un gol che nel calcio puรฒ arrivare. Ma se andiamo a vedere i tiri in porta noi ne abbiamo fatti cinque e loro quattro. Quando poi si segna o non si segna non รจ una scelta nostra. La scelta soprattutto a livello di gioco c’รจ stata sin dall’inizio. Ma รจ soprattutto nei primi dieci minuti del secondo tempo che abbiamo gestito in modo ottimale la palla e siamo ripartiti bene. Dobbiamo essere camaleontici e leggere i vari momenti delle partite. Per portare i punti a casa dobbiamo saper soffrire e oggi l’abbiamo dimostrato”.

-Cosa hai detto a Ceesay quando ha sbagliato da due passi la rete del 3-0?

“Niente, me la sono presa con la bottiglia di minerale che avevo in mano. Assan va aiutato a continuare con il suo lavoro e a far meglio e sono sicuro che ci darร  soddisfazioni”.

-Mihajolovic (che ha segnato oggi la sua prima rete in bianconero) ha detto che avevate preparato la partita in modo diverso. E’ vero?

“L’ho detto prima. Dobbiamo essere come dei camaleonti, alla lavagna tutti sono bravi perรฒ poi bisogna ย vincere sul campo. Avevamo preparato la partita in un certo modo, ย  ย nei primi minuti sia noi sia loro abbiamo sofferto il caldo che rendeva difficile la respirazione. Una situazione che ha impedito la comunicazione tra i giocatori. Loro giocavano con il 4-3-3 e ci abbiamo messo un attimo a reagire. Poi abbiamo preso le misure, con la sofferenza giusta e normale in casi simili. Ma nel corso dell’anno cresceremo anche dal punto di vista del possesso palla in trasferta.”

-Quanto pubblico ti aspetti domenica a Cornaredo: arriva lo Young Boys campione, avete vinto il match d’esordio e si festeggiano i 110 del club?

“Lo dico sempre. Siamo ย persone e atleti che entrano nella storia, ma coloro che devono gestire la Storia sono i tifosi, la societร  e la Cittร . Noi dobbiamo fare il nostro lavoro. Piรน pubblico sarร  presente e meglio sarร  per i ragazzi che avranno un sostegno importante fuori dal campo”.

Foto: Freshfocus

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